sfogo
Inviato: sabato 8 giugno 2013, 19:04
Chiedo scusa in anticipo per l'ondata di malumore che non mi va di generare... ma gli ultimi giorni sono stati un inferno..
il mio virus sta compiendo 3 anni... sembra una vita fa...più o meno oggi, 3 anni fa, venivo ricoverato in ospedale... febbre altissima, sfoghi cutanei terrificanti, diarrea continua...
dal giorno alla notte mi sono ritrovato a stare così... e da lì un mese di calvario che mi sto rendendo conto di quanto mi abbia segnato la vita...
in questi giorni i ricordi sono particolarmente vivi... mi tolgono il sonno, l'appetito e la voglia di stare con gli amici...
sarà il primo caldo che arriva... e il ricordo delle estati passate fuori... ogni sera... a Vivere... che fossero amici, amore... bastava stare fuori, staccare il cervello e vivere...
ora sono chiuso in casa e non ho voglia di sentire nessuno... e non capisco perchè...
mi ricordo ancora quando stavo poco bene e non sapevo cos'avevo gli amici che venivano in ospedale a trovarmi, i miei che mi portavano di nascosto caramelle e cioccolatini... e ogni tanto un caffè... un mese intero senza fumare... e io che pensavo a un ex amore con cui mi sarei dovuto riincontrare... e non sapevo cosa mi stava succedendo...
ricordo ancora il biglietto del mio migliore amico "sono passato a salutarti, ma stavi dormendo, mi dicono che non dormi mai e si vedeva che ne avevi bisogno quindi non ti ho svegliato"
poi la notizia, la faccia di mia madre qualche secondo dopo... il trasferimento agli infettivi... e lì i ricordi calano, perchè tra sonniferi e calmanti ero bello sedato... so che mi sentivo in quella stanza da una vita... e che pensavo che sarebbe cambiato tutto per sempre... facevo fatica ad alzarmi dal letto... ed obiettivamente non ne avevo neanche più voglia...
poi ritrovarsi di botto a casa, riprovare ad uscire a cena, a vedere gente, rientrare al lavoro e stamparsi quel cavolo di sorriso in faccia tutti i giorni che le clienti devono scegliere di che colore comprare la maglia e quelli sono problemi seri per cui vale la pena discutere e farsi venire il sangue amaro...
da lì ero convinto che la mia vita sarebbe ritornata pian piano sui suoi passi... ritrovando un equilibrio che è arrivato anche prima del previsto...
ho rinunciato a una carriera, mi sono adattato ad un posto che alla fine non mi dispiace ma mi fa comunque penare troppo... l'amore invece? quello è la mia croce... non ho mai più avuto una storia decente... e non riesco ad accontentarmi di un bravo ragazzo che mi rispetti, capisca e mi tratti bene...
e ora che arriva l'estate e inizia il bel tempo, mentre tutti vanno al mare mi ritrovo qui... a riflettere, a rivivere cose già vissute... e a capire che in realtà non è cambiato più di tanto da 3 anni fa... sempre solo sono... sempre insoddisfatto... sempre preoccupato...
forse avrò la possibilità di cambiare lavoro e città a breve, dovrei impararlo entro un paio di settimane, e da un lato credo che un nuovo inizio mi farebbe tanto tanto bene... dall'altro sono sempre rimasto attaccato alle persone a cui voglio bene, alle mie radici, alla mia quotidianità... che però un'altra volta mi riporta qui...
e se fosse peggio il cambiamento?
perchè ora come ora ricominciare a conoscere gente non è proprio nelle mie corde...
stamattina ho ritrovato le canzoni che mi hanno accompagnato in quel periodo... e mi sono fatto un bel pianto liberatorio...
credo fossero almeno 2 anni che non piangevo...
vorrei capire perchè sto reagendo così ma non ci riesco...
ok... ora mi faccio una doccia... la mia best friend arriva a fronteggiare la crisi...
e da domani si ricomincia... con un bel sorriso in faccia e via...
ma mi rendo conto che gli scheletri che ho chiuso nell'armadio ogni tanto devono uscire e prendere aria...
