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Ciao a tutti,
Mi trovo a scrivere su questo forum perché onestamente non so come andare avanti e come regalo di compleanno mi faccio una richiesta di aiuto.
Presento la mia storia.
Sono stato per 2 anni con una persona sieropositiva: era stato sincero sin da subito e conoscevo i rischi ma ci sono stati sempre rapporti protetti e i test che facevo regolarmente risultavano sempre negativi. Pensavo quindi di averla scampata, ma circa 2 anni dopo la fine della storia però è ritornato l'incubo HIV, questa volta però sulla (o meglio sotto) la mia pelle.
A dicembre, dopo aver ricevuto un rapporto orale completo è cominciata la paranoia. Onestamente pensavo di non avere niente di male dato che ho solo rapporti protetti ma la preoccupazione c'è stata e mi ha portato a fare il test al fine di tranquillizzare me e l'altra persona.
Ma l'esito fu tutt'altro che tranquillizzante: con tutta l'ingenuità possibile che avevo ricevetti la poco felice notizia, ero diventato un hiv+. Decisi di avvertire l'altra persona, con il dovuto dispiacere, la quale dopo diverse settimane fece il test e (mi disse che) risultò negativo. Dopo sparì.
Ed è lì che cominciò il calvario.
Avendo avuto a che fare con una persona sieropositiva credevo di sapermela cavare, di saperla gestire, ma è facile guardare e giudicare da fuori piuttosto che quando succede a noi stessi.
Mi sentivo solo, perduto, devastato, allora ho chiesto all'ospedale dov'ero andato, se era possibile prendere un appuntamento con un consulente psicologico per poter parlare con qualcuno che ne sapesse più di me e che non fosse un medico che ti vede come "un altro paziente". Il consulente psicologico nel giro di poco tempo è stato trasferito, ho cercato di affidarmi a qualcun'altro ma uno ero in un centro troppo pubblico, un altro non aveva nessuna conoscenza del campo.
Alla fine mi sono convinto a parlare con il mio migliore amico di questo problema, avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi e pensavo/speravo di trovare una spalla o un orecchio che mi ascoltasse. Solo a luglio riesco finalmente a dirglielo, ma la reazione fu inaspettata: mi sarebbe piaciuto come minimo un abbraccio, un minimo di sostegno, ma ricevetti negazione e rifiuto e da allora non si è fatto più sentire.
Mi trovo quindi totalmente perduto, spaesato e senza nessuno con cui parlare.
Quindi mi piacerebbe parlare con qualcuno che ha passato quello che sto passando io.
Grazie.
Mi trovo a scrivere su questo forum perché onestamente non so come andare avanti e come regalo di compleanno mi faccio una richiesta di aiuto.
Presento la mia storia.
Sono stato per 2 anni con una persona sieropositiva: era stato sincero sin da subito e conoscevo i rischi ma ci sono stati sempre rapporti protetti e i test che facevo regolarmente risultavano sempre negativi. Pensavo quindi di averla scampata, ma circa 2 anni dopo la fine della storia però è ritornato l'incubo HIV, questa volta però sulla (o meglio sotto) la mia pelle.
A dicembre, dopo aver ricevuto un rapporto orale completo è cominciata la paranoia. Onestamente pensavo di non avere niente di male dato che ho solo rapporti protetti ma la preoccupazione c'è stata e mi ha portato a fare il test al fine di tranquillizzare me e l'altra persona.
Ma l'esito fu tutt'altro che tranquillizzante: con tutta l'ingenuità possibile che avevo ricevetti la poco felice notizia, ero diventato un hiv+. Decisi di avvertire l'altra persona, con il dovuto dispiacere, la quale dopo diverse settimane fece il test e (mi disse che) risultò negativo. Dopo sparì.
Ed è lì che cominciò il calvario.
Avendo avuto a che fare con una persona sieropositiva credevo di sapermela cavare, di saperla gestire, ma è facile guardare e giudicare da fuori piuttosto che quando succede a noi stessi.
Mi sentivo solo, perduto, devastato, allora ho chiesto all'ospedale dov'ero andato, se era possibile prendere un appuntamento con un consulente psicologico per poter parlare con qualcuno che ne sapesse più di me e che non fosse un medico che ti vede come "un altro paziente". Il consulente psicologico nel giro di poco tempo è stato trasferito, ho cercato di affidarmi a qualcun'altro ma uno ero in un centro troppo pubblico, un altro non aveva nessuna conoscenza del campo.
