aiuto...

[Fiore79]

Io mi riferisco a me come élite controller che ho la viremia 90 copie e cd4 non compromessi, nonostante tutto ho chiesto la terapia, loro dicono di no, non serve, riesco a controllare il virus in maniera naturale. (i fiori di Bach mi aiutano a stare tranquilla, anche se sono un élite, ho sempre lo stesso vostro virus

[Striblind78]

ragazzi volevo chiedervi la seguente cosa: io sono partito con la terapia a valori bassi (CD4 216, CD4/CD8 a 0,3) e quando ho avuto la notizia l'infettivologa mi ha detto che suppone che io abbia contratto il virus da un paio di anni. Questa settimana ho la prima visita dopo l'inizio della terapia. Ho letto che di solito la viremia si azzera nell'arco di un mese ma che però ciò non vuol dire che la malattia non stia progredendo comunque.
Con la terapia si azzera la presenza del virus nel sangue ma che rimane la presenza nelle cosiddette sacche e che queste fanno comunque danni e possono far sviluppare la malattia in aids. Per favore mi potete spiegare se la mia comprensione è corretta?
Per il momento mi sento bene. Non ho avuto effetti collaterari significativi alla terapia. Ho solo ogni tanto qualche perdita di sangue vivo nelle feci che è iniziata un paio di mesi fa di seguito ad una dissenteria intermittente. Questa settimana ne parlo con l'infettivologa ma dagli esami che ho fatto non sono usciti danni agli organi. Forse sarà soltanto una forte infiammazione dipendente dal mio stato di partenza del sistema immunitario?! grazie

[uffa2]

Con la terapia si azzera la presenza del virus nel sangue ma che rimane la presenza nelle cosiddette sacche e che queste fanno comunque danni e possono far sviluppare la malattia in aids. Per favore mi potete spiegare se la mia comprensione è corretta?

NO.
con la terapia il virus resta nascosto nei reservoir e quel poco che ne sfugge NON riesce a replicarsi, quindi NON danneggia il sistema immunitario, quindi NON è ipotizzabile una evoluzione verso l'AIDS.
Finché la terapia è efficace nell'impedire la replicazione del virus (e lo si nota perché ai test periodici non è possibile rilevare il virus nel sangue), la "storia naturale" della malattia si ferma e l'AIDS resta solo nel limbo delle possibilità remote.
Quando la terapia in corso, per qualche motivo, diventa inefficace, si cambia terapia e si passa a un cocktail di farmaci che sia ancora in grado di fermare la replicazione.
Prevengo la tua domanda: un paziente naïve dispone davanti a sé di un elevato numero di possibili combinazioni e, se è saggio e non fa stronzate quali il non prendere con attenzione la terapia, ha di fronte a se un luuuuungo viaggio tranquillo.

[Striblind78]

grazie per la risposta!
Sono già un soggetto ansioso con umore altalenante perchè faccio un lavoro molto stressante, sempre sotto scadenza e con il capo che rompe le scatole! (ma credo di non essere l'unico quì).
Tutto questo però non aiuta la mia condizione psicologica che, oltre ad essere pessima per la notizia, diventa catastrofica per i livelli di partenza dei miei esami pre inizio terapia. La mia infettivologa mi sembra preparata ma parla con il contagoccie. Per il momento solo io che faccio le domande sulla base delle cose che leggo quì sul forum. Le si sofferma sullo stato generale della mia salute ma non l'ho vista molto contenta quando mi ha detto che avevo quei valori di partenza.

L'importanza è che se la terapia funziona posso stare tranquillo! Adesso ho bisogno di sentirmi "normale".

[non ci voleva]

Sono stracontento x te fiore 79!!!