reazioni allergiche alla terapia
Inviato: lunedì 5 novembre 2012, 15:05
Cari Amici,
è molto tempo che non frequento il forum.. mi scuso se sono sparito per così tanto.. avre così tanto da raccontare, da dire, da spiegare, che in effetti non sapendo da dove partire, preferisco tacere, anche perchè rischierei di finire pesantemente OT..
Dunque vi espongo il motivo per cui ho aperto questo nuovo topic.
Come qualcuno di voi ricorderà, quando scoprii di essere sieropositivo ero fidanzato, ed anche il mio ragazzo risultò positivo al test, poi di acqua sotto i ponti ne è passata, ci siamo separati, ma siamo restati comunque uniti, adesso lui ha anche un'altra storia, io ho la mia vita perfetta da single, etc etc...
Siamo seguiti dallo stesso infettivologo, ma ovviamente l'infezione ha avuto un decorso differente su noi: io ho cominciato la terapia già da due anni, mentre lui sta cominciando ora, o meglio, ci sta provando, visto che fino ad oggi non è ancora riuscito a cominciare una terapia con successo.
Vi espongo i fatti in ordine cronologico:
Il 28 settembre scorso, primo giorno di terapia, Gino, chiamiamolo così, fa le analisi, che portano i seguenti risultati:
HIV 1 RNA QUANT 27.123 cp/ml
cd3 1.136 /mmc valore% 82,8
cd4 247 /mmc valore% 18,0
cd8 865 /mmc valore% 63,1
HLAB5701 negativo
La terapia assegnatagli é la seguente: Truvada 200/245 + Sustiva 600.
Purtroppo dopo 10 giorni esatti, a seguito di un rush cutaneo, è obbligato a sospenderla per 7 giorni.
Gli viene prescritta la nuova terapia: Kivexa 600/300 + Reyataz 300 + Norvir 100.
Ma dopo 10 giorni un nuovo rush cutaneo lo obbliga a una sospensione per altri 5 giorni.
La settimana scorsa assume la prima parte della nuova terapia: Reyataz 300 + Norvir 100 (che doveva essere associato a Viread 245 e Epivir 300),
ma dopo 2 ore dall'assunzione di Reyataz + Norvir ha una nuova reazione allergica: non più un rash cutaneo, ma forte calore, ampie chiazze rosse su tutto il corpo e tutto il volto rosso fino al collo e una sensazione di gonfiore e soffocamento alla gola, con febbre a 37,4 fino al giorno dopo.
Il medico lo ha immediatamente visitato e spaventato gli ha prescritto un antistaminico forte: triemeton 4mg, che ha preso fino alla mattina successiva (tre pasticche in tutto).
L'infettivologo gli ha ovviamente sospeso la terapia, e gli ha dato un nuovo appuntamento per il successivo martedì (domani); era un po' disorientato, e la prossima terapia dovrà essere assunta sotto osservazione in ospedale, e in ogni caso avendo a portata di mano del cortisone da iniettare in caso di reazione allergica!
Io ho incontrato l'infettivologo la scorsa settimana, e in effetti lui sembra non aver chiaro qual è il componente a cui Gino è risultato allergico, poichè ogni volta i farmaci sono stati tutti cambiati. Non è stato neanche in grado di dirmi se esiste un centro dove è possibile fare test allergici ai medicinali..
Insomma, domani Gino andrà in ospedale, e dovrà cominciare, con molte incognite, una nuova terapia, al cui inizio, a mio avviso, si è arrivati attendendo davvero troppo, visto che il valore dei cd4 non è così rassicurante.
Ricordo di un caso simile, un utente, che si chiamava Bee, aveva avuto difficoltà simili, potreste aiutarmi a recuperare quel thread?
Qualunque consiglio o aiuto riusciate a darmi, sarà gradito.
Mille grazie.
Vostro BMò
è molto tempo che non frequento il forum.. mi scuso se sono sparito per così tanto.. avre così tanto da raccontare, da dire, da spiegare, che in effetti non sapendo da dove partire, preferisco tacere, anche perchè rischierei di finire pesantemente OT..
Dunque vi espongo il motivo per cui ho aperto questo nuovo topic.
Come qualcuno di voi ricorderà, quando scoprii di essere sieropositivo ero fidanzato, ed anche il mio ragazzo risultò positivo al test, poi di acqua sotto i ponti ne è passata, ci siamo separati, ma siamo restati comunque uniti, adesso lui ha anche un'altra storia, io ho la mia vita perfetta da single, etc etc...
Siamo seguiti dallo stesso infettivologo, ma ovviamente l'infezione ha avuto un decorso differente su noi: io ho cominciato la terapia già da due anni, mentre lui sta cominciando ora, o meglio, ci sta provando, visto che fino ad oggi non è ancora riuscito a cominciare una terapia con successo.
Vi espongo i fatti in ordine cronologico:
Il 28 settembre scorso, primo giorno di terapia, Gino, chiamiamolo così, fa le analisi, che portano i seguenti risultati:
HIV 1 RNA QUANT 27.123 cp/ml
cd3 1.136 /mmc valore% 82,8
cd4 247 /mmc valore% 18,0
cd8 865 /mmc valore% 63,1
HLAB5701 negativo
La terapia assegnatagli é la seguente: Truvada 200/245 + Sustiva 600.
Purtroppo dopo 10 giorni esatti, a seguito di un rush cutaneo, è obbligato a sospenderla per 7 giorni.
Gli viene prescritta la nuova terapia: Kivexa 600/300 + Reyataz 300 + Norvir 100.
Ma dopo 10 giorni un nuovo rush cutaneo lo obbliga a una sospensione per altri 5 giorni.
La settimana scorsa assume la prima parte della nuova terapia: Reyataz 300 + Norvir 100 (che doveva essere associato a Viread 245 e Epivir 300),
ma dopo 2 ore dall'assunzione di Reyataz + Norvir ha una nuova reazione allergica: non più un rash cutaneo, ma forte calore, ampie chiazze rosse su tutto il corpo e tutto il volto rosso fino al collo e una sensazione di gonfiore e soffocamento alla gola, con febbre a 37,4 fino al giorno dopo.
Il medico lo ha immediatamente visitato e spaventato gli ha prescritto un antistaminico forte: triemeton 4mg, che ha preso fino alla mattina successiva (tre pasticche in tutto).
L'infettivologo gli ha ovviamente sospeso la terapia, e gli ha dato un nuovo appuntamento per il successivo martedì (domani); era un po' disorientato, e la prossima terapia dovrà essere assunta sotto osservazione in ospedale, e in ogni caso avendo a portata di mano del cortisone da iniettare in caso di reazione allergica!
Io ho incontrato l'infettivologo la scorsa settimana, e in effetti lui sembra non aver chiaro qual è il componente a cui Gino è risultato allergico, poichè ogni volta i farmaci sono stati tutti cambiati. Non è stato neanche in grado di dirmi se esiste un centro dove è possibile fare test allergici ai medicinali..
Insomma, domani Gino andrà in ospedale, e dovrà cominciare, con molte incognite, una nuova terapia, al cui inizio, a mio avviso, si è arrivati attendendo davvero troppo, visto che il valore dei cd4 non è così rassicurante.
Ricordo di un caso simile, un utente, che si chiamava Bee, aveva avuto difficoltà simili, potreste aiutarmi a recuperare quel thread?
Qualunque consiglio o aiuto riusciate a darmi, sarà gradito.
Mille grazie.
Vostro BMò