Quindi è così?
Inviato: domenica 17 luglio 2022, 1:26
Buongiorno a tutti compagni di “sventura”.
Ho bisogno di scrivere a voi perché mi avete aiutato molto i questi 3 anni da quando ho scoperto della mia sieropositività.
Non avete idea di quanto leggere queste pagine mi abbia aiutato a ridimensionare la diagnosi che ho ricevuto nel peggiore dei modi. Completamente solo, in lacrime, guardando lo schermo dell’iPad e cercando di tradurne gli esiti in una lingua che ancora non conoscevo.
Ho vissuto sin da bambino in un contesto famigliare tossico e di discriminazione sociale che mi hanno fatto crescere in una bolla di cinismo.
Ho sempre sperato che almeno la mia carriera potesse portare qualche soddisfazione ma purtroppo questo virus mi ha riportato con i piedi per terra.
Questo perché Il mio lavoro non esiste in Italia, avevo pianificato tutta la mia vita da “nomade digitale” eppure sono costretto a rimanere nel posto dove sono perché ogni TOT mesi devo andare a trovare delle infermiere svogliate per fare le analisi e prendere le pillole.
Questa unica certezza, sarà la sola cosa che dovremo fare per rimanere in vita.
Questa però non è la vita che ho pianificato di vivere.
Non posso nemmeno comportarmi come se fosse una diagnosi di morte perché in effetti non lo è; ma il pensiero di dover essere dipendente da una struttura ospedaliera fissa e dalla burocrazia in essere mi dilania. Perché non posso prendere le medicine in qualsiasi farmacia in Europa?
Perché è tutto così complicato?
Soprattutto sapendo con quanta poca professionalità vengo seguito e non avendo altre possibilità di strutture per questioni logistiche alle volte mi verrebbe voglia di lasciar perdere tutto e farla finita.
Questa non è la vita per la quale ho fatto così tanti sacrifici.
Capisco che al momento della diagnosi è opportuno dire che la vita rimane “quella di prima”. Ma in fin dei conti non è così. Sei legato ad una vita ospedalizzata semplicemente per prendere delle cazzo di pastiglie.
Potrei capire se si trattasse di un trattamento che richiede personale specializzato; ma qui si parla di una/due compresse al giorno. Perché la fanno tanto difficile farcele procurare? È solo per i costi di queste?
Non esistono o esisteranno mai delle versioni generiche di questi farmaci? Sarei anche disposto a comprarle.
Volevo viaggiare per un anno intero attorno al mondo e questo dannato virus non me lo ha permesso.
Questa sera è stata una di quelle brutte in cui non vuoi più andare avanti, ma ho preferito scrivere questo post piuttosto che fare sciocchezze.
Ho bisogno di scrivere a voi perché mi avete aiutato molto i questi 3 anni da quando ho scoperto della mia sieropositività.
Non avete idea di quanto leggere queste pagine mi abbia aiutato a ridimensionare la diagnosi che ho ricevuto nel peggiore dei modi. Completamente solo, in lacrime, guardando lo schermo dell’iPad e cercando di tradurne gli esiti in una lingua che ancora non conoscevo.
Ho vissuto sin da bambino in un contesto famigliare tossico e di discriminazione sociale che mi hanno fatto crescere in una bolla di cinismo.
Ho sempre sperato che almeno la mia carriera potesse portare qualche soddisfazione ma purtroppo questo virus mi ha riportato con i piedi per terra.
Questo perché Il mio lavoro non esiste in Italia, avevo pianificato tutta la mia vita da “nomade digitale” eppure sono costretto a rimanere nel posto dove sono perché ogni TOT mesi devo andare a trovare delle infermiere svogliate per fare le analisi e prendere le pillole.
Questa unica certezza, sarà la sola cosa che dovremo fare per rimanere in vita.
Questa però non è la vita che ho pianificato di vivere.
Non posso nemmeno comportarmi come se fosse una diagnosi di morte perché in effetti non lo è; ma il pensiero di dover essere dipendente da una struttura ospedaliera fissa e dalla burocrazia in essere mi dilania. Perché non posso prendere le medicine in qualsiasi farmacia in Europa?
Perché è tutto così complicato?
Soprattutto sapendo con quanta poca professionalità vengo seguito e non avendo altre possibilità di strutture per questioni logistiche alle volte mi verrebbe voglia di lasciar perdere tutto e farla finita.
Questa non è la vita per la quale ho fatto così tanti sacrifici.
Capisco che al momento della diagnosi è opportuno dire che la vita rimane “quella di prima”. Ma in fin dei conti non è così. Sei legato ad una vita ospedalizzata semplicemente per prendere delle cazzo di pastiglie.
Potrei capire se si trattasse di un trattamento che richiede personale specializzato; ma qui si parla di una/due compresse al giorno. Perché la fanno tanto difficile farcele procurare? È solo per i costi di queste?
Non esistono o esisteranno mai delle versioni generiche di questi farmaci? Sarei anche disposto a comprarle.
Volevo viaggiare per un anno intero attorno al mondo e questo dannato virus non me lo ha permesso.
Questa sera è stata una di quelle brutte in cui non vuoi più andare avanti, ma ho preferito scrivere questo post piuttosto che fare sciocchezze.