L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Dora
Messaggi: 7541
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da Dora » sabato 21 gennaio 2012, 20:32

silence ha scritto:ragazzi..leggervi tutti insieme è spettacolare..siete riusciti ad arrivare a un compromesso..e questo è molto bello.. chi legge sta sequenza di post non può far altro che iscriversi al forum...
Grazie Silence, sei molto gentile.
Frequentando il forum, ti renderai conto che ci sono tanti modi per stare qui dentro. C'è chi lo usa solo per avere informazioni, chi per avere una valvola di sfogo alle proprie emozioni, chi per distrarsi in Pub. E c'è un piccolo gruppo di persone abituate a collaborare nell'approfondire tanti argomenti diversi legati alla malattia, da quelli sociali, a quelli scientifici. È umano che ci siano punti di vista diversi e che si discuta anche animatamente, ma la ricerca del compromesso e il rispetto reciproco è quello che ci ha sempre consentito di arrivare davvero a capire gli argomenti che di volta in volta affrontavamo.
Se vorrai unirti a noi, vedrai quanto si può crescere attraverso le discussioni e quanto è bello collaborare e studiare insieme.



carletto
Messaggi: 1717
Iscritto il: domenica 17 agosto 2008, 12:01

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da carletto » sabato 21 gennaio 2012, 20:39

Scusa Daniele una mia curiosità...ma non avevi fatto il vaccino antinfluezare :lol: :lol: :lol: perchè in tal caso cambialo se ti sei influenzato...non va bene.. 8-) 8-)

mi è venuta spontanea..è una battuta lo giuroooo :mrgreen: :mrgreen:



silence

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da silence » sabato 21 gennaio 2012, 21:53

RONACA PUGLia
Hiv e Aids, infezioni in aumento in Puglia
Oggi la Giornata Mondiale di Lotta contro l'Aids
Al via la nuova campagna di prevenzione della Lila
SALUTE
REDAZIONE TRANIVIVA
Giovedì 1 Dicembre 2011 ore 11.13
La questione è semplice: la quasi totalità (80%) delle almeno 4mila nuove infezioni da Hiv che si contraggono ogni anno in Italia è dovuta alla trasmissione per via sessuale, mentre le ist (infezioni sessualmente trasmissibili) dal 2000 "hanno fatto registrare, nei Paesi occidentali, Italia compresa, una recrudescenza inaspettata e mai osservata dalla fine degli anni '70", come affermato dall'Istituto Superiore di Sanità nel suo ultimo Notiziario. "Aids. Proteggiti semplicemente" è lo slogan scelto dalla Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids per la sua nuova campagna di comunicazione e prevenzione, lanciata tradizionalmente nella Giornata mondiale di Lotta all'Aids, per il 2012. Una campagna nata con l'incontro tra la Lila e un gruppo di giovani creativi che hanno colto nel segno: rendere semplice e naturale ciò che è vissuto ancora con difficoltà, ovvero l'uso del preservativo, maschile e femminile (condom e femidom).

«Nella maggior parte delle regioni l'incidenza dell'infezione da Hiv sembra avere un andamento stabile, in altre, come la Puglia, sembra essere in aumento ciò significa che la nostra regione investe pochissimo in prevenzione». Per quanto riguarda la distribuzione dei casi di Aids in Puglia, rispetto al 2009, ne sono stati diagnosticati 32 nuovi: ciò vuol dire che anche la malattia conclamata è in aumento.

La parola chiave della nuova campagna Lila è semplicità. Semplici sono i fatti: il preservativo è attualmente l'unico sistema sicuro di prevenzione della trasmissione del virus. I gesti: il preservativo rende complici e ferma il virus, non il piacere. I pensieri e i sentimenti: usare il preservativo è segno di amore e rispetto, per se stessi e gli altri. Le azioni: "Al giorno d'oggi cerchiamo sempre più spesso soluzioni complicate a problemi semplici, strade alternative quando quella giusta è proprio lì, davanti a noi. La semplicità sembra essere diventata sinonimo di modestia, quando tra i suoi sinonimi più belli ci sono parole come chiarezza, accessibilità, naturalità", come spiega Giorgia Di Pasquale, che ha ideato la campagna.

