Elena di Cioccio a "le iene": sono sieropositiva da 21 anni
Elena di Cioccio a "le iene": sono sieropositiva da 21 anni
Bella testimonianza alle Iene sulla nostra condizione
Detto da una donna famosa ci normalizza un po’
https://www.iene.mediaset.it/video/ti-d ... 4uo-zP0Qi8
Detto da una donna famosa ci normalizza un po’
https://www.iene.mediaset.it/video/ti-d ... 4uo-zP0Qi8
Re: Elena di Cioccio a "le iene": sono sieropositiva da 21 anni
IL KALETRA DIETRO L'INSALATA
Grazie di averlo postato. Una bella testimonianza, toccante.
Grazie di averlo postato. Una bella testimonianza, toccante.
Ultima modifica di rita il domenica 16 aprile 2023, 8:00, modificato 17 volte in totale.
Re: Elena di Cioccio a "le iene": sono sieropositiva da 21 anni
IL MONOLOGO DI ELENA DI CIOCCIO A "LE IENE"
“Ciao sono Elena Di Cioccio, ho 48 anni e da 21 sono sieropositiva.
Ho l’Hiv, sono una di quelli con l’alone viola.
Ero molto giovane quando questa diagnosi stravolse completamente la mia vita.
All’inizio ho avuto paura di morire, poi di poter fare del male al prossimo.
“E se contagi qualcuno?”, mi dicevo, “Non me lo perdonerei mai”.
Non è mai successo, non ho mai contagiato nessuno e non sono morta.
Invece in questi 21 anni, mentre le terapie mi consentivano via via di vivere una vita sempre più normale, ad uccidermi è stata una smisurata vergogna di me stessa.
Ho vissuto la malattia come se fosse una colpa.
Pensavo che tra me e l’altro, la persona peggiore fossi sempre io.
Mi sentivo sporca, difettosa. Avevo timore di essere derisa, insultata, squalificata dal pregiudizio che ancora esiste nei confronti di noi sieropositivi.
Così per difendermi, ho nascosto la malattia iniziando a vivere una doppia vita. Una sotto le luci della ribalta e un'altra distruttiva e depressa.
Ma una vita a metà non è vita, e ho capito che ne sarei morta se non avessi fatto pace con quella parte di me.
Io sono tante cose e sono anche la mia malattia.
Oggi sono fiera di me, non mi vergogno più, e l’Hiv che è molto diversa da come ve la immaginate.
Io non sono pericolosa, sono negativizzata e finché mi curo io non posso infettare nessuno. Potete toccarmi, abbracciarmi, baciarmi e tutto il resto.
Se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico. L’ignoranza.”.
“Ciao sono Elena Di Cioccio, ho 48 anni e da 21 sono sieropositiva.
Ho l’Hiv, sono una di quelli con l’alone viola.
Ero molto giovane quando questa diagnosi stravolse completamente la mia vita.
All’inizio ho avuto paura di morire, poi di poter fare del male al prossimo.
“E se contagi qualcuno?”, mi dicevo, “Non me lo perdonerei mai”.
Non è mai successo, non ho mai contagiato nessuno e non sono morta.
Invece in questi 21 anni, mentre le terapie mi consentivano via via di vivere una vita sempre più normale, ad uccidermi è stata una smisurata vergogna di me stessa.
Ho vissuto la malattia come se fosse una colpa.
Pensavo che tra me e l’altro, la persona peggiore fossi sempre io.
Mi sentivo sporca, difettosa. Avevo timore di essere derisa, insultata, squalificata dal pregiudizio che ancora esiste nei confronti di noi sieropositivi.
Così per difendermi, ho nascosto la malattia iniziando a vivere una doppia vita. Una sotto le luci della ribalta e un'altra distruttiva e depressa.
Ma una vita a metà non è vita, e ho capito che ne sarei morta se non avessi fatto pace con quella parte di me.
