mathias ha scritto:All'epatite B ho pensato anche io ma non amo molto i vaccini quindi ho preferito non farlo per il momento poi vedremo, come dici tu c'è la possibilità che guarisca autonomamente ed io sono un inguaribile ottimista.
Non sei un bimbo (fino a 2 anni il sistema immunitario non è com lentamente maturo, i vaccini fatti da piccoli possono avere effetti collaterali importanti).
In un adulto in salute, con un sistema immunitario reattivo rischi non sono completamente a zero (e sui casi che ogni tanto emergono ci giocano molto), ma il rapporto rischio/beneficio è fortemente a favore.
Anche il vituperato vaccino del morbillo, malattia che nel 3% dei casi porta conseguenze per il resto della vita, negli over 2 anni i benefici battono i rischi di quasi 10 a 1 (le reazioni fortemente avverse al vaccino interessano circa il 2-4 per mille degli inoculati, a fronte di appunto un 3%).
Pensa che al tuo ragazzo servirebbe adesso anche il vaccino pneumococcigeo e quello meningococco, tuttavia sono due vaccini considerati minori che di solito i genitori non li fanno fare. Adesso però il tuo ragazzo non può farli (è troppo debole, molti vaccini necessitano di avere un certo numero di CD4 per essere retti), e adesso ad ogni suo mal di testa, nei prossimi mesi, occorrerà preoccuparsi (e col Sustiva ne avrà tanti di mal di testa).
mathias ha scritto:
Perchè dici che il vaccino va fatto prima di essere contagiati? Al mio ragazzo hanno detto che quando le cd4 risaliranno faranno il vaccino... strano!
Perché in Italia di solito si dice che dopo il vaccino perde di efficacia.
Io stesso nutro qualche dubbio sulla sua completa inutilitá, ma su questo forum ci sono alcuni con l'epatite B cronicizzata e mai nessuno gli ha proposto di vaccinarsi.
A inizio anno è pure morto uno di questi (poiché prendeva le pillole in modo discontinuo, aveva sviluppato una resistenza farmacologica verso il Truvada e quindi aveva smesso di prenderlo, l'HBV si è risvegliato e a sua volta ha attivato l'HDV, un virus opportunistico "difettivo" che si fa strada dietro l'HBV e nel giro di pochissimi mesi è morto).
Per favore chiedi conferma su questo punto, a nome di chi qua dentro ha l'HBV.
Siamo in una grande città e la sensazione è quella di essere ben seguiti, al momento abbiamo un appuntamento a settimana e ogni volta fanno nuoive analisi del sangue quindi sto abbastanza tranquillo. Martedì molto probabilmente si inizia la terapia nel frattempo il mio compagno si misura la febbre tre volte al giorno e per il momento è tutto ok... incrociamo le dita!!! che altro possiamo farE?
In casa non si può fare altro, se non prendersi cura del suo intestino facendogli del kefir (o utilizzando probiotici). È bene che ricostruisca la flora intestinale attaccata dagli antibiotici. Non è solo una questione di "cagarella". La salute dell'intestino gioca un ruolo importante nella progressione dell'HIV (L'HIV colpisce i linfonciti, nel sangue c'è solo un loro 5%, il resto è perlopiù nella milza e soprattutto nei linfonodi, il 90% dei linfonodi sono attorno all'intestino, un'eventuale traslocazione microbica li infiammerebbe). Inoltre una flora intestinale disbiotica impedisce il corretto assorbimento della vitamina D, importante non per le ossa (ed uno dei possibili effetti collaterali del Truvada è l'osteoporosi), ma proprio per contrastare l'HIV.
Avevi scritto che sei vegetariano, quindi immagino che sei più propenso a studiati come si fa il kefir a casa.
A farlo è facile, a farlo buono è un'arte misterica.
Io ho impiegato 2 anni di tentativi per imparare come farlo veramente buono.