Candidato alle terapie Long Acting con Cabotegravir+ Rivilpirina
Inviato: giovedì 23 giugno 2022, 14:56
Ciao a tutti,
dopo i risultati degli ultimi controlli (2 settimane fa), a 47 anni, con carica virale stabilmente soppressa dalle prime settimane di terapia nel 2016, il mio infettivologo vorrebbe candidarmi, per il prossimo autunno/inverno, per le terapie Long Acting con Cabotegravir+ Rivilpirina, con somministrazione bimestrale.
Attualmente assumo Juluca (Dolutegravir + Rivilpirina), che tollero abbastanza bene.
In quest'ultimo anno unico problema che si è accentuato è una lieve ipertensione, che controllo senza problemi con una dose bassissima di betabloccante, probabilmente correlata ad una lievissima insufficienza renale (creatinina 1,33 su 1.3 massimo).
Nell'ultimo anno mi sono impegnato nell'attività fisica per controllare, senza l'ausilio di farmaci, il colesterolo che precedentemente era borderline, obiettivo quasi raggiunto.
So che c'è già una discussione in merito a questo regime terapeutico, ma mi rivolgo qui a chi è già nei trial clinici, o ad altri di voi che fossero candidati a questo tipo di terapia per un confronto, suggerimenti.
Vorrei capire meglio i pro e i contro di questo regime, magari Dora, può nella sua profonda cultura indicare qualche spunto su cui riflettere.
Per tutti coloro che interagiranno senza fare polemiche un grazie sincero.
Con il vostro aiuto vorrei arrivare all'incontro con l'infettivologo il prossimo autunno con le idee un po' più chiare, spero.
Grazie ancora
dopo i risultati degli ultimi controlli (2 settimane fa), a 47 anni, con carica virale stabilmente soppressa dalle prime settimane di terapia nel 2016, il mio infettivologo vorrebbe candidarmi, per il prossimo autunno/inverno, per le terapie Long Acting con Cabotegravir+ Rivilpirina, con somministrazione bimestrale.
Attualmente assumo Juluca (Dolutegravir + Rivilpirina), che tollero abbastanza bene.
In quest'ultimo anno unico problema che si è accentuato è una lieve ipertensione, che controllo senza problemi con una dose bassissima di betabloccante, probabilmente correlata ad una lievissima insufficienza renale (creatinina 1,33 su 1.3 massimo).
Nell'ultimo anno mi sono impegnato nell'attività fisica per controllare, senza l'ausilio di farmaci, il colesterolo che precedentemente era borderline, obiettivo quasi raggiunto.
So che c'è già una discussione in merito a questo regime terapeutico, ma mi rivolgo qui a chi è già nei trial clinici, o ad altri di voi che fossero candidati a questo tipo di terapia per un confronto, suggerimenti.
Vorrei capire meglio i pro e i contro di questo regime, magari Dora, può nella sua profonda cultura indicare qualche spunto su cui riflettere.
Per tutti coloro che interagiranno senza fare polemiche un grazie sincero.
Con il vostro aiuto vorrei arrivare all'incontro con l'infettivologo il prossimo autunno con le idee un po' più chiare, spero.
Grazie ancora
