HIVforum.info

http://www.visticonsolaridalu.it/inform ... %20entrare.

visto ciò che faccio, non ho di questi problemi ma capisco... non bisogna ripagare con la stessa moneta e ... sticaxzi sono dei retrogradi ... triste solo sapere che i vari lgbtqi son perseguitati, per una religione poi ... se si studiasse di più certe cose non esisterebbero e si capirebbe che siamo tutti uguali, che oalle per 2022 pensare e o sapere esistano ste divisioni e difficoltà... tutto un giorno finirà poco ma sicuro.

paziente ha scritto: ↑

martedì 8 febbraio 2022, 18:55

Volendo pur tralasciare la residenza (che comporta oneri per lo stato)
il blocco degli accessi per motivi di lavoro e studio è gravissimo.

Un hiv+ non può andare a studiare né a lavorare in Egitto, negli Emirati Arabi, in Qatar.
Occupiamoci certamente di Zaki ma anche di questo.

In 5 paesi arabi il blocco è assoluto.
In realtà il test dell'HIV te lo possono in teoria chiedere anche in altri paesi, dove però la situazione è incerta.
In Russia e Cina il test per l'HIV è previsto per legge per i visti per lavoro.
Riguardo alla Russia c'era un membro del forum della LILA, che bazzicavo una dozzina di anni fa, che spiegava che per lavoro doveva stare regolarmente in Russia e ....aveva imparato a usare bene Photoshop. Invece in Cina c'è un atteggiamento più ambiguo: se sei un ingegnere e vai lì per realizzare qualche opera importante, chiudono un occhio, non altrettanto se vai lavorare in settori per loro meno strategici.
Segnalo il caso capitato qui diversi anni fa: tra i membri di questo forum ce ne è uno che ha rinunciato a fare il ricercatore per 1 anno in Australia perché in passato ti negavano il visto. Ora ci sarebbe un altro vincolo, indiretto: non devi avere patologie pregresse tali per cui il tuo soggiorno in Australia comporti spese sanitarie superiori al cambio attuale a 32.000 €. È un limite alto, ma non altissimo.

Purtroppo o per fortuna questi paesi hanno severe limitazioni della libertà in tutti i campi, dalla donna al commercio degli schiavi provenienti dall'africa.
Dubai è quanto di più sbagliato possa concepire il capitalismo più sfrenato, e quello che accade lì è per la maggior parte di chi ci vive, un incubo.

Dubai è una parodia del 21 esimo secolo
https://www.youtube.com/results?search_ ... st+century

il lato oscuro di dubai:
https://www.youtube.com/watch?v=3eaUJoV6L1g

qui invece un video dove spiega che nonostante tutto, il passaporto italiano è tra i più permissivi al mondo (secondo posto).

il passaporto italiano è potentissimo:
https://www.youtube.com/watch?v=hBADBxJBsgo

Quindi, guarda, secondo me, come negli altri stati (in cui stati esteri non possono intervenire nella loro giurisdizione) non ti perdi molto.

paziente ha scritto: ↑

giovedì 10 febbraio 2022, 18:44

Ciao giovane, in linea generale quello che dici è corretto ma il problema che si voleva focalizzare qui è un altro.
Qui non parliamo di visto turistico (poiché per andare 15 giorni in vacanza il problema non si pone) ma di visto di studio/lavoro per il quale l'hiv è una discriminante.

Sostanzialmente potresti essere un pilota, un assistente di volo, potresti essere nel corpo diplomatico, potresti essere il dipendente di una multinazionale che ti invia talvolta in un paese talvolta in un altro, un giornalista o un tecnico delle tv in missione per un fatto o un servizio o un reportage: in questi casi cosa dici all'azienda? Che non puoi andare in un posto perché hai l'hiv? Non lo dichiarerai mai (perché ti dai la zappa sui piedi senza poter comunque andare a lavorare in quel paese) e quindi, se non puoi optare per mansioni alternative, sei automaticamente indotto a licenziarti!

Non sò come ha fatto ma lo cito nei personaggi da seguire su instagram:
James Bush, un'altro personaggio famoso. Stà per diventare pilota quando scopre di avere l'hiv. La compagnia prima declina poi lo assume. È tra i primi piloti sieropositivi a guidare un'aereo di linea. Aerospaziale.
https://www.instagram.com/bushepilot/

Forse non farà le tratte di Dubai, oppure ha un permesso speciale, ma lui lavora come assistente di volo. Per gli altri lavori, uno farebbe bene a starci lontano.