Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
vasoverde
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da vasoverde » sabato 23 gennaio 2016, 15:24

Ciao ragazzi... Allora noi siamo degli impestati.... Questo per il senso comune... Se poi ci mettiamo a difendere anche gli zozzoni diventiamo impestati e zozzoni... Ci serve un ufficio marketing... Allora funziona cosi' il mondo non e' buono e le persone sono ignoranti. Preso atto di cio' , noi piveri <edit automatico> che in un modo i nell'altro ci siamo fatti fregare dsl virus dovremmo per li meno avere l'astuzia di toglierci via dal pantano coscienziosi di chi quale sua il ns obiettivo... Io me ne starei lontano da certi personaggi appunto perche' e' importante pulire l'immagjne r detta come ca detta ... Dovremmo attaccare noi quest personaggio e spingere piu' in basso nell'immagine collettiva un pedofilo spiu' rispetto ad un gayspiu' o normalspiu'.... Dobbiamo fare come avete fatto negli anni precedenti che da finocchi siete diventati gay! Prima si era fjnocchi ora gay... Ma gay fa figo finocchio no... La sostanza e' sempre la stessa. Fatto sta che quello che noi abbiamo e' bene chr non vada di moda o faccia figo. Noi siamo in gran parte i primi colpevoli ... Giustificati a parer mio....perche' il sesso e' bello ad ogni modo e a qualunque latitudine... Ma non facciamo troppa confusione.



Blast
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da Blast » sabato 23 gennaio 2016, 17:52

non ho capito un kazzo di quello che hai scritto :lol:


CIAO GIOIE

doctorsmile
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da doctorsmile » sabato 23 gennaio 2016, 19:26

l'unica cosa che ho capito nel tuo messaggio è che qui si difende lo zozzone, si è partito da un principio che vale per tutti, zozzoni asceti e in odore di santità: prima della condanna occorre un processo e che lo stigma a cui siamo sottoposti è inaccettabile, la stampa si è giustificata asserendo che era necessario per la pubblica incolumità, se questa persona fosse stato "solamente" un pedofilo non ci sarebbe stato nessun eco mediatico come in questo caso. punto! :x



vasoverde
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da vasoverde » domenica 24 gennaio 2016, 17:28

Blast ha ragione non sono stato abbastanza chiaro.
A volte l'emozione di esprimere sbrigativamente alcuni concetti porta solo a confusione.
Vediamo se riesco a riassumere con piu' chiarezza cio' che volevo dire.
Rospino non sbaglia, il giornalista ha abusato del suo potere.
Dal mio punto di vista correre dietro ad ogni mediocre giornalista che cerca di guadagnarsi la pagnotta e' una battaglia persa.
Il nostro problema e' lo stigma. Se giochiamo in difesa non otterremo mai buoni frutti.
A mio parere le organizzazioni che ci rappresentano dovrebbere comprare pagine intere dei maggiori quotidiani e dare delucidazioni riguardo l'hiv nel 2016.
A mio parere e' inutile masturbarsi qui a scrivere e lamentarsi del fatto che nessuno ci capisce....
Dovremmo intervenire e far pressione sulle varie associazioni che ci rappresentano che ci levino dalle palle lo stigma... E' questo il vero male.
Tutte le varie interessanti cmq e utili discussioni riguardo wffetti controefftti aderenze e quant'altro forse tralasciano il ns vero problema. La socialita' intima con il prossimo.



elisabetta2016
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da elisabetta2016 » lunedì 25 gennaio 2016, 0:24

mi trovo d accordo cn starks .ma non cn doc.si tratta di innocenti perché anche se fosse che si vendono senza condom sta alla coscienza del malato non rovinare la vita altrui ulteriormente.per rispetto e coscienza.e in questo caso ricordo che era egli stesso a Non volere precauzioni con l'intento bieco di fare del male. Questo non significa come nella preistoria che tutti gli hiv+, i diabetici, i malati di psoriasi siano cattive persone. Di certo dovrebbe essere un caso che fa luce sull'hiv e non si crei emarginazione e discriminazione che porta a nascondersi e credersi appestati.



rospino
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da rospino » lunedì 25 gennaio 2016, 7:47

elisabetta2016 ha scritto:Questo non significa come nella preistoria che tutti gli hiv+, i diabetici, i malati di psoriasi siano cattive persone. Di certo dovrebbe essere un caso che fa luce sull'hiv e non si crei emarginazione e discriminazione che porta a nascondersi e credersi appestati.
C'è una bella differenza tra diabete e Hiv, non facciamo finta di non conoscerla. E non facciamo neanche finta di non sapere che non è assolutamente come tu dici, cioè NON è mai stato trattato come un caso che fa luce sull'hiv e non crei emarginazione e discriminazione che porta a nascondersi e credersi appestati ma - non so se hai letto gli articoli, sembrerebbe proprio di no - esattamente il contrario.


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elisabetta2016
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da elisabetta2016 » lunedì 25 gennaio 2016, 12:07

ha compiuto un reato.e anche se non fosse un reato da codice penale, è un reato a livello umano.e sono sicura che in coscienza lo sai anche tu.



rospino
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da rospino » lunedì 25 gennaio 2016, 13:29

elisabetta2016 ha scritto:ha compiuto un reato.e anche se non fosse un reato da codice penale, è un reato a livello umano.e sono sicura che in coscienza lo sai anche tu.
Questo non c'entra niente con quello che TU hai scritto qui sopra. Ma proprio niente. Quindi non rigiriamo le frittate (peraltro ho già avuto modo di chiarire la mia posizione sull'aspetto di eventuali reati commessi).



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elisabetta2016
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da elisabetta2016 » lunedì 25 gennaio 2016, 17:57

tu non capisci. il reato non è solo quello vs minori ma anche sapere che sei malato, non dirlo e infettare altre persone. è molto molto grave.



rosso80
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Re: Il "caso" di Brescia tra privacy, linciaggio e ignoranza

Messaggio da rosso80 » lunedì 25 gennaio 2016, 18:39

Ad ogni modo siamo stati tutti infettati da qualcuno che non ci ha avvertì del pericolo.
L'unico modo per proteggerci è proteggerci.
Questo prescinde dal caso in oggetto.


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