
Rendere la PrEP gratuita in Italia. Ovvero dare la possibilità di accedere senza costi alla profilassi pre-esposizione per prevenire l’Hiv. È su questo che discute, in questi giorni, il Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia del farmaco italiana. Dopo la proposta, naufragata, di permettere alla donne under 25 di accedere gratuitamente alla pillola anticoncezionale (sul modello francese), l’Aifa punta ora su un altro farmaco, da assumere quotidianamente o all’occorrenza, che al momento ha un costo che si aggira sui 60/70 euro al mese.
Le associazioni che si occupano di Aids ma anche quelle che si battono per i diritti delle persone Lgbtq+ chiedono che l’accesso alla PrEP sia gratuito nel nostro Paese almeno dal 2016, quando l’agenzia del farmaco europea ha approvato la profilassi anche nel nostro continente. Oggi la profilassi è già rimborsata dal sistema sanitario nazionale in diversi Paesi europei, come Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda, Islanda, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Croazia...
In Italia la Commissione Tecnico Scientifica di Aifa avrebbe già dato il via libera al rimborso dietro ricetta medica e se anche il Comitato prezzi darà il via libera, bisognerà poi ‘trattare’ con le case produttrici, ma essendo scaduto il brevetto è facile immaginare che non ci saranno problemi, essendoci diverse alternative sul mercato.