Farmaci a lento rilascio

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
uffa2
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da uffa2 » lunedì 14 luglio 2014, 10:21

no, la libera circolazione dei cittadini UE è fuori discussione, va' tranquillo ;-)


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rinascimentoprivato
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da rinascimentoprivato » lunedì 14 luglio 2014, 10:42

uffa2 ha scritto:no, la libera circolazione dei cittadini UE è fuori discussione, va' tranquillo ;-)
Grazie, sai com'è, si è sempre disposti ad aspettarsi il peggio anche se è praticamente ovvio che non possono esistere limitazioni in questo senso per i cittadini UE. Solo che leggendo quest'articolo in cui si parla di normative particolari in Baviera, Brandeburgo e Sassonia, si era aperto un varco d'incertezza :)

http://www.anlaidsonlus.it/wp-content/t ... io2010.pdf

Sono ancora un novellino e i dubbi si accumulano contro la mia volontà ;)



skydrake
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da skydrake » lunedì 14 luglio 2014, 14:40

Il libero accesso dei cittadini UE è sempre garantito.
Non c'è nessuna limitazione come turisti (la massima scocciatura potrebbe scattare se porti nascoste pillole sfuse in aeroporto e quindi potrebbero equivocare, pertanto lasciarle sempre nella loro scatola originale).
Oltre 90 giorni secondo la norma europea non si è piu considerati turisti (ma oltre i quali la residenza all'estero è comunque garantita, anche se sei un accattone, purché comunitario), ci sono solo delle noie se vuoi l'assistenza sanitaria (cioè il medico di base là, gli interventi d'emergenza tramite il pronto soccorso sono sempre e comunque garantiti a tutti).

Per avere un medico di base fisso ci sarebbe una direttiva europea del 2004, da noi recepita nel 2007 che grosso modo dice che devi dimostrare di poterti mantenere in tal paese (oppure essere uno studente, o sposare un cittadino di quel paese e qualche altra eccezione), quindi devi poter dimostrare di lavorare. In alcuni paesi tale direttiva europea è stata recepita prevedendo la stipola di un'assicurazione sanitaria (in alcuni paesi comunitari, anche se sei cittadino, la stipula di un rapporto di lavoro prevede a tutti la stipula di un'assicurazione sanitaria).
In molti paesi, come l'Olanda, la firma dell'assicurazione è un vero proforma. Non so se in Germania è previsto qualche controllo in più e in tal caso qui sbuca questo controllo per l'HIV descritto, ma mi pare improbabile che non vi siano scappatoie, visto la quantità di sieropositivi che hanno.

Quell'articolo che hai postato infatti parla se risiedi in Bavaria, Sassonia e Brandeburgo da più di 180 giorni. Già oltre 90 giorni non sei più considerato turista dalla norma europea. Ma da qui ad espellerti è proprio un'altra cosa: sarebbe proprio proibito dalle norme statuarie europee. Penso che quell'articolo si debba intendere cosi: in Bavaria e in altri lander tu puoi stare oltre 180 giorni, ma se vuoi l'assistenza medica devi farti come altri una assicurazione sanitaria privata o pubblica connessa al tuo rapporto di lavoro. In questa fase potrebbero chiederti di fare il test dell'HIV (solo nelle assicurazioni private o anche in quelle pubbliche?). Se non vuoi fare nessuna assicurazione sanitaria, puoi restare comunque, ma il medico te lo paghi come privato e gli esami o gli antiretrovirali non te li passano se non attraverso il loro pronto soccorso, cioè prima devi finire conciato parecchio male.
Attenzione che quell'articolo ha almeno 6 anni (il divieto di ingresso in USA per i sieropositivo fu abolito da Obama nel suo primo anno di presidenza). Il quadro normativo in Germania per i comunitari lungoresidenti potrebbe essere cambiato.



rinascimentoprivato
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da rinascimentoprivato » lunedì 14 luglio 2014, 19:37

Grazie Sky per essere stato così esaustivo. Non sapevo per esempio che Obama avesse abolito il divieto d'ingresso per i sieropositivi.

