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legge n. 104 del 1992

Inviato: mercoledì 25 settembre 2013, 21:19
da admeto
Mi piacerebbe sapere se qualcuno degli utenti del forum usufruisce delle agevolazioni previste dalla legge n. 104 del 1992 per i lavoratori portatori di handicap grave.
Da quanto ho letto su internet, infatti, basta essere sieropositivi e anche se si è asintomatici e con conta dei CD4 superiore a 500 si può in ogni caso ottenere la certificazione di handicap.

Io ci sto pensando; quello che mi attira non sono tanti i permessi in se e per sé (3 giorni al mese o due ore al giorno), ma la possibilità di spostamento. Io sono un pendolare e fare su e giù tutti i giorni in treno mi pesa molto.
Per chi è portatore di handicap l'Ente presso il quale lavoro riconosce anche la possibilità di attivare il telelavoro da casa, almeno 1 o 2 giorni alla settimana.
Così, tra permessi e telelavoro, potrei pendolare solo 2-3 volte la settimana...

Certo che però, presentare improvvisamente una certificazione di handicap grave è una cosa alquanto insolita...
Da quello che ho letto, il datore di lavoro non viene a conoscenza della motivazione (ma di questo non sono sicuro, forse qualcuno del forum me lo può confermare), però esistono anche i rapporti personali tra colleghi... Che si racconta? Uno potrebbe inventare che ha il morbo di Crohn o un'altra patologia cronica, ma non sarebbe mica tanto facile (almeno per me) reggere a una balla così grande tanto a lungo...
Poi ovviamente si tratterebbe di una scelta con molte conseguenze: è un po' come rinunciare a puntare sul lavoro come fonte di soddisfazione personale, una scelta irreversibile....

Non so, sono troppo confuso e frastornato al momento, devo meditarci ancora un po'...
Grazie a chiunque vorrà raccontarmi la sua esperienza o darmi informazioni al riguardo.

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: giovedì 26 settembre 2013, 2:19
da skydrake
admeto ha scritto:Mi piacerebbe sapere se qualcuno degli utenti del forum usufruisce delle agevolazioni previste dalla legge n. 104 del 1992 per i lavoratori portatori di handicap grave.
Ne conosco qualcuno che ne usufruisce e diversi che ci hanno provato.
Innanzitutto internet la fa facile ma le varie agevolazioni (priorità liste di collocamento, non trasferibilità ecc.) si acquisiscono in base alla percentuale di invalidità ottenuta, per cui uno che ha solo l'HIV senza grosse complicazioni é possibile raggiungere un obbiettivo con punteggio basso (es collocamento obbligatorio) ma impossibile raggiungere gli obbiettivi ad punteggio alto (es pensione). Tra l'altro le varie commissioni d'invalidità in giro per l'Italia variano di moltissimo la percentuale attribuita per lo stesso cumulo di invalidità.
Per i permessi di tre giorni occorre in più avere l'aggravante "grave", ossia che necessita al momento di cure continue. Ti conviene lasciar perdere i tre giorni.
.
Da quello che ho letto, il datore di lavoro non viene a conoscenza della motivazione
Ma una cosa verrebbe a sapere: che la invalidità é per te stesso, non per un tuo familiare.

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: lunedì 30 settembre 2013, 19:49
da admeto
skydrake ha scritto: Ne conosco qualcuno che ne usufruisce e diversi che ci hanno provato.
Innanzitutto internet la fa facile ma le varie agevolazioni (priorità liste di collocamento, non trasferibilità ecc.) si acquisiscono in base alla percentuale di invalidità ottenuta, per cui uno che ha solo l'HIV senza grosse complicazioni é possibile raggiungere un obbiettivo con punteggio basso (es collocamento obbligatorio) ma impossibile raggiungere gli obbiettivi ad punteggio alto (es pensione).
Certo per il riconoscimento della pensione o del diritto al collocamento obbligatorio bisogna avere un'invalidità, ma da quello che si legge nella guida INCA-CGIL reperibile on-line e da altri siti sembrava che per ottenere il riconoscimento dei diritti della legge n. 104 (3 giorni di permesso o 2 ore al giorno e "possibile" assegnazione alla sede più vicina) fosse sufficiente la solo sieropositività... ma se non è così, ci si attacca...

