Io ho conosciuto diversi negazionisti. Quelli sieropositivi sono tutti morti o hanno iniziato anche loro a prendere le terapie antiretrovirali. Uno di questi, ora un frequentatore di questo forum, una volta mi raccontò come, quando finì in ospedale senza energie, con micosi ovunque (mi pare persino sotto le ascelle), col pisello che non si rizzava più e una strana sensazione di sudore e spossamento, andò a controllare cosa diceva la sua paladina negazionista che lo convinse a buttare gli antiretrovirali nel cesso (Christine Maggiore) e scoprì che era morta pure lei.
Viceversa di negazionisti sieronegativi invece ce ne sono ancora, ma cerco di stargli alla larga, perchè sono tutti un coacervo di teorie strampalate (in genere credono anche alle scie chimiche, al complotto plutogiudeoieromassonicocratico, alla demolizione controllata delle torri gemelle, agli illuminati ecc.), anche se ne ho ben 5 come colleghi al lavoro, Nessuno di questi, in virtù del "principio precauzionale" si sono vaccinati contro il COVID e (non avendo quindi preso precauzioni) 1 è rimasta malata in casa per mesi e 2 sono finiti in ospedale in terapia intensiva, dei quali uno ha perso il 20% della capacita di ossigenazione polmonare.
Negli anni novanta i negazionisti della correlazione HIV-AIDS erano tanti. Tra il 1992 e il 2001, a dare voce al movimento negazionista vi fu anche una rivista, Continuum. Le sue pubblicazioni cessarono in quanto nel corso degli anni erano morti di patologie AIDS-correlate tutti i suoi editori.
Tra il 2001 e il 2008 il negazionismo del presidente del sudafrica causò 300.000 morti:
https://www.theguardian.com/world/2008/ ... uth-africa
C'era un forum molto frequentato, mi pare Rethinking AIDS, chiuso poco dopo il 2012 per mancanza di frequentazione.
Ricapitolando:
Il movimento dei sieropositivi negazionisti è morto, ma letteralmente.
Rimangono i sieronegativi negazionisti, che però condividono il loro tempo a "combattere il sistema" con mille altri complotti.
Mi sono fatto una teoria personale: negli anni '90 e 2000 c'erano degli antiretrovirali con effetti collaterali talmente potenti che era facile che si inventassero qualunque tesi pur di non prenderli. Io ad esempio come primo antiretrovirale mi prescrissero l'Efavirenz (Sustiva): era talmente fastidioso che molti a cui lo prescrivevano si suicidavano, o andavano in depressione, o venivano ricoverati per problemi psichiatrici:
https://www.webmd.com/hiv-aids/news/201 ... icide-risk
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29538636/
https://aidsrestherapy.biomedcentral.co ... 20-00303-1
Tra l'altro fu lo stesso antiretrovirale che prese Christine Maggiore prima di diventare paladina dei negazionisti.
Anche io in quel periodo ebbi qualche pensiero di suicidio e mi alterava talmente la fase orinica del sonno i primi giorni mi dava una tale confusione che a volte non capivo se dormivo o ero sveglio:
viewtopic.php?f=2&t=3727&p=47390
Ma ho tenuto duro e col passare dei giorni gli effetti collaterali si sono attenuati. La vera liberazione però fu quando l'anno successivo me lo sostituirono con la Nevirapina (altro antiretrovirale ormai caduto in disuso causa la sua imprevedibile, potenziale epatotossicità, capace di ucciderti in pochi giorni).
L'Efavirenz non era nemmeno l'antiretrovirale più pesante. Il Kaletra forse era peggio, anche se aveva effetti collaterali differenti (era la pillola della diarrea perenne), il Saquinavir (neuropatie periferiche che ti buttavano su una carrozzella), la Dianosina, l'AZT ecc.
Immagina che ti prescrivano uno di questi antiretrovirali. Capisci perchè molti, dopo averli provati, si autoconvincevano di qualunque cosa pur di non prenderli?