Alla fine mi sono convinto a parlare con il mio migliore amico di questo problema, avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi e pensavo/speravo di trovare una spalla o un orecchio che mi ascoltasse. Solo a luglio riesco finalmente a dirglielo, ma la reazione fu inaspettata: mi sarebbe piaciuto come minimo un abbraccio, un minimo di sostegno, ma ricevetti negazione e rifiuto e da allora non si è fatto più sentire.
Mi trovo quindi totalmente perduto, spaesato e senza nessuno con cui parlare.
Quindi mi piacerebbe parlare con qualcuno che ha passato quello che sto passando io.
Grazie.
Re: help
Mi spiace per la diagnosi, e per la brutta esperienza con quello che pensavi essere un amico.
C’è qualcosa di peggio della malattia ed è il sentirsi soli, quando capisci che non puoi o non riesci a condividere quello che senti. È una sensazione prima o poi provata da tutti, poi ci si adatta, la vita continua a fluire e il frequentare uno spazio come questo forum dà lo spazio per condividere quello che ti bolle dentro.
Qui ci sono le pagine tristi, quelle razionalmente ottimiste, quelle impegnate e quelle dedicate al cazzeggio, insomma passiamo il tempo e ci facciamo compagnia.
Non ti abbattere
C’è qualcosa di peggio della malattia ed è il sentirsi soli, quando capisci che non puoi o non riesci a condividere quello che senti. È una sensazione prima o poi provata da tutti, poi ci si adatta, la vita continua a fluire e il frequentare uno spazio come questo forum dà lo spazio per condividere quello che ti bolle dentro.
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HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
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Re: help
Tempo al tempo. Un po' di forum, anche solo in modalità di lettura, e la solitudine scompare. Leggere le esperienze degli altri riconduce tutto alla normalità. Se invece senti più l'esigenza di incontrare gente esistono anche siti e forum dove la socialità è meno virtuale. Eravamo soli negli anni 80 e 90 quando non c'era internet. Io ho fatto 15 anni senza sapere niente e senza parlare con nessuno. Adesso non esiste più la solitudine profonda ai tempi della rete.
Re: help
ciao lonelyday, come ti hanno già detto gli altri questo forum è un ottimo punto di partenza. E' completo sia sul lato scientifico che su quello ''umanistico'' e potrai aprire tutti i 3d che vorrai per gestire al meglio la tua situazione.
So che hai bisogno di sostegno e da parte mia c'è tutto, ma magari in questo modo potresti allarmare un bel pò di gente capisci...magari avrai avuto dei rapporti non protetti e non ci hai fatto caso...tutto qui.
Ad ogni modo non è il momento di abbattersi, i ragazzi di questo forum sono la dimostrazione vivente che questo virus si può gestire! segui i loro consigli e tutto sarà più semplice.
ciao
una cosa non mi torna...tu dici di aver sempre avuto rapporti protetti e poi di essere diventato sieropositivo, scusa ma su questo forum vengono tranquillizzate ogni giorno decine di persone dicendo loro che un uso corretto del profilattico dall'inizio alla fine del rapporto evita in modo categorico ogni tipo di contagio!lonelyday ha scritto:A dicembre, dopo aver ricevuto un rapporto orale completo è cominciata la paranoia. Onestamente pensavo di non avere niente di male dato che ho solo rapporti protetti ma la preoccupazione c'è stata e mi ha portato a fare il test al fine di tranquillizzare me e l'altra persona.
Ma l'esito fu tutt'altro che tranquillizzante: con tutta l'ingenuità possibile che avevo ricevetti la poco felice notizia, ero diventato un hiv+.
So che hai bisogno di sostegno e da parte mia c'è tutto, ma magari in questo modo potresti allarmare un bel pò di gente capisci...magari avrai avuto dei rapporti non protetti e non ci hai fatto caso...tutto qui.
