un nuovo membro.
Inviato: domenica 28 aprile 2013, 23:24
ciao a tutti. solo mercoledi ho scoperto di essere sieropositivo. sono andato a ritirare il test con un pò di ansia dopo aver ricevuto la tel dal laboratorio analisi che mi sollecitava ad andarlo a ritirare, ma nella mia mente non vagava minimamente la possibilità che il test potesse esse positivo, ma non xke non avessi avuto un paio di rapporti sessuali a rischio ma semplicemente xke non pensavo potesse accaddere a me. invece quando mi sono seduto davanti la psicologa, il suo rituale nel prepararmi a dire ciò che mi avrebbe stravolto fu come un campanello d' allarme. dapprima le sue domanda a sapere perchè mi fossi sottoposto al test. poi cosa conoscevo sull' hiv, e infine il suo tono di voce che si modificò cosi come la sua espressione facciale poco prima di pronunciare "il test è positivo"!!!! ma su tutti il fatto di tenere in mano il foglio dei risultati senza porgermelo fino a quando non mi sentii pugnalato dalle sue 4 parole. in quel momento non sò se il mio viso ebbe qualche espressione ricordo solo, che il tempo e lo spazio si fermarono per alcuni istanti, il cuore iniziò a galoppare velocemente mentre le mani s'inumidirono. sentivo in lontananza le parole della dottoressa come un eco che si ripete tra le montagne sempre più flebile. fissai la parola POSITIVO sul foglio. mi sentivo in trance. poi d' un tratto usci da quello stato ipnotico.
le prime parole che fui in grado di pronunciare furono...devo fare un test di conferma o è certo? la sua risposta fu secca. è certo mi spiace. rimasi chiuso in quella stanza per piu di mezz ora a sapere quali passi mi avrebbero aspettato e come mi sarei dovuto comportare. sono passati 5 giorni e domani ho un nuovo colloquio con la psicologa e martedi il primo incontro con l' infettivologo, mi sento sereno, sembra banale dirlo o prematuro,forse è solo frutto della speranza nel sentirmi dire martedi che ci potrebbe essere la possibilità che si negativizzi. forse è solo una sciocca speranza. ma in questi giorni non ho visto tutto nero xke non voglio che mi stravolga la vita, devo laurearmi, scrive la tesi! ho la mente impegnata da questo obiettivo, ma la paura che una volta raggiunto, possa essere travolto dal realizzare di essere sieropositivo è forte. dubbi ne ho, e molti ma leggere di non essere l' unico ma di come chiunque li ha affrontati mi fa ben sperare di riuscire anch' io a dissiparli.
le prime parole che fui in grado di pronunciare furono...devo fare un test di conferma o è certo? la sua risposta fu secca. è certo mi spiace. rimasi chiuso in quella stanza per piu di mezz ora a sapere quali passi mi avrebbero aspettato e come mi sarei dovuto comportare. sono passati 5 giorni e domani ho un nuovo colloquio con la psicologa e martedi il primo incontro con l' infettivologo, mi sento sereno, sembra banale dirlo o prematuro,forse è solo frutto della speranza nel sentirmi dire martedi che ci potrebbe essere la possibilità che si negativizzi. forse è solo una sciocca speranza. ma in questi giorni non ho visto tutto nero xke non voglio che mi stravolga la vita, devo laurearmi, scrive la tesi! ho la mente impegnata da questo obiettivo, ma la paura che una volta raggiunto, possa essere travolto dal realizzare di essere sieropositivo è forte. dubbi ne ho, e molti ma leggere di non essere l' unico ma di come chiunque li ha affrontati mi fa ben sperare di riuscire anch' io a dissiparli.