Io sono tante cose e sono anche la mia malattia.
Oggi sono fiera di me, non mi vergogno più, e l’Hiv che è molto diversa da come ve la immaginate.
Io non sono pericolosa, sono negativizzata e finché mi curo io non posso infettare nessuno. Potete toccarmi, abbracciarmi, baciarmi e tutto il resto.
Se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico. L’ignoranza.”.
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Re: Elena di Cioccio a "le iene": sono sieropositiva da 21 anni
UNA PARTE DELL'INTERVISTA AL "CORRIERE DELLA SERA"
https://www.corriere.it/spettacoli/23_m ... 119f.shtml
Per ventuno anni è stato un segreto, pesante come un macigno. Ora Elena Di Cioccio, attrice, conduttrice in radio e in tv, ha deciso di liberarsi del fardello che l’ha costretta, per non finirne schiacciata, a diventare nel tempo mille persone, tutte diverse da quella che lei è davvero.
Per stare finalmente bene, era necessario raccontare la sua verità: «Ho 48 anni e da 21 sono sieropositiva. Ho l’Hiv». Lo ha detto alle «Iene», di cui per anni è stata un’inviata. Lo racconta senza il minimo sconto, nel libro in uscita il 4 aprile, Cattivo Sangue (edito da Vallardi), in cui ricapitola una vita clamorosamente fitta di sfide e dolori. «Oggi non ho rimpianti e non sono più arrabbiata. Ma ho dovuto processare molte cose», spiega.
Per quasi metà della sua vita ha cercato di nascondere il fatto di avere l’Hiv. Ora ha deciso di renderlo pubblico, scrivendoci anche un libro. Perché?
«Dopo anni passati divisa tra la paura e la rabbia, non mi sento più in difetto di niente. Io sono questa cosa qui e non voglio più nascondermi. Quando incontro ogni singola persona mi domando se, come e quando dire che sono sieropositiva: lasciando la mia parola scritta ora lo do per fatto, una volta per tutte».
In questi anni, scrive nel libro, ha nascosto le medicine nel frigo dietro la lattuga perché nessuno le vedesse, confidando il suo segreto solo a pochissime persone.
«E ho sperimentato ogni tipo di reazione in risposta a questa cosa: fuga, compassione, rabbia. Ma il problema è la partenza, non la risposta: è come sto io rispetto a questa cosa. Oggi un aiuto arriva grazie alla medicina che ha fatto finire l’epoca dell’alone viola, della paura, sia per voi ma anche per noi».
In che senso?
«Quindici anni fa: mi taglio la mano in una classe di teatro, esce del sangue. Si avvicinano per aiutarmi e io urlo: “No, non mi toccate”. Cavolo che brutto carattere. Oggi processare questa gigantesca marea di emozioni è possibile grazie a quello che la medicina ci dice, e cioè che siamo pazienti cronicizzati e in nessun modo io posso contagiare qualcuno. Per me è un sospiro di sollievo: non devo più stare sempre in allerta».
Eppure, dice, su questa malattia persiste lo stigma.
«Purtroppo sì, perché la comunicazione si è fermata al 1989: abbiamo fatto dei passi in avanti con quattro baci e strette di mano passate e poi il nulla. Ma non possiamo fare come i bambini che fingono che qualcosa non esista perché ti fa paura».
La malattia ha pesato anche sul suo desiderio di diventare mamma, scrive nel libro.
«È un capitolo molto sofferente per me. Oggi una donna sieropositiva negativizzata può avere rapporti anche senza preservativo e rimanere incinta. Per me non è stato così […]».
https://www.corriere.it/spettacoli/23_m ... 119f.shtml
Per ventuno anni è stato un segreto, pesante come un macigno. Ora Elena Di Cioccio, attrice, conduttrice in radio e in tv, ha deciso di liberarsi del fardello che l’ha costretta, per non finirne schiacciata, a diventare nel tempo mille persone, tutte diverse da quella che lei è davvero.
