Coronavirus: stay strong, together
Re: Coronavirus: stay strong, together
Da un paio di giorni mi gira un idea in testa, e alla fine mi son deciso a chiedere a chi e' piu esperto di me se avrebbe o meno senso.
Dunque, credo di aver, proprio qui, letto di vari studi su popolazioni che non erano affette dall'HIV.
In particolare un gruppo di prostitute nigeriane, se non ricordo male, che apparentemente, in questa fase di simili-immunita', mostravano una conta CD8 molto elevata, probabilmente per via dell'elevata esposizione a tutto il possibile?
Alcune di queste, si leggeva nello studio, che smettevano l'attivita per vari motivi come ad esempio gravidanza, e poi la riprendevano, con una conta diminuita dei CD8 risultavano ora non piu immuni e infatti si infettavano.
Al che mi chiedevo: ci potrebbe essere un modo per stimolare la produzione di CD8, che so, con una "falsa" infezione, per, ad esempio sui soggetti sani, riuscire a sviluppare un immunita temporanea al covid-19 e cercare di limitare l'epidemia?
Dunque, credo di aver, proprio qui, letto di vari studi su popolazioni che non erano affette dall'HIV.
In particolare un gruppo di prostitute nigeriane, se non ricordo male, che apparentemente, in questa fase di simili-immunita', mostravano una conta CD8 molto elevata, probabilmente per via dell'elevata esposizione a tutto il possibile?
Alcune di queste, si leggeva nello studio, che smettevano l'attivita per vari motivi come ad esempio gravidanza, e poi la riprendevano, con una conta diminuita dei CD8 risultavano ora non piu immuni e infatti si infettavano.
Al che mi chiedevo: ci potrebbe essere un modo per stimolare la produzione di CD8, che so, con una "falsa" infezione, per, ad esempio sui soggetti sani, riuscire a sviluppare un immunita temporanea al covid-19 e cercare di limitare l'epidemia?
Re: Coronavirus: stay strong, together
Quello che ti chiedi è se ci sia modo di sviluppare un vaccino - stimolerebbe i linfociti T a riconoscere e distruggere il virus anziché stimolare la produzione di anticorpi contro SARS-CoV-2 da parte dei linfociti B, ma sempre un vaccino sarebbe.pierino ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 23:58Da un paio di giorni mi gira un idea in testa, e alla fine mi son deciso a chiedere a chi e' piu esperto di me se avrebbe o meno senso.
Dunque, credo di aver, proprio qui, letto di vari studi su popolazioni che non erano affette dall'HIV.
In particolare un gruppo di prostitute nigeriane, se non ricordo male, che apparentemente, in questa fase di simili-immunita', mostravano una conta CD8 molto elevata, probabilmente per via dell'elevata esposizione a tutto il possibile?
Alcune di queste, si leggeva nello studio, che smettevano l'attivita per vari motivi come ad esempio gravidanza, e poi la riprendevano, con una conta diminuita dei CD8 risultavano ora non piu immuni e infatti si infettavano.
Al che mi chiedevo: ci potrebbe essere un modo per stimolare la produzione di CD8, che so, con una "falsa" infezione, per, ad esempio sui soggetti sani, riuscire a sviluppare un immunita temporanea al covid-19 e cercare di limitare l'epidemia?
Non credo che ne stiano studiando uno così, o almeno nelle mie letture non ho incontrato uno studio del genere; ma di vaccini che stimolino la produzione di anticorpi ce ne sono diversi in preparazione - anzi, uno inizierà a breve le sperimentazioni cliniche.
Solo che ci vorrà tempo prima che un vaccino sia pronto per essere distribuito a tutti, forse un anno e mezzo.
Nell'attesa, sappiamo ormai tutti quello che dobbiamo fare: dobbiamo stare in casa il più possibile, limitare al massimo i contatti con altre persone, proteggerci quando siamo costretti ad uscire mantenendo almeno un metro di distanza dagli altri e mettere una mascherina, che serve soprattutto se abbiamo la tosse per proteggere chi ci si avvicina, ma anche per noi stessi ha quanto meno una funzione di rassicurazione.
E dobbiamo avere molta pazienza e capacità di resilienza, perché abbiamo davanti una attesa di diverse settimane.
Re: Coronavirus: stay strong, together
Ciao Dora, no non credo che una cosa del genere possa essere considerata vaccino.Dora ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 6:49Quello che ti chiedi è se ci sia modo di sviluppare un vaccino - stimolerebbe i linfociti T a riconoscere e distruggere il virus anziché stimolare la produzione di anticorpi contro SARS-CoV-2 da parte dei linfociti B, ma sempre un vaccino sarebbe.pierino ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 23:58Da un paio di giorni mi gira un idea in testa, e alla fine mi son deciso a chiedere a chi e' piu esperto di me se avrebbe o meno senso.
Dunque, credo di aver, proprio qui, letto di vari studi su popolazioni che non erano affette dall'HIV.
In particolare un gruppo di prostitute nigeriane, se non ricordo male, che apparentemente, in questa fase di simili-immunita', mostravano una conta CD8 molto elevata, probabilmente per via dell'elevata esposizione a tutto il possibile?