Ad ogni modo non è il momento di abbattersi, i ragazzi di questo forum sono la dimostrazione vivente che questo virus si può gestire! segui i loro consigli e tutto sarà più semplice.
ciao
Re: help
Innanzitutto vi chiedo scusa, avrei dovuto precisare. Infatti per quanto riguarda il preservativo l'ho sempre usato nei rapporti completi, ma nel caso di rapporti orali o dei cosiddetti "preliminari" non sempre, penso che quindi sia accaduto così (mea culpa).marcus ha scritto:una cosa non mi torna...tu dici di aver sempre avuto rapporti protetti e poi di essere diventato sieropositivo, scusa ma su questo forum vengono tranquillizzate ogni giorno decine di persone dicendo loro che un uso corretto del profilattico dall'inizio alla fine del rapporto evita in modo categorico ogni tipo di contagio!
So che hai bisogno di sostegno e da parte mia c'è tutto, ma magari in questo modo potresti allarmare un bel pò di gente capisci...magari avrai avuto dei rapporti non protetti e non ci hai fatto caso...tutto qui.
Quindi vi ringrazio per il benvenuto al forum, non è stato facile per me già semplicemente iscrivermi perché è un'ennesima conferma di quel nuovo "ospite indesiderato" dentro di me.
Spero di superare questo periodo di solitudine che mi sta limitando in tutto quello che faccio. Mi piacerebbe quindi parlare apertamente di tutto quello che mi passa per la testa, magari trovando persone e discussioni interessanti qui sul forum.
Grazie ancora.
Re: help
Cacchio,
ti mancava solo la tegola del caro amico che fugge via.
Io sono alquanto restio a raccontare il mio stato di sieropositività ai miei amici. L'ho fatto a 5-6. Tutti hanno avuto una reazione personale di forte coinvolgimento e hanno cercato sempre di sollevarmi. Tuttavia in metà di essi, ogni volta che li incontro, leggo negli loro occhi una pietà e compassione verso di me con prima non avevano. Forse gli dovrò spiegarli che la eccessiva preoccupazione nei miei confronti, che prima non avevano, mi aggiunge solo maggiore vergogna.
Ad altri amici, quelli più spensierati, non l'ho detto. Da loro voglio essere trattato spensieratamente come prima.
Viceversa, un altro mio amico sieropositivo ha cominciato a raccontarlo a molte, molte persone. E' molto attivo sessualmente (io non più, troppi sensi di colpa), ma prima di fare sesso protetto (o qualche volta dopo), confessa il suo stato sierologico. La maggioranza vuole fare sesso con lui lo stesso (se lo dice dopo si incazzano). Una minoranza cerca di essere gentile, ma gli si spegne ogni desiderio erotico nei suoi confronti. Solo poche ma davvero pochissime volte si sono spaventati e allontanati in preda alle loro fobie. Come è capitato a te.
ti mancava solo la tegola del caro amico che fugge via.
Io sono alquanto restio a raccontare il mio stato di sieropositività ai miei amici. L'ho fatto a 5-6. Tutti hanno avuto una reazione personale di forte coinvolgimento e hanno cercato sempre di sollevarmi. Tuttavia in metà di essi, ogni volta che li incontro, leggo negli loro occhi una pietà e compassione verso di me con prima non avevano. Forse gli dovrò spiegarli che la eccessiva preoccupazione nei miei confronti, che prima non avevano, mi aggiunge solo maggiore vergogna.
Ad altri amici, quelli più spensierati, non l'ho detto. Da loro voglio essere trattato spensieratamente come prima.
Viceversa, un altro mio amico sieropositivo ha cominciato a raccontarlo a molte, molte persone. E' molto attivo sessualmente (io non più, troppi sensi di colpa), ma prima di fare sesso protetto (o qualche volta dopo), confessa il suo stato sierologico. La maggioranza vuole fare sesso con lui lo stesso (se lo dice dopo si incazzano). Una minoranza cerca di essere gentile, ma gli si spegne ogni desiderio erotico nei suoi confronti. Solo poche ma davvero pochissime volte si sono spaventati e allontanati in preda alle loro fobie. Come è capitato a te.
Re: help
Domanda più tecnica: come era la tua salute orale? E' un tema ricorrente in questo forum, anche in questo preciso momento:lonelyday ha scritto: Innanzitutto vi chiedo scusa, avrei dovuto precisare. Infatti per quanto riguarda il preservativo l'ho sempre usato nei rapporti completi, ma nel caso di rapporti orali o dei cosiddetti "preliminari" non sempre, penso che quindi sia accaduto così (mea culpa).