Per stare finalmente bene, era necessario raccontare la sua verità: «Ho 48 anni e da 21 sono sieropositiva. Ho l’Hiv». Lo ha detto alle «Iene», di cui per anni è stata un’inviata. Lo racconta senza il minimo sconto, nel libro in uscita il 4 aprile, Cattivo Sangue (edito da Vallardi), in cui ricapitola una vita clamorosamente fitta di sfide e dolori. «Oggi non ho rimpianti e non sono più arrabbiata. Ma ho dovuto processare molte cose», spiega.
Per quasi metà della sua vita ha cercato di nascondere il fatto di avere l’Hiv. Ora ha deciso di renderlo pubblico, scrivendoci anche un libro. Perché?
«Dopo anni passati divisa tra la paura e la rabbia, non mi sento più in difetto di niente. Io sono questa cosa qui e non voglio più nascondermi. Quando incontro ogni singola persona mi domando se, come e quando dire che sono sieropositiva: lasciando la mia parola scritta ora lo do per fatto, una volta per tutte».
In questi anni, scrive nel libro, ha nascosto le medicine nel frigo dietro la lattuga perché nessuno le vedesse, confidando il suo segreto solo a pochissime persone.
«E ho sperimentato ogni tipo di reazione in risposta a questa cosa: fuga, compassione, rabbia. Ma il problema è la partenza, non la risposta: è come sto io rispetto a questa cosa. Oggi un aiuto arriva grazie alla medicina che ha fatto finire l’epoca dell’alone viola, della paura, sia per voi ma anche per noi».
In che senso?
«Quindici anni fa: mi taglio la mano in una classe di teatro, esce del sangue. Si avvicinano per aiutarmi e io urlo: “No, non mi toccate”. Cavolo che brutto carattere. Oggi processare questa gigantesca marea di emozioni è possibile grazie a quello che la medicina ci dice, e cioè che siamo pazienti cronicizzati e in nessun modo io posso contagiare qualcuno. Per me è un sospiro di sollievo: non devo più stare sempre in allerta».
Eppure, dice, su questa malattia persiste lo stigma.
«Purtroppo sì, perché la comunicazione si è fermata al 1989: abbiamo fatto dei passi in avanti con quattro baci e strette di mano passate e poi il nulla. Ma non possiamo fare come i bambini che fingono che qualcosa non esista perché ti fa paura».
La malattia ha pesato anche sul suo desiderio di diventare mamma, scrive nel libro.
«È un capitolo molto sofferente per me. Oggi una donna sieropositiva negativizzata può avere rapporti anche senza preservativo e rimanere incinta. Per me non è stato così […]».
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Re: Elena di Cioccio a "le iene": sono sieropositiva da 21 anni
Apprezzo molto i personaggi pubblici che fanno "coming out", come l'attrice francese Charlotte Valandrey tempo fa.
Anni fa su sieropositivo.it pubblicammo delle vignette elementari, si iscrisse una persona che pubblicò una vignetta professionale, poi la cancellò scrivendo di aver timore di essere scoperto (non ci voleva tanto). Non ha mai avuto il coraggio di fare il suo coming out e me ne dispiace, pur essendo un vignettista oggi ormai famoso.
Anni fa su sieropositivo.it pubblicammo delle vignette elementari, si iscrisse una persona che pubblicò una vignetta professionale, poi la cancellò scrivendo di aver timore di essere scoperto (non ci voleva tanto). Non ha mai avuto il coraggio di fare il suo coming out e me ne dispiace, pur essendo un vignettista oggi ormai famoso.
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Re: Elena di Cioccio a "le iene": sono sieropositiva da 21 anni
Vedo che hanno capito subito! Articolo di 21 ore fa!
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https://www.tag24.it/568897-cosa-vuol-d ... opositivo/
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