Alcune di queste, si leggeva nello studio, che smettevano l'attivita per vari motivi come ad esempio gravidanza, e poi la riprendevano, con una conta diminuita dei CD8 risultavano ora non piu immuni e infatti si infettavano.
Al che mi chiedevo: ci potrebbe essere un modo per stimolare la produzione di CD8, che so, con una "falsa" infezione, per, ad esempio sui soggetti sani, riuscire a sviluppare un immunita temporanea al covid-19 e cercare di limitare l'epidemia?
Non credo che ne stiano studiando uno così, o almeno nelle mie letture non ho incontrato uno studio del genere; ma di vaccini che stimolino la produzione di anticorpi ce ne sono diversi in preparazione - anzi, uno inizierà a breve le sperimentazioni cliniche.
Solo che ci vorrà tempo prima che un vaccino sia pronto per essere distribuito a tutti, forse un anno e mezzo.
Nell'attesa, sappiamo ormai tutti quello che dobbiamo fare: dobbiamo stare in casa il più possibile, limitare al massimo i contatti con altre persone, proteggerci quando siamo costretti ad uscire mantenendo almeno un metro di distanza dagli altri e mettere una mascherina, che serve soprattutto se abbiamo la tosse per proteggere chi ci si avvicina, ma anche per noi stessi ha quanto meno una funzione di rassicurazione.
E dobbiamo avere molta pazienza e capacità di resilienza, perché abbiamo davanti una attesa di diverse settimane.
Sarebbe una specie di attivazione di una risposta infiammatoria piuttosto aspecifica dell'organismo che dovrebbe essere stimolata continuamente tramite un principio attivo, anche perche' non credo che nessuno vorrebbe averla permanente, senza una necessita' specifica.
Una specie di stimolazione della risposta immunitaria aspecifica, un po come succede per le donne incinte o per la situazione descritta sopra.
Che per altro non preverrebbe l'infezione in assoluto, ma l'idea e' che ne abbasserebbe di molto la probabilita'.
Questo in mancanza di
- un vaccino specifico, per il quale come si e' detto servira' almeno un anno
- un antivirale specifico, per mettersi in una specie di PREP senza stimolare la produzione di linfociti citotossici e risposta "infiammatoria"
Re: Coronavirus: stay strong, together
Tutti virologi, eh?pierino ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 7:31Ciao Dora, no non credo che una cosa del genere possa essere considerata vaccino.Dora ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 6:49Quello che ti chiedi è se ci sia modo di sviluppare un vaccino - stimolerebbe i linfociti T a riconoscere e distruggere il virus anziché stimolare la produzione di anticorpi contro SARS-CoV-2 da parte dei linfociti B, ma sempre un vaccino sarebbe.pierino ha scritto: ↑venerdì 13 marzo 2020, 23:58Da un paio di giorni mi gira un idea in testa, e alla fine mi son deciso a chiedere a chi e' piu esperto di me se avrebbe o meno senso.
Dunque, credo di aver, proprio qui, letto di vari studi su popolazioni che non erano affette dall'HIV.
In particolare un gruppo di prostitute nigeriane, se non ricordo male, che apparentemente, in questa fase di simili-immunita', mostravano una conta CD8 molto elevata, probabilmente per via dell'elevata esposizione a tutto il possibile?
Alcune di queste, si leggeva nello studio, che smettevano l'attivita per vari motivi come ad esempio gravidanza, e poi la riprendevano, con una conta diminuita dei CD8 risultavano ora non piu immuni e infatti si infettavano.
Al che mi chiedevo: ci potrebbe essere un modo per stimolare la produzione di CD8, che so, con una "falsa" infezione, per, ad esempio sui soggetti sani, riuscire a sviluppare un immunita temporanea al covid-19 e cercare di limitare l'epidemia?
Non credo che ne stiano studiando uno così, o almeno nelle mie letture non ho incontrato uno studio del genere; ma di vaccini che stimolino la produzione di anticorpi ce ne sono diversi in preparazione - anzi, uno inizierà a breve le sperimentazioni cliniche.
Solo che ci vorrà tempo prima che un vaccino sia pronto per essere distribuito a tutti, forse un anno e mezzo.
Nell'attesa, sappiamo ormai tutti quello che dobbiamo fare: dobbiamo stare in casa il più possibile, limitare al massimo i contatti con altre persone, proteggerci quando siamo costretti ad uscire mantenendo almeno un metro di distanza dagli altri e mettere una mascherina, che serve soprattutto se abbiamo la tosse per proteggere chi ci si avvicina, ma anche per noi stessi ha quanto meno una funzione di rassicurazione.
E dobbiamo avere molta pazienza e capacità di resilienza, perché abbiamo davanti una attesa di diverse settimane.
Sarebbe una specie di attivazione di una risposta infiammatoria dell'organismo che dovrebbe essere stimolata continuamente tramite un principio attivo, anche perche' non credo che nessuno vorrebbe averla permanente, senza una necessita' specifica.
Una specie di stimolazione della risposta immunitaria aspecifica, un po come succede per le donne incinte o per la situazione descritta sopra.
