Ciao, è un mesetto che mi è stato prescritto il bassado come doxypep ( poiché voglio evitare di prender la sifilide) con la raccomandazione di prenderlo pochissimo e per isolati eventi ,insomma è da prendere con il contagocce.
Ho una domanda. Sono un po’ spaventato perché ultimamente l’ho presa più spesso di ciò che volevo, ma nel caso peggiore, cosa succede ? Si diventa resistenti al bassado? Se si, la gonorrea ( mi pare curi la gonorrea giusto ?oppure la clamydia ? Non ricordo ) come viene curata poi? Ci sono altri farmaci che la curano ?
Inoltre una eventuale resistenza al bassado non comporta resistenza alla pennicillina giusto ? Non c’entra nulla?
Sono confuso e un po’ preoccupato
Doxypep: chi la fa? Facciamo chiarezza
Re: Doxypep: chi la fa? Facciamo chiarezza
Ciao.
Se, come dici tu, sei un po’ confuso e preoccupato, temo che chi te l’ha suggerita non abbia pienamente svolto un buon lavoro di counseling e quindi ti suggerirei di rifare un passaggio con il medico per chiarire tutti i dubbi.
Rimane pur sempre un antibiotico, sicuramente ben tollerato, ma che può dare problemi di fotosensibilità anche in caso di brevissimi periodi di esposizione alla luce nelle ore dopo il trattamento, disbiosi intestinale (come tutti gli antibiotici altera la flora batterica) e sì, potrebbe dare problemi di resistenza, per quanto non siano emerse percentuali significativamente più alte rispetto a chi non utilizza la doxiciclina come profilassi post esposizione. In caso di resistenza ci sono altre classi di antibiotici in grado di sbarazzarsi delle infezioni. Nel caso della gonorrea, ad esempio, la doxiciclina non è neanche più considerata tra i farmaci di prima linea, che invece sono ceftriaxone ed azitromicina in regime combinato.
Chiedevi quali infezioni può curare (cosa che avrebbe dovuto spiegarti nel dettaglio chi te l’ha prescritta). Nella popolazione generale ha ottime percentuali di successo contro la sifilide (oltre l’80%), un po’ meno contro la clamidia e ancora un po’ meno contro la gonorrea. Le percentuali per le persone S+ sono leggermente più basse in tutti e tre i casi. Nonostante le linee guida prevedano l’assunzione di 200mg entro 72h dall’esposizione al rischio, il massimo dell’efficacia si ottiene se si assume la doxyPEP entro 24 ore con un pasto che non preveda la presenza di latte e derivati.
Poi bisogna sempre valutare e quantificare il rischio. Se ad esempio ho avuto un rapporto orale occasionale, le probabilità di contrarre un’infezione sono sicuramente più basse rispetto all’aver fatto sesso di gruppo per un’intera notte con molteplici partner prendendo sperma in bocca e nel retto. Insomma, ognuno fa le proprie valutazioni sull’opportunità o meno di prendere la profilassi, ma sempre seguendo le indicazioni del proprio infettivologo.
Spero di aver chiarito qualche tuo dubbio, ma come ti dicevo sopra, se sei preoccupato fossi in te una chiacchierata più approfondita col tuo medico la farei.
Se, come dici tu, sei un po’ confuso e preoccupato, temo che chi te l’ha suggerita non abbia pienamente svolto un buon lavoro di counseling e quindi ti suggerirei di rifare un passaggio con il medico per chiarire tutti i dubbi.
Rimane pur sempre un antibiotico, sicuramente ben tollerato, ma che può dare problemi di fotosensibilità anche in caso di brevissimi periodi di esposizione alla luce nelle ore dopo il trattamento, disbiosi intestinale (come tutti gli antibiotici altera la flora batterica) e sì, potrebbe dare problemi di resistenza, per quanto non siano emerse percentuali significativamente più alte rispetto a chi non utilizza la doxiciclina come profilassi post esposizione. In caso di resistenza ci sono altre classi di antibiotici in grado di sbarazzarsi delle infezioni. Nel caso della gonorrea, ad esempio, la doxiciclina non è neanche più considerata tra i farmaci di prima linea, che invece sono ceftriaxone ed azitromicina in regime combinato.
Chiedevi quali infezioni può curare (cosa che avrebbe dovuto spiegarti nel dettaglio chi te l’ha prescritta). Nella popolazione generale ha ottime percentuali di successo contro la sifilide (oltre l’80%), un po’ meno contro la clamidia e ancora un po’ meno contro la gonorrea. Le percentuali per le persone S+ sono leggermente più basse in tutti e tre i casi. Nonostante le linee guida prevedano l’assunzione di 200mg entro 72h dall’esposizione al rischio, il massimo dell’efficacia si ottiene se si assume la doxyPEP entro 24 ore con un pasto che non preveda la presenza di latte e derivati.
Poi bisogna sempre valutare e quantificare il rischio. Se ad esempio ho avuto un rapporto orale occasionale, le probabilità di contrarre un’infezione sono sicuramente più basse rispetto all’aver fatto sesso di gruppo per un’intera notte con molteplici partner prendendo sperma in bocca e nel retto. Insomma, ognuno fa le proprie valutazioni sull’opportunità o meno di prendere la profilassi, ma sempre seguendo le indicazioni del proprio infettivologo.
Spero di aver chiarito qualche tuo dubbio, ma come ti dicevo sopra, se sei preoccupato fossi in te una chiacchierata più approfondita col tuo medico la farei.
Re: Doxypep: chi la fa? Facciamo chiarezza
Ciao a tutti, mi potete dire per quante ore è efficace pep? Cioè se io ho un rapporto e la prendo dopo 1 ora (2 comprese) mi copre anche le 24h successive? Cioè posso avere un altro rapporto coperto da questa dose il giorno dopo?