Ciao a tutti,
Ho una perplessità, un mio carissimo amico mi ha confessato di essere hiv+ e mi ha inoltre detto che ha un problema alla tiroide che molto probabilmente deve operarsi(informazione data dal medico di famiglia).. mi ha chiesto quindi se potevo accompagnarlo dall'endocrinologo e dal chirurgo.. e iniziano a parlare della hiv e della cura che i farmaci per la tiroide abbassano i globuli bianchi nel sangue.
Io sono rimasta inorridita dal fatto che sembravano restii a operarlo.. se non è un soggetto sano e quindi non può curarsi con quel medicinale perchè fare tante storie sull'operazione?? voglio credere che non abbiano paura di operare un soggetto in quelle condizioni ma boh.. sono veramente senza parole.. voi che dite?
Dubbio o stranezza come vuol chiamarsi...
Re: Dubbio o stranezza come vuol chiamarsi...
Per quanto riguarda i dentisti, su questo sito sono stati registrati diversi casi di rifiuti più o meno velati di intervenire (esempio, cominciano a suggeriti ad andare in qualche centro di ortoparontologia, perché "é più attrezzato", anche quando hai una semplicissima carie).
Per operazioni chirurgiche di solito di sono meno problemi. Gli standard igienici nelle sale operatorie sono più che adeguati (dovrebbere esserlo anche quello dei dentisti!).
I problemi sono gli incidenti. Tempo addietro scrisse qui una infermiera in panico perché gli si era rotta in mano una fialetta di sangue infetto. Incidente analogo capitó ad un mio amico infermiere.
In sala operatoria, oltre a rotture fialette occorrerebbe anche la perforazione col vetro dei guanti, o comunque incidenti con una dinamica di ben difficile realizzazione. Di solito le sale operatorie non sono luoghi dove il caos regna sovrano come nel Pronto Soccorso di Medici in Prima Linea.
Certamente, operare un sieropositivo può comportare un certo timore strisciante, prevedibile ma non giustificabile, che di solito porta il personale medico e paramedico a rispettare con più scrupolo gli standard già obbligatori con tutti i pazienti, in quanto lo stato sierologico del paziente é spesso ignoto.
Per operazioni chirurgiche di solito di sono meno problemi. Gli standard igienici nelle sale operatorie sono più che adeguati (dovrebbere esserlo anche quello dei dentisti!).
I problemi sono gli incidenti. Tempo addietro scrisse qui una infermiera in panico perché gli si era rotta in mano una fialetta di sangue infetto. Incidente analogo capitó ad un mio amico infermiere.
In sala operatoria, oltre a rotture fialette occorrerebbe anche la perforazione col vetro dei guanti, o comunque incidenti con una dinamica di ben difficile realizzazione. Di solito le sale operatorie non sono luoghi dove il caos regna sovrano come nel Pronto Soccorso di Medici in Prima Linea.
Certamente, operare un sieropositivo può comportare un certo timore strisciante, prevedibile ma non giustificabile, che di solito porta il personale medico e paramedico a rispettare con più scrupolo gli standard già obbligatori con tutti i pazienti, in quanto lo stato sierologico del paziente é spesso ignoto.
Re: Dubbio o stranezza come vuol chiamarsi...
Non credo che il problema sia lo stato sierologico del tuo amico. Hai idea di quanti sieropositivi si operano quotidianamente? Candidare un paziente ad un intervento chirurgico, se la cosa si può evitare, molto meglio...forse la reticenza mostrata dal medico era dettata dal voler trovare altre soluzioni o semplicemente dal volerci provare con la terapia...un po più di fiducia!!!!
Credo che è molto più facile avere incidenti in sala operatoria che non altrove: aghi, forbici, sangue: prova a recidere un' arteria (succede spesso) e vedi dove arriva il sangue.skydrake ha scritto:In sala operatoria, oltre a rotture fialette occorrerebbe anche la perforazione col vetro dei guanti, o comunque incidenti con una dinamica di ben difficile realizzazione
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Dubbio o stranezza come vuol chiamarsi...
Son d'accordo con Rewind. Io non ho più la tiroide e una volta mi hanno fatto una biopsia al collo senza nessun problema.rewind ha scritto:Non credo che il problema sia lo stato sierologico del tuo amico. Hai idea di quanti sieropositivi si operano quotidianamente? Candidare un paziente ad un intervento chirurgico, se la cosa si può evitare, molto meglio...forse la reticenza mostrata dal medico era dettata dal voler trovare altre soluzioni o semplicemente dal volerci provare con la terapia...un po più di fiducia!!!!
Re: Dubbio o stranezza come vuol chiamarsi...
stealthy ha scritto:Son d'accordo con Rewind. Io non ho più la tiroide e una volta mi hanno fatto una biopsia al collo senza nessun problema.
.....stealthy sei na' "crosta"...