Che per altro non preverrebbe l'infezione in assoluto, ma l'idea e' che ne abbasserebbe di molto la probabilita'.
Questo in mancanza di
- un vaccino specifico, per il quale come si e' detto servira' almeno un anno
- un antivirale specifico, per mettersi in una specie di PREP senza stimolare la produzione di linfociti citotossici e risposta "infiammatoria"

Re: Coronavirus: stay strong, together
Tesoro l'organismo si regge su un sottile equilibrio delle parti che viene in gergo chiamato "omeostasi". Quello che descrivi tu potrebbe alterare l'omeostasi del sistema immunitario in modi irreparabili. Inoltre, ci sarà un motivo per cui il rapporto CD4/CD8 > 1 (cioè più cd4 che cd8) è auspicabile ed utilizzato come parametro per monitorare la condizione dei pazienti, non credi?
CIAO GIOIE
Re: Coronavirus: stay strong, together
Senz'altro ne so quasi nulla.
Comunque ho speso un po del molto tempo attuale a cercare un po, e ho trovato qualcosa su questa linea, come per esempio quanto fatto dal dottor Wang (https://www.jimmunol.org/content/167/3/1283) .
Purtroppo questo e altri metodi simili sembrano tutti ben lungi dall'essere arrivati a maturazione. Peccato.
Re: Coronavirus: stay strong, together
Se leggi nella sezione Verso una cura, di ricerche analoghe ne trovi decine. Si tratta, come provavo a dirti stamattina, di vaccini.pierino ha scritto: ↑sabato 14 marzo 2020, 23:11Senz'altro ne so quasi nulla.
Comunque ho speso un po del molto tempo attuale a cercare un po, e ho trovato qualcosa su questa linea, come per esempio quanto fatto dal dottor Wang (https://www.jimmunol.org/content/167/3/1283) .
Purtroppo questo e altri metodi simili sembrano tutti ben lungi dall'essere arrivati a maturazione. Peccato.
Ciao, buone letture.
Re: Coronavirus: stay strong, together
Notando che questo coronavirus pare uccidere quasi solo gli anziani:

fonte:
https://www.pharmaceutical-technology.c ... -outbreak/
E tra questi, sopratutto i maschi (i 3/4) e i fumatori:
https://www.money.it/Coronavirus-pazien ... i-fumatori
E in generale chi tende ad avere una eccessiva risposta infiammatoria, soprattutto una elevata espressione delle citochine di tipo II, in primis la interluchina 6:
https://www.pharmastar.it/news/altri-st ... ncet-31594
Questo studioso ha avanzato l'ipotesi che siano alcuni dei vaccini oggi utilizzati per l'infanzia ad aver rimodulato la risposta immunitaria, in particolare le citochine, a rendere i giovani di oggi così apparentemente resistenti al COVID-19 :
https://rep.repubblica.it/pwa/intervist ... P8-S1.4-T1
Già in precedenza aveva pubblicato uno studio simile, ma corredato di dati, sulla capacita del vaccino per la tubercolosi nel proteggere anche contro malattie completamente differenti, come la febbre gialla:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29324233

fonte:
https://www.pharmaceutical-technology.c ... -outbreak/
E tra questi, sopratutto i maschi (i 3/4) e i fumatori:
https://www.money.it/Coronavirus-pazien ... i-fumatori
E in generale chi tende ad avere una eccessiva risposta infiammatoria, soprattutto una elevata espressione delle citochine di tipo II, in primis la interluchina 6:
https://www.pharmastar.it/news/altri-st ... ncet-31594
Questo studioso ha avanzato l'ipotesi che siano alcuni dei vaccini oggi utilizzati per l'infanzia ad aver rimodulato la risposta immunitaria, in particolare le citochine, a rendere i giovani di oggi così apparentemente resistenti al COVID-19 :
https://rep.repubblica.it/pwa/intervist ... P8-S1.4-T1
Già in precedenza aveva pubblicato uno studio simile, ma corredato di dati, sulla capacita del vaccino per la tubercolosi nel proteggere anche contro malattie completamente differenti, come la febbre gialla:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29324233
-
- Messaggi: 40
- Iscritto il: giovedì 12 dicembre 2019, 18:06
Re: Coronavirus: stay strong, together
C'è un'intervista di Cossarizza a rainews24, dove pure lui riflette sulla possibilità che qualche vaccino dell'infanzia offra una qualche copertura… purtroppo non eterna:skydrake ha scritto: ↑domenica 15 marzo 2020, 15:56Notando che…
Questo studioso ha avanzato l'ipotesi che siano alcuni dei vaccini oggi utilizzati per l'infanzia ad aver rimodulato la risposta immunitaria, in particolare le citochine, a rendere i giovani di oggi così apparentemente resistenti al COVID-19 :
https://rep.repubblica.it/pwa/intervist ... P8-S1.4-T1
Già in precedenza aveva pubblicato uno studio simile, ma corredato di dati, sulla capacita del vaccino per la tubercolosi nel proteggere anche contro malattie completamente differenti, come la febbre gialla:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29324233
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