Molti mi hanno scritto in privato e criticato il mio ottimismo additandomi come sia stato semplicemente fortunato e che nella mia vita, essendo andato tutto per il verso giusto, non dovrei essere preso come esempio.
Francamente è alquanto infantile ed immaturo chiudere una discussione mal argomentata e senza fondamenta con un semplice “hai avuto culo”.
Anche a me l’HIV ha tolto molto o forse mi ha tolto la persona che era parte della mia vita.
Sono stato insieme ad un ragazzo americano per 2 anni, eravamo persi l’uno dell’altro. Io ero convinto di essere negativo, lui invece in Prep (le assicurazioni spingono molto sul lato prep). 2 anni bellissimi ed un possibile inizio convivenza che si è scontrata con la realtà dei fatti di ritrovarmi positivo.
Eseguo il test ogni anno e probabilmente uno e’ risultato falso negativo. Almeno io non avevo rapporti con altre persone e preso dallo sconforto della notizia e probabilmente anche dalla mia ignoranza decisi con una scusa anche banale di troncare quella relazione (ancora non c’era U=U).
A distanza di 3 anni penso continuamente a lui, lo sogno, pianifico viaggi immaginari e conversazioni che non esistono per il semplice piacere di una presenza immaginario che mi rende felice prima di una eterna afflizione. Farmi dimenticare e ripudiare è un fardello che porto sulle mie spalle consapevole della rinuncia per una sua libertà.
La mia scelta è criticabile in tutto, lo so, ma in quel momento vivevamo una vita che per me era perfetta e non volevo condividere questo dolore anche con lui.
Possiamo poi fare le nostre scelte e rimanere li, in un angolo con la luce spenta ad ascoltare il buio oppure alzare il culo e vivere la nostra vita.
Francamente preferisco godermi le giornate di sole



Scrivo non come sfogo personale ma solo per raccontare la mia personale esperienza e di poter essere di conforto per quelle persone che ad oggi soffrono lo stigma della positività.
L’HIV mi ha portato via molto, affranto, intristito ma questo non vuol dire che sia una status. È un intoppo nella vita che può accadere, più o meno grave ma di certo gestibile.
Se buco una ruota mi cimento a cambiarla e non mi butto dal ponte.