«Ci è molto piaciuta la modalità di approccio di questi ragazzi» spiega Alessandra Cerioli, presidente Lila, «per i quali la semplicità non è solo un facile slogan, ma l'idea fondamentale che li ha portati a sviluppare in autonomia una proposta di comunicazione chiara e diretta, che chiama le cose col loro nome. Con una modalità di partecipazione che mostra come nella realtà le persone, i cittadini, soprattutto i giovani, siano attenti, disponibili, pronti a essere coinvolti e molto propositivi sul tema della salute sessuale. I ragazzi sono anche gli adulti di domani, sono il futuro di questo Paese, e tutti vorremmo un futuro senza Hiv, oggi sappiamo che è possibile, nel giro di pochi anni».

"Getting to zero", arrivare a zero, è lo slogan internazionale della Giornata di lotta contro l'Aids. Per arrivare a zero nuove infezioni, zero discriminazioni e zero morti Aids correlate entro il 2015. Uno slogan che riguarda tutti e richiede a ogni nazione un impegno convincente dentro e fuori i propri confini: azioni molteplici di prevenzione, promozione del test Hiv, sostegno alla ricerca e difesa dei diritti civili, che comprendono il diritto alla salute per tutti e alla non discriminazione per le persone sieropositive.

La campagna "Aids. Proteggiti semplicemente" è composta da due immagini, una declinata al femminile l'altra al maschile, e da un opuscolo informativo sull'Hiv. Le immagini verranno veicolate su tutto il territorio nazionale attraverso le Promocard (cartoline) e l'affissione di manifesti, e ovviamente via Internet. L'opuscolo è inoltre richiedibile da sigle interessate ad aumentare l'informazione in ambiti specifici (scuole, aziende sanitarie eccetera). La semplicità è la cifra comune anche alle parti testuali. Con linguaggio chiaro sono riportate le brevi regole del sesso più sicuro: penetrazione sempre con il preservativo, sperma e sangue mestruale mai a contatto con la bocca.

Chi fosse interessato alla divulgazione della campagna può rivolgersi all'ufficio stampa, che provvederà a fornire i materiali in alta definizione. Le immagini e l'opuscolo sono consultabili dalla home page del sito www.lila.it


Oltre un terzo delle persone colpite scopre di essere sieropositivo nello stesso momento in cui apprende di avere l'Aids, per di più in fase avanzata, con una seria compromissione del sistema immunitario. Attualmente, infatti, si stima che una persona su quattro non sappia di essere infetta (un dato che condividiamo con il resto dell'Europa Occidentale). Per questo è necessario fare il test, in modo da poter usufruire completamente dei benefici delle terapie antiretrovirali prima della conclamazione della malattia. Dal 1996 ad oggi, il 60% delle persone diagnosticate con Aids non si è sottoposto ad alcuna terapia antiretrovirale prima di tale diagnosi.



silence

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da silence » sabato 21 gennaio 2012, 22:00

La Puglia deve fare di più: l'Hiv non può essere dimenticato
Martedì 30 Novembre 2010 19:59
0
digg