ora spero solo di riuscire a rimetterceli dentro...
il mio virus sta compiendo 3 anni... sembra una vita fa...più o meno oggi, 3 anni fa, venivo ricoverato in ospedale... febbre altissima, sfoghi cutanei terrificanti, diarrea continua...
dal giorno alla notte mi sono ritrovato a stare così... e da lì un mese di calvario che mi sto rendendo conto di quanto mi abbia segnato la vita...
in questi giorni i ricordi sono particolarmente vivi... mi tolgono il sonno, l'appetito e la voglia di stare con gli amici...
sarà il primo caldo che arriva... e il ricordo delle estati passate fuori... ogni sera... a Vivere... che fossero amici, amore... bastava stare fuori, staccare il cervello e vivere...
ora sono chiuso in casa e non ho voglia di sentire nessuno... e non capisco perchè...
mi ricordo ancora quando stavo poco bene e non sapevo cos'avevo gli amici che venivano in ospedale a trovarmi, i miei che mi portavano di nascosto caramelle e cioccolatini... e ogni tanto un caffè... un mese intero senza fumare... e io che pensavo a un ex amore con cui mi sarei dovuto riincontrare... e non sapevo cosa mi stava succedendo...
ricordo ancora il biglietto del mio migliore amico "sono passato a salutarti, ma stavi dormendo, mi dicono che non dormi mai e si vedeva che ne avevi bisogno quindi non ti ho svegliato"
poi la notizia, la faccia di mia madre qualche secondo dopo... il trasferimento agli infettivi... e lì i ricordi calano, perchè tra sonniferi e calmanti ero bello sedato... so che mi sentivo in quella stanza da una vita... e che pensavo che sarebbe cambiato tutto per sempre... facevo fatica ad alzarmi dal letto... ed obiettivamente non ne avevo neanche più voglia...
poi ritrovarsi di botto a casa, riprovare ad uscire a cena, a vedere gente, rientrare al lavoro e stamparsi quel cavolo di sorriso in faccia tutti i giorni che le clienti devono scegliere di che colore comprare la maglia e quelli sono problemi seri per cui vale la pena discutere e farsi venire il sangue amaro...
da lì ero convinto che la mia vita sarebbe ritornata pian piano sui suoi passi... ritrovando un equilibrio che è arrivato anche prima del previsto...
ho rinunciato a una carriera, mi sono adattato ad un posto che alla fine non mi dispiace ma mi fa comunque penare troppo... l'amore invece? quello è la mia croce... non ho mai più avuto una storia decente... e non riesco ad accontentarmi di un bravo ragazzo che mi rispetti, capisca e mi tratti bene...
e ora che arriva l'estate e inizia il bel tempo, mentre tutti vanno al mare mi ritrovo qui... a riflettere, a rivivere cose già vissute... e a capire che in realtà non è cambiato più di tanto da 3 anni fa... sempre solo sono... sempre insoddisfatto... sempre preoccupato...
forse avrò la possibilità di cambiare lavoro e città a breve, dovrei impararlo entro un paio di settimane, e da un lato credo che un nuovo inizio mi farebbe tanto tanto bene... dall'altro sono sempre rimasto attaccato alle persone a cui voglio bene, alle mie radici, alla mia quotidianità... che però un'altra volta mi riporta qui...
e se fosse peggio il cambiamento?
perchè ora come ora ricominciare a conoscere gente non è proprio nelle mie corde...
stamattina ho ritrovato le canzoni che mi hanno accompagnato in quel periodo... e mi sono fatto un bel pianto liberatorio...
credo fossero almeno 2 anni che non piangevo...
vorrei capire perchè sto reagendo così ma non ci riesco...
ok... ora mi faccio una doccia... la mia best friend arriva a fronteggiare la crisi...
e da domani si ricomincia... con un bel sorriso in faccia e via...
ma mi rendo conto che gli scheletri che ho chiuso nell'armadio ogni tanto devono uscire e prendere aria...
ora spero solo di riuscire a rimetterceli dentro...