Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
io credo che chi ha utilizzato e utilizza il condom rispetta se stesso e l'altro. altra cosa è la volontà di convincere un innocente a non usarlo con la volontà cattiva di trasmettere anche solo un fungo.
dal mio punto di vista conta sempre l'intenzione oltre che la fatalità.
c'è chi contrae il cancro sebbene sia salutista da una vita.
quindi chi ha subito la cattiveria altrui non va colpevolizzato.
dal mio punto di vista conta sempre l'intenzione oltre che la fatalità.
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
Qui si parla d una persona che addescava minorenni. Si parta da qui prima d parlare d condom
Saluti
Saluti
Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
Stesso discorso l'ho fatto io nella mia premessa. Il problema è quando l'HIV diventa un pretesto per divulgare informazioni di una persona sotto indagine, accusata quindi di aver commesso uno o più reati, lasciando spazio a supposizioni, ricostruzioni fantasiose e quant'altro di peggio possa essere dato in pasto a giornalisti spietati.marsupione ha scritto:Qui si parla d una persona che addescava minorenni. Si parta da qui prima d parlare d condom
Che, tanto per dire, scrivono: "voleva contagiare con l’Hiv il maggior numero possibile di ragazzi per vendicarsi della sua malattia"

Non a caso, sono state divulgate le generalità di due sole delle sei persone sotto indagine. Perché? e ripeto: perché nel caso di Valentino T. (caso nel quale i contagi parrebbero essere stati accertati) no, e in quest'ultimo sì? Dove sta la differenza in termini di "salute pubblica"?
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
da quello che dicono i giornalisti è stato questo tizio ad ammettere che voleva vendicarsi della sua malattia dopo magari è come dite voi che è un pretesto per sputtanare una persona sieropositiva resta il fatto comunque secondo me come ripeto prima di parlare di condom si parli che adescava persone minorenni il condom vien comunque dopo se lui aveva rapporti con persone maggiorenni non doveva essere neanche indagato perché in quel caso l'amore si fa sempre in due ciao ciao
Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
I giornalisti si basano su supposizioni, visto che agli atti non c'è alcunché. Capisci da solo, immagino, la differenza tra un'ammissione di colpevolezza (o un'intercettazione, etc.) e una supposizione.marsupione ha scritto:da quello che dicono i giornalisti è stato questo tizio ad ammettere che voleva vendicarsi della sua malattia dopo magari è come dite voi che è un pretesto per sputtanare una persona sieropositiva resta il fatto comunque secondo me come ripeto prima di parlare di condom si parli che adescava persone minorenni il condom vien comunque dopo se lui aveva rapporti con persone maggiorenni non doveva essere neanche indagato perché in quel caso l'amore si fa sempre in due ciao ciao
Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
Sarò contro corrente ma io ritengo che invece sia stato OPPORTUNO pubblicare nome, cognome e foto di questo tizio. Perché le persone (a quanto pare minori fra l'altro) che hanno avuto rapporti con questo tizio devono URGENTEMENTE sottoporsi al test, altrimenti a loro volta (essendo i giovani i più irresponsabili, quelli che usano di rado il preservativo) infetteranno altre persone e quelle altre ne infetteranno altre, alimentando un focolaio.
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
D'accordo in pieno anche con teStack ha scritto:Sarò contro corrente ma io ritengo che invece sia stato OPPORTUNO pubblicare nome, cognome e foto di questo tizio. Perché le persone (a quanto pare minori fra l'altro) che hanno avuto rapporti con questo tizio devono URGENTEMENTE sottoporsi al test, altrimenti a loro volta (essendo i giovani i più irresponsabili, quelli che usano di rado il preservativo) infetteranno altre persone e quelle altre ne infetteranno altre, alimentando un focolaio.
Resta il fatto che se lui non commetteva il presunto primo reato (andare con minori) d conseguenza non succedeva il resto per il quale è stata resa nota la sua identità, motivo x il quale mi trovi in accordo con te.
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
Comunque pace e bene
Dormiamoci su e pazienza
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
minorenni non sempre vuol dire innocenti , bisogna effettivamente capire che età avessero, spesso sono ben consapevoli di quello che fanno , per disagio, per fame, per voglia, e ci marciano per fare più soldi e più marchette; è duro dirlo, ma la verità non è solo da una parte, anni fa io sono stato importunato da un giovane ragazzo che offriva le sue mercanzie a 360 gradi compreso il non uso del profilattico, al mio rifiuto delle sue proposte sono stato apostrofato in malo modo e per poco non menato. altro che innocenti! ciò non toglie che il tipo di brescia sia da condannare, ma tanto quanto questi "innocenti minorenni" su cui nutro seri dubbi.elisabetta2016 ha scritto:io credo che chi ha utilizzato e utilizza il condom rispetta se stesso e l'altro. altra cosa è la volontà di convincere un innocente a non usarlo con la volontà cattiva di trasmettere anche solo un fungo.
dal mio punto di vista conta sempre l'intenzione oltre che la fatalità.
c'è chi contrae il cancro sebbene sia salutista da una vita.
quindi chi ha subito la cattiveria altrui non va colpevolizzato.
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza
Doctorsmile mi trovo d'accordo anche con te x il semplice fatto che tutte le opinioni espresse qui sono da rispettare perché corrette ma più che altro perché con l'informazione che fanno i nostri giornalisti t dicono tutto e l'indomani il contrario d tutto. Scommetto che in un altro paese non in Italia, un fatto così nemmeno si veniva a sapere.. Comunque non è ne la prima ne l'ultima volta che succederà valàdoctorsmile ha scritto:minorenni non sempre vuol dire innocenti , bisogna effettivamente capire che età avessero, spesso sono ben consapevoli di quello che fanno , per disagio, per fame, per voglia, e ci marciano per fare più soldi e più marchette; è duro dirlo, ma la verità non è solo da una parte, anni fa io sono stato importunato da un giovane ragazzo che offriva le sue mercanzie a 360 gradi compreso il non uso del profilattico, al mio rifiuto delle sue proposte sono stato apostrofato in malo modo e per poco non menato. altro che innocenti! ciò non toglie che il tipo di brescia sia da condannare, ma tanto quanto questi "innocenti minorenni" su cui nutro seri dubbi.elisabetta2016 ha scritto:io credo che chi ha utilizzato e utilizza il condom rispetta se stesso e l'altro. altra cosa è la volontà di convincere un innocente a non usarlo con la volontà cattiva di trasmettere anche solo un fungo.
dal mio punto di vista conta sempre l'intenzione oltre che la fatalità.
c'è chi contrae il cancro sebbene sia salutista da una vita.
quindi chi ha subito la cattiveria altrui non va colpevolizzato.