Secondo me di misterioso c'è ben poco. Al di là del fatto di aver semplificato la terapia senza prima aver azzerato la carica virale (cosa che ovviamente non è colpa tua e che secondo me è un errore, in assenza di valide ragioni), probabilmente la mattina non riuscivi ad ingerire una quantità di calorie sufficiente (rileggiti cosa ti avevo scritto qua tempo fa e cosa mi avevi risposto tu). Ad aggravare il tutto poi può anche poi esserci anche il fatto che tu smaltisci dall'organismo più velocemente delle altre persone i farmaci, e quindi una riduzione nella concentrazione plasmatica dovuta ad una quantità di cibo insufficiente può davvero fare la differenza.Grissom ha scritto:Ragazzi, il mistero si infittisce.
A fine novembre passo a eviplera. Dopo il primo mese la carica era salita da 47 a 1700. Il prelievo era poco prima di Natale. Ritiro il risultato a metà gennaio, quando ho scritto qui. Mi fanno fare un altro prelievo, ovviamente in quell'intervallo avevo continuato a prendere Eviplera.
Nel frattempo avevo iniziato ad assumerla a pranzo invece che a colazione.
Oggi ho ritirato il risultato di quel prelievo di metà gennaio.
Carica virale a 500.
Adesso sono tornato a Prezista Norvir e Truvada ma che ne pensate di questo ulteriore abbassamento? Dite che ancora questo farmaco potrei non essermelo giocato? Il nuovo test delle resistenze ancora non è pronto.
Forse sarebbe bastato prendere eviplera a pranzo (quando mangio oggettivamente di più).
Ma ormai ragionare con i "se" e con i "ma" è inutile, non è che domani puoi tornare ad Eviplera. Questi "switch" da una terapia all'altra in assenza di azzeramento della carica virale non credo siano l'ideale...