Domani la giornata mondiale di lotta all'AIDS nell’indifferenza degli enti preposti a combattere la terribile malattia
Domani sarà la sedicesima volta che in tutto il Mondo si ricorda la lotta contro l’Aids, la terribile malattia del secolo scorso contro la quale, in ogni modo, conviene non abbassare mai la guardia. I temi al centro di questa edizione sono i diritti umani e l'accesso universale a prevenzione, cure e trattamenti. In Italia i diritti, in tema di Hiv, sono disattesi se non violati da anni: basti pensare all’inaccettabile disparità rispetto all'accesso a cure e trattamenti nelle varie regioni italiane. Anche quest’anno in prima linea ci sarà la dottoressa Angela Calluso, responsabile del centro di Assistenza ai Malati Aids di Bari (C.A.M.A. Lila) perché lei sa benissimo che purtroppo vengono ancora e sempre violati i diritti di tutti, per l'assenza di campagne nazionali di prevenzione, e per le difficoltà nel fare il test Hiv. Un test che purtroppo, ancora oggi, non può più essere considerato un semplice esame diagnostico, visto il forte stigma tutt'ora presente. La Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids nella Giornata mondiale di lotta all'Aids continua la sua campagna nazionale integrata “YES WE CONDOM” di promozione dell'uso del preservativo. “Accesso alla prevenzione –spiega la dottoressa Angela Calluso- significa promuovere, oltre che fornire, tutti gli strumenti disponibili per il diritto alla salute di tutte le fasce di popolazione. Il preservativo è uno dei più importanti di questi strumenti, nonostante in Italia si tenda a dimenticarlo”. I dati, In Italia, parlano chiaro: praticamente ogni due ore si registra una nuova infezione da Hiv, oltre 4mila ogni anno, e per la stragrande maggioranza sono dovute a rapporti sessuali non protetti. Nonostante questo, e nonostante i dati in crescita per tutte le altre malattie a trasmissione sessuale, sui condom in Italia non si fa informazione, né promozione! E in Puglia non ci si discosta molto dal trend Nazionale: dai dati che pervengono dall’OER (Osservatorio Epidemilogico della Regione Puglia) il cui direttore è il Prof. Quarto, secondo noi, del CAMA LILA, purtroppo sottostimati, nel biennio 2007/09, le nuove infezioni sono state 342. Il contagio avviene nell’86% dei casi attraverso trasmissione sessuale: il 44% dei soggetti riferiscono di aver avuto rapporti omosessuali ed il 42% riferisce rapporti eterosessuali. In questo 42% circa il 51% è rappresentato da donne pugliesi che hanno contratto il virus dal proprio partner! Badate bene: il 22% delle nuove infezioni sono diagnosticate già in fase sintomatica (AIDS). E ritorniamo a noi, alla nostra Regione Puglia, dove pareva che non Ven dola le cose dovessero mutare, almeno sul fronte della prevenzione e delle relative campagne d’informazione contro il virus Hiv. E invece…E’ dal 2005, che il ‘CAMA LILA’ chiede alle Istituzioni Regionali e locali, la realizzazione di una massiccia campagna mirata di prevenzione e di informazione sul virus HIV….ancora nulla! Così come, si è chiesto, alla Regione Puglia, l’implementazione dell’Assistenza Domiciliare per i malati di AIDS: ci sono zone della provincia di Bari completamente scoperte dal servizio (Gravina, Altamura, Terlizzi, Conversano, Gioia del Colle, ecc..) e non si capisce come mai, pur essendo stati riuniti i distretti in una unica ASL provinciale, l’ADI AIDS, riesca a malapena a coprire i richiedenti di Bari e dei paesi limitrofi….nessuna risposta! Così come, più volte, è stato chiesto di istituire, finalmente in Puglia (le altre regioni italiane si sono dotati dello strumento già da alcuni anni), la Commissione Regionale AIDS, che avrebbe potuto governare una situazione di assoluta emergenza….ancora inesistente! Così come si è fatto presente, che esiste una scarsità di luoghi di assistenza terminale (case alloggio): in Puglia ce n’è solo una: quella di Bitonto… proprio un “Raggio di Sole” di nome e di fatto! E come se non bastasse, dopo più di quindici anni di lotta contro l’Aids in Puglia, l’associazione di Angela Calluso accerta ancora casi di discriminazione. “Tralasciando i dati, derivanti da un nostro recente studio condotto su 350 alunni frequentanti l’Istituto Professionale ‘Perotti’, dei quali l’ottanta per cento prima del nostro intervento, pensava che il virus si contraesse solo dalle “prostitute”, crediamo oggi, ancor più di ieri che sia arrivato davvero il momento che sia fatta finalmente luce sui diritti delle persone sieropositive e in AIDS conclamata”, la conclusione del Cama Lila di Bari. Che domani organizzerà alcune manifestazioni per celebrare la giornata di lotta all’Aids: Mercoledì 1.12: ore 9.30/21.30 - PUNTO INFORMATIVO in Piazza San Ferdinando – Bari - volontari e operatori L.I.L.A. distribuiranno materiale informativo con raccolta fondi. (fdm)



Dora
Messaggi: 7541
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da Dora » sabato 21 gennaio 2012, 22:21

Silence, senza polemica, ma che ce ne facciamo di questi spottoni a favore della Lila?
Stiamo cercando di capire se mentono o se davvero la situazione in Puglia è grave come dicono e ci basiamo sulle loro uscite auto-promozionali?!
Capisci, vero, che queste sono proprio le ultime cose che ci possono permettere di capire la verità delle cose?
Cerchiamo dati, dati ufficiali e oggettivi, pubblicati da fonti attendibili e se possibile non di parte, non propaganda, per favore.