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=6&t=1582
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=6&t=1285
I pareri dei medici sono discordi, le sperimentazioni (nel senso di raccolte dati) non sono chiare sul punto dell'igiene orale
Personalmente ho osservato che un numero consistente di persone ha problemi di sanguinamento gengive o altri più gravi, ma che evita di raccontare in giro.
Un altro punto di ingresso sospetto è la gola.
Re: help
un "benvenuto" anche da parte mia. Come ti hanno detto gli altri qui non sarai solo e potrai confrontarti con tutti noi per passare un pò di tempo ed eliminare o alleggerire le paranoie quotidiane...
A me interesserebbe, ma credo sia di aiuto a molti, capire come è avvenuto il contagio. Come diceva sky, sui rapporti orali non ci sono studi ufficiali ed è molto difficile riuscire a dare un'interpretazione univoca e globale, se non quel famigerato "basso rischio", che poi lascia il tempo che trova. Se ne hai voglia e se te la senti potresti condividere la tua esperienza con noi e con chi ci legge.
Io ad esempio vivo con una persona siero+ e cerchiamo di fare attenzione durante i rapporti orali.
Sicuramente sono un convinto sostenitore che gengiviti e ulcere (anche non sanguinanti, ma aperte) sono a rischio di contagio, come dimostrano alcuni casi qui sul forum e fuori.
Buona vita!

A me interesserebbe, ma credo sia di aiuto a molti, capire come è avvenuto il contagio. Come diceva sky, sui rapporti orali non ci sono studi ufficiali ed è molto difficile riuscire a dare un'interpretazione univoca e globale, se non quel famigerato "basso rischio", che poi lascia il tempo che trova. Se ne hai voglia e se te la senti potresti condividere la tua esperienza con noi e con chi ci legge.
Io ad esempio vivo con una persona siero+ e cerchiamo di fare attenzione durante i rapporti orali.
Sicuramente sono un convinto sostenitore che gengiviti e ulcere (anche non sanguinanti, ma aperte) sono a rischio di contagio, come dimostrano alcuni casi qui sul forum e fuori.
Buona vita!

Re: help
sono molto interessato a sapere nello specifico, se ricordi e se ne hai voglia ovviamente, che tipo di rapporti non protetti hai avuto...anche perchè mi pare di capire che sicuramente non ti sei infettato dalla storia col tuo compagno due anni prima giusto? Magari potresti esserci di aiuto per soppesare meglio il fantomatico rischio del rapporto orale dato che , ahimè, in questo forum stanno comparendo sempre più testimonianze di questo tipo (comunque poche, fortunatamente).lonelyday ha scritto:Innanzitutto vi chiedo scusa, avrei dovuto precisare. Infatti per quanto riguarda il preservativo l'ho sempre usato nei rapporti completi, ma nel caso di rapporti orali o dei cosiddetti "preliminari" non sempre, penso che quindi sia accaduto così (mea culpa).
grazie
Re: help
Rispondendo alle domande più tecniche non so come sia avvenuto il contagio e per quanto riguarda l'igiene orale diciamo che ho un sanguinamento delle gengive. Probabilmente è quella la causa durante qualche rapporto occasionale.
Ad ogni modo non riesco più ad avere rapporti, anche solo ad avvicinarmi a qualcuno.
Ho chiuso tutti a rapporti con le persone che mi stavano attorno, dopo le varie delusioni in ambito "amici" non ho più voglia-forza di fidarmi.
Adesso avrei bisogno di leggere le vostre storie (ovviamente per chi ne abbia voglia), in particolare su come affrontare questo periodo di solitudine, se avete parlato con qualcuno, dopo quanto tempo, le reazioni...cioè riuscire a contestualizzarmi.
grazie
Ad ogni modo non riesco più ad avere rapporti, anche solo ad avvicinarmi a qualcuno.
Ho chiuso tutti a rapporti con le persone che mi stavano attorno, dopo le varie delusioni in ambito "amici" non ho più voglia-forza di fidarmi.
Adesso avrei bisogno di leggere le vostre storie (ovviamente per chi ne abbia voglia), in particolare su come affrontare questo periodo di solitudine, se avete parlato con qualcuno, dopo quanto tempo, le reazioni...cioè riuscire a contestualizzarmi.
grazie