Cambio terapia: Truvada + Isentress (e aggiornamenpiastrine)

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
lupodelsud
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Cambio terapia: Truvada + Isentress (e aggiornamenpiastrine)

Messaggio da lupodelsud » mercoledì 8 maggio 2013, 18:28

Buonasera a tutti. Sono in terapia da 3 mesi esatti con Sustiva+Truvada.
A seguito di vari risultati di esami il mio infettivologo mi ha prescritto:
Truvada+Isentress
Ho letto il foglietto illustrativo di Isentress e sebbene dicono che il Sustiva è una brutta bestia.. Leggendo gli effetti collaterali di Isentress non mi sono rasserenato anzi preoccupato..
Vi chiedo un opinione a riguardo di questo farmaco(Isentress) sia da parte di chi lo usa.. Come si sta trovando e da quanto, sia da parte di chi si documenta a prescindere sui farmaci anti hiv
Ne ho davvero bisogno perché sono pieno di dubbi e domani vedo il mio infettivologo e voglio parlarne
Vi ringrazio



lupodelsud
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Re: Cambio terapia: Truvada + Isentress (e aggiornamenpiastr

Messaggio da lupodelsud » mercoledì 8 maggio 2013, 18:50

Scrivo dal cell.. Per questo la faccio per brevi messaggi..
La mia situazione dopo 3 mesi di Sustiva+Truvada è viremia a 47 cp/ml
Cd4 712, rapporto CD3/CD4 0.4
Valori quindi che indicano che la terapia funziona molto bene sotto questo punto di vista.

Veniamo ai problemi:
Piastrinopenia: ultimo emocromo piastrine:25000 ( molto basse)
Insieme al medico siamo venuti a capo del fatto è molto probabilmente il fatto che ho assunto fino ad ora propecia(finasteride) contro la caduta dei capelli. Ho trovato di siti inglesi caso di abbassamento repentino delle piastrine dovuto a questo farmaco.. Anche se sul foglio illustrativo questo effetto collaterale non è menzionato.
Preciso che sulle piastrine sono andato a fondo.. Non di scherza.. Ho fatto Biopsia midollare e l'ematologo non ha riscontrato nulla di anormale.
Ho interrotto finasteride da 2 giorni quindi troppo poco per vedere se eliminata la vera causa le piastrine salgono. Tenuto conto del fatto che anche l'hiv può comportare abbassamento piastrimico.
Ho fatto anche la MOK per la densità ossea che è nella norma, ma ho in fisico atletico tonico ed il medico mi ha detto che Sustiva col tempo riduce la densità ossea ( potrei perdere 1,5kg di massa ossea in un anno) in più agisce sul sistema nervoso centrale..
In più e questo non l'ho capito perché abbiamo parlato di così tante cose che mi è sfuggito sto passaggio, dicevo dal suo discorso ho quasi dedotto che vuole sostituire il Sustiva perché potrebbe provocare calo di puastrine( ma qui non so se ho frainteso)

Consapevole di aver messo tanta carne sul fuoco cosa ne pensate di sto ISENTRESS??
Vorrei cambiare il Sustiva, ma speravo di passare a Complera(Eviplera) come programmato con lui.
Ora invece la terapia Truvada +Isentress
Mi lascia spiazzato!!



stealthy
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Re: Cambio terapia: Truvada + Isentress (e aggiornamenpiastr

Messaggio da stealthy » mercoledì 8 maggio 2013, 20:34

Ma se Truvada-Sustiva va bene, perché ti vuole dare l'Isentress? Ci sono dei problemi?
Non conosco Isentress quindi non posso aiutarti.



Dora
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Re: Cambio terapia: Truvada + Isentress (e aggiornamenpiastr

Messaggio da Dora » giovedì 9 maggio 2013, 5:51

lupodelsud ha scritto:Vorrei cambiare il Sustiva, ma speravo di passare a Complera(Eviplera) come programmato con lui.
Lupodelsud, scusa, io delle controindicazioni dell'Isentress so poco e non capisco che cosa ti abbia tanto preoccupato del foglietto illustrativo, però sia Isentress, sia Eviplera possono abbassare il numero delle piastrine.
Forse il tuo medico vuole aspettare di vederle risalire, capendo bene qual'è la causa del loro abbassamento, prima di passare a Eviplera e le controindicazioni dell'Isentress gli sembrano meno probabili? O forse è perché la rilpivirina è molto meno rodata del raltegravir e preferisce andare su un farmaco più conosciuto, almeno finché la situazione ematologica non si sarà sistemata?

Ora comunque segnalo il tuo thread a Skydrake, che ne sa tanto più di me.

Ciao!



skydrake
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Re: Cambio terapia: Truvada + Isentress (e aggiornamenpiastr

Messaggio da skydrake » giovedì 9 maggio 2013, 16:21

Ciao Lupodelsud,

Il tuo problema purtroppo investe due specializzazioni anziché una (infettologia ed ematologia) e a volte una terza (immunologia), se il motivo é legato ai CD8.
Il numero delle piastrine infatti può calare per diversi meccanismi correlati all'HIV:

1) L'HIV é capace di legarsi al recettore CXCR4, il quale gioca un ruolo fondamentale bella megacariocitopoiesi (produzione di piastrine)

2) L'HIV puo' interferire sulla megacariocitopoiesi più a monte, aggredendo le emopoietiche nel midollo osseo

3) Il numero di piastrine prodotto é normale, ma l'HIV, squilibrando completamente la risposta immunitaria in th2, può indurre i CD8 ad attaccare le piastrine in una sorta di reazione autoimmune (senza CD4 il sistema immunitario é come un esercito senza ufficiali, allo sbando).

4) complicazioni con altre patologie già presenti, ad esempio l'HIV risveglia l'EBV quale infezione opportunistica, altro virus particolarmente deleterio per le piastrine

5) favorire altri meccanismi ancora, non ultimo la ricaptazione splenica (la milza si mette a far fuori le piastrine ad un ritmo superiore di quante vengono generate nel midollo)

Grossomodo, si cerca sempre di agire a monte sopprimendo la carica virale dell'HIV e aspettare pazientemente che aumentino le piastrine, ma si possono prendere delle misure ulteriori a seconda dei punti elencati sopra (tranne per il punto 2, li c'è poco da fare, ma é un problema tipico di pazienti che convivono con l'HIV da moltissimi anni).

Ad esempio, sebbene se per il punto 1) vi sono degli studi sperimentali sulla miR-146a, ancora molto indietro, occorre scegliere opportunamente degli antiretrovirali (es. no maraviroc), i quali agiscono sul CXCR4. Per il punto 3) il vero nemico invece ce é l'iperattivazione immunitaria.

Purtroppo, come tutti i problemi a cavallo di più specializzazioni, é importante trovare un buon specialista, o un buon team di specialisti (nel tuo caso infettologo+ematologo) per poterli inquadrarli opportunamente.
Resta il fatto che i vari sotto meccanismi di deplezione sono stati individuati solo di recente (e neanche chiariti del tutto) per cui le terapie proposte sono perlopiù sperimentali. La via principale era e resta raggiungere la completa soppressione virale.



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