Il fatto è che essendo la Germania uno stato federale, mi erano sorti dei dubbi (insensati) anche perchè è chiaro che non è possibile che una legge di un lander possa essere in contrasto con un atto normativo comunitario.



skydrake
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da skydrake » venerdì 18 luglio 2014, 6:50

Riprendendo l'argomento principale di questo thread:

Il nome scelto per il GSK744 è Cabotegravir (CAB):
http://newdrugapprovals.org/2014/04/10/ ... infection/

Non si aspettano interazioni significative:
http://www.natap.org/2014/Pharm/Pharm_09.htm

PDF sul suo uso per la PreP:
"GSK744: un candidato per le PreP della prossima generazione"
http://www.google.de/url?sa=t&rct=j&q=& ... nbkvrBW2YA

In studio anche nanoformulationi di atazanavir/ritonavir e efavirenz:
http://www.thebodypro.com/content/71187 ... iviri.html
[/quote]



alfaa
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da alfaa » venerdì 18 luglio 2014, 8:01

Dora cosa sono le nanoformulazioni? Intendi soluzioni iniettabili una volta al mese di reyataz e sustiva?

Se ho ben capito che strano che fanno una soluzione iniettabile del sustiva..ormai è un farmaco vecchio e anche poco tollerato...



alfaa
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da alfaa » martedì 26 agosto 2014, 15:08

Ragazzi se ho ben capito tra qualche anno usciranno 2 farmaci a lento rilascio per via iniettiva, un inibitore dell'integrasi e una versione iniettabile della rilvipirine.

Faccio ai piu esperti una domanda da un milione di dollari alla quale forse neanche un infettivologo sa ancora rispondere,secondo voi potranno essere dati anche a chi come me ha delle resistenze ad alcuni nrti? Sarebbe veramente brutto vedere che quasi tutti inizieranno a prendere questi nuovi farmaci con grandissima semplificazione e tu continui invece a prendere le classiche pillole ogni giorno... Inibitore dell'integrasi + nnrti non dovrebbe avere nulla a che fare con resistenze agli nrti, però c'è da dire che la mia dottoressa non me lo darebbe ora l'isentress + un nnrti... Chi sa se con il cabotegravir sarà diverso....

Ma poi non è anomala questa associazione? inibitore integrasi + nnrti, con i farmaci attuali non l'ho mai sentita d'altronde sono solo 2 principi non 3 come al solito



skydrake
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da skydrake » martedì 26 agosto 2014, 15:53

La risposta è si,
a meno che tu abbia una resistenza verso la rilpivirina nel tuo test genotipico delle resistenze, cosa estremamente improbabile, la rilpivirina (non depot) è stata approvata dal'FDA da appena tre anni ed è in Italia da molto meno.
Riguardo al Cabotegravir, non è approvato manco dall'FDA, avresti dovuto sviluppare una resistenza prima di assumerlo (cosa che nella teoria non è del tutto impossibile, ma nella pratica è più probabile essere colpiti da un fulmine a ciel sereno).

Riguardo all'anomalia di questa associazione la risposta è: giusto queste 2 molecole a lentissimo rilascio hanno scoperto, per ora proviamo ad associarle fra loro...

Ti giro via PM il mio iban per il bonifico da 1 milione di dollari.



alfaa
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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da alfaa » martedì 26 agosto 2014, 16:07

skydrake ha scritto:La risposta è si,
a meno che tu abbia una resistenza verso la rilpivirina nel tuo test genotipico delle resistenze, cosa estremamente improbabile, la rilpivirina (non depot) è stata approvata dal'FDA da appena tre anni ed è in Italia da molto meno.
Riguardo al Cabotegravir, non è approvato manco dall'FDA, avresti dovuto sviluppare una resistenza prima di assumerlo (cosa che nella teoria non è del tutto impossibile, ma nella pratica è più probabile essere colpiti da un fulmine a ciel sereno).

Riguardo all'anomalia di questa associazione la risposta è: giusto queste 2 molecole a lentissimo rilascio hanno scoperto, per ora proviamo ad associarle fra loro...

Ti giro via PM il mio iban per il bonifico da 1 milione di dollari.
Aspettiamo 3-4 anni se me li danno ti faccio il bonifico, giuro :D

Per quanto riguarda la loro associazione,io credevo già le avessero associate e avessero visto che insieme andassero bene,quindi è un tentativo che ancora devono fare,soppressione virale e aumento dei cd 4 dandoli insieme?



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Re: Farmaci a lento rilascio

Messaggio da skydrake » martedì 26 agosto 2014, 16:11

alfaa ha scritto: Per quanto riguarda la loro associazione,io credevo già le avessero associate e avessero visto che insieme andassero bene,quindi è un tentativo che ancora devono fare,soppressione virale e aumento dei cd 4 dandoli insieme?
Come puoi leggere al link di due miei post precedenti, link che ripropongo qui sotto:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=5&id=14219

Le hanno già associate e tutto è andato benissimo, ma era uno studio in fase II, di soli sei mesi su 243 pazienti. Manca lo studio in fase III.



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