Eilan
Messaggi: 2104
Iscritto il: mercoledì 23 luglio 2008, 21:07

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da Eilan » sabato 21 gennaio 2012, 23:02

Ho trovato questo sito che raccoglie le opinioni dei pazienti ricoverati presso i reparti di malattie infettive in Italia.

A proposito del Policlinico di Bari che è un po' il soggetto dell'argomento riporto quanto segue.

- Anche io sono stata una paziente delle Malattie Infettive del Policlinico di Bari. Il personale, fatta qualche eccezione tra medici e paramedici, è disponibile e preparato. La caposala citata da altro commentatore e gran parte del personale sono persone che amano il loro lavoro; tutti hanno il loro giorno no ed è davvero impensabile non considerare questo presupposto.

Patologia trattata: Epatite acuta A
Consiglieresti questo reparto ad altri pazienti?

*********************************

-A differenza del precedente commento posso solo dirvi che la preparazione dei medici del reparto è all'altezza di un policlinico come quello di Bari (lascio a voi l'interpretazione). In base alla mia personale esperienza, il mio encomio va solo ad alcuni infermieri, alla prof.ssa Monno e ad alcuni specializzandi e medici strutturati. Discorso diverso per le caposale, in particolare la D.G., autentica maleducata e arrogante.
E a pensarla così siamo in tanti.



Patologia trattata: Epatite
Consiglieresti questo reparto ad altri pazienti?

**************************************

- Se sei affetto da una malattia infettiva (come anche altre patologie) è inutile girovagare per l'italia o, peggio, andare all'estero. Bisogna sempre "sperare" di essere in mani competenti, essere "pazienti" e rispettare il lavoro di chi è lì dopo aver fatto un giuramento nel rispetto della vita altrui, e farsi rispettare come essere "umano". La vita li dentro non è come "grey's anatomy".. ma col rispetto reciproco e la comprensione del dolore di chi si trova in determinate situazioni, si possono risolvere molti conflitti deleteri ai fini del benessere del paziente e del lavoro svolto dal personale ospedaliero. Una citazione di encomio alla caposala, infermieri/e, assistenti e futuri dottori, al Dr. Carbonara, la Dott.ssa Monno, ed Eliana.. che fanno del loro meglio. E non è poco.


Patologia trattata Infezione da HIV (qua non c'è scritto se lo consiglia o meno)


********************************

- Ci sarebbe tanto da dire al negativo, ma su tutte mi soffermerei sulle due caposala. La loro indisponenza, la maleducazione e la scarsa professionalità dimostrata sono un esempio al negativo di come non dovrebbe essere un'infermiera.
Il personale medico, a differenza delle due caposala, è competente.


Patologia trattata: Infezione da candida
Consiglieresti questo reparto ad altri pazienti? no

http://www.qsalute.it/recensioni/tag/re ... infettive/



silence

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da silence » sabato 21 gennaio 2012, 23:19

Dora ha scritto:Silence, senza polemica, ma che ce ne facciamo di questi spottoni a favore della Lila?
Stiamo cercando di capire se mentono o se davvero la situazione in Puglia è grave come dicono e ci basiamo sulle loro uscite auto-promozionali?!
Capisci, vero, che queste sono proprio le ultime cose che ci possono permettere di capire la verità delle cose?
Cerchiamo dati, dati ufficiali e oggettivi, pubblicati da fonti attendibili e se possibile non di parte, non propaganda, per favore.
Dora, per te è propaganda..per me è denuncia...si era partiti da questo ricordi?? Ho scritto come mi avevi consigliato sia alla lila di bari che all'assessore alla salute..e ho twittato l'argomento sul profilo di Niki Vendola..attendo risposte e poi mettiamo a confronto le versioni...



