mathias ha scritto:
Detesto i devoti al Dio dottore che non si permettono di mettere in dubbio nulla solo perchè lo ha detto il medico
Se guardi i miei precedenti post, ogni tanto faccio le pulci a quello che dicono i vari medici.
Non prendo nulla per oro colato, a meno che conosca un medico molto bene.
Purtroppo la nostra malattia impone di farsi un po' di quell'infarinatura di conoscenze mediche di cui accennavo prima, giusto per distinguere i medici più capaci da quelli meno. I guai maggiori vengono di solito quando un paziente sieropositivo ha più patologie che interessano campi di specializzazione diversi. Talvolta capita che ogni singolo specialista sia molto afferrato nella sua materia ma che "comunichi" male con i colleghi, o con specialisti molto preparati su una specifica malattia ma che si trovano spiazzati di fronte ad un paziente che è anche sieropositivo e immunodepresso (quest'ultimo è un problema sopratutto dei Pronto Soccorso dei piccoli centri ospedalieri sprovvisti di infettivologi, ecco perchè ti mettevo alla guardia nel fare un'eventuale crociera).
Un paziente sieropositivo con in più patologie non strettamente virologiche, ma che si intersecano (esempio, un problema ematologico-immunologico, tipo una porpora trombocitopenica idiopatica, una cirrosi biliare primitiva ecc.) impone tavoli di consulti di più specialisti che devono studiare il paziente.
E stiamo parlando di medici specializzati con alle spalle un decennio di università più una vita dedicata nella pratica ospedaliera.
Come accennavo prima, poi all'interno di una specializzazione, non tutti i medici sono uguali. Come a te fanno incavolare i pazienti che si affidano ad occhi chiusi ai medici, a me danno fastidio i medici troppo sicuri di se che non cambiano idea neanche quando arrivano referti contrari alle loro prime intuizioni. Ad esempio potresti la prova la tua amica ricercatrice: un atteggiamento simile spesso va di pari passo con altri tipo nell'attribuire con sicurezza la immunodepressione ad una vita sregolata, fatta di droghe ricreative, additando il "pericolosissimo" popper (nota che ci sono molti studi che dimostrano che il popper momentaneamente deprime molto il sistema immunitario, ma gli effetti riscontrati sono a brevissimo termine, altro che supporre che uno adesso viene assalito da svariate malattie opportunistiche perché due anni prima ne ha fatto uso.). Meglio che finisca qui per non urtare troppo quelli che qui non hanno mai fatto uso di popper in vita propria.
Quando invece più medici specialisti, dopo averti visitato e consultato tutti gli esami necessari, concordano per la stessa cosa, è raro che un paziente, illuminato, trovi da solo su internet una tesi opposta che li sconfessi.
Non sto dicendo che la parola di medici specialisti operanti in ospedale, in consulto fra di loro, è la Parola di Dio, ma è che è
statisticamente più probabile che ci azzecchino rispetto ad singolo specialista, il quale nella sua materia è
statisicamente più afferrato rispetto ad un medico di base, il quale
statisticamente ancora se la cava di più rispetto ad un non medico.