
Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
Re: Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
ho riletto il post dall'inizio, perchè avevo perduto i particolari dei tuoi sforzi e della tua speranza... ti siamo vicini col pensiero.
2 abbracci.

Re: Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
ti ringrazio Meli per condividere i tuoi sentimenti e la situazione con questa chiarezza.è una verità cruda ma sentita..che avvicina.
Re: Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
Bilirubina oltre i 40 è quasi sempre dormiente, ormai non mangia più, oggi un cucchiaino di zucchine trifolate. Ha il catetere e l'urina sembra liquirizia. Verso sera sembra riprendersi un po', l'ammonio non era alto ma è diminuito ancora. E' lucido ed è questo che fa più male, cuore polmoni e reni non danno ancora segni di sofferenza, oggi gli hanno messo un materasso ad acqua, ma non ha gradito o perlomeno deve abituarsi. Ormai la sua terapia si basa su aminoacidi e glucosio, comunque tutto per vena. Il primario si meraviglia che abbia tirato avanti tutti questi anni con il fegato che si ritrovava, comunque io penso che la terapia di supporto al fegato che gli hanno prescritto e che ha mantenuto in questi anni sia stata la meno invasiva in assoluto, a parte i 6 mesi con l'interferone che l'ha devastato, erano da sempre restii a farglielo, già da quando era seguito nel precedente ospedale, a ragione forse, in quanto sostenevano che nelle sue condizioni avrebbe potuto peggiorare la situazione. Comunque per quanto riguarda noi, e mi rivolgo principalmente a Skydrake, per l'HCV Sky anche se non ne hai bisogno, rivolgiti comunque anche ad un bravo epatologo, io ho scoperto con mio fratello un mondo di cose a parte che forse ai nostri infettivologi sfuggono, soprattutto per quanto riguarda l'attenzione all'intestino.
Grazie a tutti.
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Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
Sei una sorella modello, Melisanda!
Sembro distaccato da questo 3d perché mi fa male leggere che una persona lucida stia soffrendo e nessuno può farci niente se non alleviare il dolore nei limiti del possibile.
Un abbraccio a Illo e a te!
Sembro distaccato da questo 3d perché mi fa male leggere che una persona lucida stia soffrendo e nessuno può farci niente se non alleviare il dolore nei limiti del possibile.
Un abbraccio a Illo e a te!
Re: Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
Mi spiace non era mia intenzione far star male, anzi la mia intenzione iniziale era proprio quella di dare speranza con il sorafenib, e parlare di Aviano, ma non è andata così. Capisco che è un pugno nello stomaco, soprattutto per i neo-infetti, ma anche per i ''vecchi'' di HIV è un po' come rivivere il passato.
Assistere una persona cara non è una questione di bravura, ognuno dà e fa quello che può, in queste settimane ho visto situazioni assurde, di persone sole abbandonate a se stesse, e ho pensato spesso anche a Leon che non scrive più e ho il timore che possa stare male, e ripenso al suo sogno delle case alloggio, a quanto invece sarebbero necessarie per tanti di noi, e non solo per noi, ma per tutti coloro che si ritroveranno soli e ammalati.
Ha ragione Friendless si rimane da soli, e per quanto mi sforzi di dargli conforto, non posso fare nulla, lui è là da solo con il suo male e Dio solo lo sa che pensieri ha. Anche Mario ha scritto una grande verità secondo me, davanti a queste cose si ritorna prepotentemente alla realtà e tante incazzature passate sembrano così piccine e si ritrova quel senso di solidarietà e vicinanza che non dovremmo invece mai perdere di vista, così come dovremmo sempre ricordare che alcuni di noi sono lontani fisicamente come Tarek e l'unico strumento di condivisione che abbiamo con lui e con altre persone sole e ammalate (che magari non fanno sapere nulla) è il pc, e cioè il forum.
Assistere una persona cara non è una questione di bravura, ognuno dà e fa quello che può, in queste settimane ho visto situazioni assurde, di persone sole abbandonate a se stesse, e ho pensato spesso anche a Leon che non scrive più e ho il timore che possa stare male, e ripenso al suo sogno delle case alloggio, a quanto invece sarebbero necessarie per tanti di noi, e non solo per noi, ma per tutti coloro che si ritroveranno soli e ammalati.
Ha ragione Friendless si rimane da soli, e per quanto mi sforzi di dargli conforto, non posso fare nulla, lui è là da solo con il suo male e Dio solo lo sa che pensieri ha. Anche Mario ha scritto una grande verità secondo me, davanti a queste cose si ritorna prepotentemente alla realtà e tante incazzature passate sembrano così piccine e si ritrova quel senso di solidarietà e vicinanza che non dovremmo invece mai perdere di vista, così come dovremmo sempre ricordare che alcuni di noi sono lontani fisicamente come Tarek e l'unico strumento di condivisione che abbiamo con lui e con altre persone sole e ammalate (che magari non fanno sapere nulla) è il pc, e cioè il forum.
Re: Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
Una profonda tristezza a leggere questo thread. Meli, ti abbraccio. Ogni altra parola è inutile. Grazie per questa condivisione, apre un mondo di riflessioni sui possibili destini. Ti abbraccio ancora
Re: Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
Quanto mi addolora, Melisanda.
Abbraccio forte te e la tua mamma e ti prego, quando ti sentirai, di farmi sapere di te.
Ciao
Dora
Abbraccio forte te e la tua mamma e ti prego, quando ti sentirai, di farmi sapere di te.
Ciao
Dora
Re: Accanimento terapeutico o opzione obbligatoria?
Mi manca tanto, e ogni giorno che passa è sempre più dura. Mi manca la sua presenza, mi mancano le sue riflessioni, le sue amare conclusioni, che non prevalevano mai però sulla sua voglia di vivere.
Negli ultimi giorni credo avesse rimosso quello che aveva, mi diceva - ma quand'è che starò meglio? - lo guardavo e gli sfioravo leggermente la mano, ormai era dolorante dappertutto.
Se ne è andato in fretta, in una giornata fredda di pioggia e vento. ha perso conoscenza e ha esalato l'ultimo respiro.
Il tempo ci aiuterà spero, al momento siamo nella fase dell'appesantimento, ogni tanto mi capita istintivamente di pensare - ah questo glielo devo dire o portare - è solo un attimo, poi passa e ritorno alla cruda realtà.
Comunque non voglio ammorbare il forum con la mia tristezza e il mio dolore, parlando di lui, la vita prosegue.
Un abbraccio a tutti anche ai nuovi.
Negli ultimi giorni credo avesse rimosso quello che aveva, mi diceva - ma quand'è che starò meglio? - lo guardavo e gli sfioravo leggermente la mano, ormai era dolorante dappertutto.
Se ne è andato in fretta, in una giornata fredda di pioggia e vento. ha perso conoscenza e ha esalato l'ultimo respiro.
Il tempo ci aiuterà spero, al momento siamo nella fase dell'appesantimento, ogni tanto mi capita istintivamente di pensare - ah questo glielo devo dire o portare - è solo un attimo, poi passa e ritorno alla cruda realtà.
Comunque non voglio ammorbare il forum con la mia tristezza e il mio dolore, parlando di lui, la vita prosegue.
Un abbraccio a tutti anche ai nuovi.