Dora
Messaggi: 7541
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da Dora » sabato 21 gennaio 2012, 23:38

silence ha scritto:
Dora ha scritto:Silence, senza polemica, ma che ce ne facciamo di questi spottoni a favore della Lila?
Stiamo cercando di capire se mentono o se davvero la situazione in Puglia è grave come dicono e ci basiamo sulle loro uscite auto-promozionali?!
Capisci, vero, che queste sono proprio le ultime cose che ci possono permettere di capire la verità delle cose?
Cerchiamo dati, dati ufficiali e oggettivi, pubblicati da fonti attendibili e se possibile non di parte, non propaganda, per favore.
Dora, per te è propaganda..per me è denuncia...si era partiti da questo ricordi??
No, mi spiace ma non sono d'accordo: la fonte che denuncia è la stessa, quello che serve sono fonti indipendenti che confermino o smentiscano la denuncia.
Altrimenti, è il solito parlarsi addosso della Lila, di cui chiunque frequenti questo forum veramente non ne può più.

Per questo dico che servono i dati su:
  • - gli accessi ai farmaci, sia quelli più vecchi, sia quelli più nuovi e costosi: è vero che non sono disponibili per tutti i pazienti che ne hanno bisogno? capita che si facciano entrare dei pazienti in terapia in ritardo, perché mancano gli antiretrovirali? è vero che vengono negati i farmaci più nuovi a chi ne ha necessità, per esempio perché ha esaurito tutte le altre opzioni terapeutiche?
    - le prescrizioni: sono davvero inadeguate? abbiamo casi di pazienti che hanno sviluppato resistenze per colpa dell'ignoranza o della negligenza dei medici? è vero che non vengono fatti i test delle resistenze ogni volta, sia prima di iniziare la HAART, sia in caso di rialzo della viremia in almeno due o tre prelievi consecutivi? se le viremie non restano irrilevabili che accade? vengono modificate le terapie oppure no?
    - la conferma che l'amministrazione (ospedaliera? regionale? - l'articolo non è chiaro) fa pressione sui medici riguardo alle terapie da prescrivere e che lo fa per ragioni economiche;
    - la conferma che il servizio di assistenza a domicilio non è stato adeguato alla normativa vigente;
    - la conferma che non esiste una Commissione AIDS regionale, come previsto dalla legge 135/90;
    - la conferma che a Bari non è ancora disponibile Atripla;
    - la conferma delle costanti violazioni della privacy;
    - la conferma che si impone ai malati di pagare un ticket;
    - la conferma che non vengono fatte tutte le analisi necessarie;
    - la conferma che molti pazienti, pur di non sottoporsi alle angherie di cui sopra, evitano i controlli.
E questi dati devono venire da fonti indipendenti (dati ospedalieri, per esempio, o regionali), che con il denunciante non hanno nulla a che vedere. Altrimenti, cadiamo nel giochetto della propaganda.
Ho scritto come mi avevi consigliato sia alla lila di bari che all'assessore alla salute..e ho twittato l'argomento sul profilo di Niki Vendola..attendo risposte e poi mettiamo a confronto le versioni...
Ottimo, grazie! Questo è il primo passo. Hai per caso scritto anche a Nadir? Sarebbe utile avere i loro dati completi, soprattutto se li avessero aggiornati rispetto al 2009.



silence

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da silence » sabato 21 gennaio 2012, 23:52

a Nadir scrivo domani..ma magari contatto anche le altre associazioni se ce ne sono sul territorio??!!



Dora
Messaggi: 7541
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: L'assistenza sanitaria ai malati di HIV in Puglia

Messaggio da Dora » domenica 22 gennaio 2012, 0:38

silence ha scritto:a Nadir scrivo domani..ma magari contatto anche le altre associazioni se ce ne sono sul territorio??!!
Bravissima!
Vedrai: all'inizio annaspi in un mare di domande e, dove ti giri, vedi solo problemi che non capisci. Ma poi, piano piano, cominci a dipanare i fili e le cose assumono forme riconoscibili.
Arriveremo a capo anche di questo. Senza fretta. ;)



Rispondi