Sicuramente poi il problema sarebbe spiegare questo improvviso "handicap" al datore di lavoro e ai colleghi.... per questo mi sarebbe piaciuto sapere se altri hanno già affrontato la questione e come l'hanno gestita.
Un saluto a tutti

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: giovedì 14 aprile 2016, 12:30
da Grissom
Ciao a tutti,

riprendo questo vecchio topic per sottoporvi una domanda. Ho un posto a tempo indeterminato nel pubblico, in un settore che sta conoscendo tagli e ricollocamenti anche distanti dalla propria città.
Sono consapevole che l'hiv non dà diritto a pensioni ma - parlo da profano - so che esistono diversi tipi di tutele derivanti dalla legge 104. Chi ne usufruisce, per esempio, è escluso dalla mobilità forzata e conserva automaticamente il posto di lavoro. Ora, voi ritenete che l'infezione da hiv dia questo diritto? Sono relativamente giovane e ultimo in graduatoria e il rischio del ricollocamento è reale, mentre con la legge 104, posto che ho bisogno di vivere non troppo distante da un ospedale con un reparto di infettivologia, sarei sicuro di non perdere il posto.

Nella pagina del ministero della salute ho trovato questo paragrafo:

La legge 5 febbraio 1992, n. 104, prevede agevolazioni a favore di chi, affetto da handicap è già inserito nel mondo del lavoro e necessita di seguire controlli clinici periodici o ha altre esigenze di carattere socio-sanitario documentabili. Anche chi è sieropositivo o ammalato di Aids può, a seconda delle condizioni cliniche, ottenere il riconoscimento dell'handicap.

Chi mi può aiutare?

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: giovedì 14 aprile 2016, 13:22
da skydrake
Ci sono altri thread che parlano di questo argomento, con qualche link aggiornato.
Riassumendo, ci sono delle precise tabelle del Ministero della Sanità sulle percentuali di invalidità. Se sei solo sieropositivo, asintomatico e con più di 200 CD4, danno una percentuale di invalidità molto bassa, ma mi pare sufficiente per essere iscritto nelle liste di collocamento preferenziali dei centri dell'impiego (controlla).
Per presentare la domanda vai in un Patronato, oppure, se vuoi proprio risparmiare, segui le istruzioni aggiornate sul sito dell'INPS (è un po' complicato).
Quando verrai convocato dalla Commissione Invalidità INPS, dovrai fornire una relazione clinica (infettivologica).
Poiché la vogliono aggiornata, aspetta prima la convocazione, ma poi precipitati dal tuo infettivologo (o preavvertilo prima) perché impiegherà un po' di tempo per redigerla.
Porta inoltre tutta la eventuale documentazione medica aggiornata che hai su altre patologie invalidanti (es. depressione e sedute dallo psicologo, ernie protuse e referto/relazione del l'ortopedico che esclude la tua possibilità di alzare carichi pesanti ecc.), tutto fa punteggio.

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: venerdì 15 aprile 2016, 1:46
da Grissom
Grazie Sky, ho fatto una ricerca ma non ho trovato molto in merito.
Dovrei leggermi per bene questa legge 104, ma basterebbe anche se fosse indicato che chi ha necessità di cure continuative a causa di una patologia (l'hiv non è grave se si cura, ma senza le cure diventa ben più che grave) ha diritto a conservare il posto di lavoro nel caso di una contrazione del personale. Attualmente nel mio ambito lavorativo ciò è già possibile se la persona ha la 104 o se l'ha un diretto familiare (genitore o figlio).

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: venerdì 15 aprile 2016, 6:09
da skydrake
Grissom ha scritto:Grazie Sky, ho fatto una ricerca ma non ho trovato molto in merito.
Dovrei leggermi per bene questa legge 104, ma basterebbe anche se fosse indicato che chi ha necessità di cure continuative a causa di una patologia (l'hiv non è grave se si cura, ma senza le cure diventa ben più che grave) ha diritto a conservare il posto di lavoro nel caso di una contrazione del personale. Attualmente nel mio ambito lavorativo ciò è già possibile se la persona ha la 104 o se l'ha un diretto familiare (genitore o figlio).
La questione della gravità è stata già affrontata qui:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... 86&p=62621

Riguardo alle percentuali di invalidità, la norma quadro è il Decreto Ministeriale del 05/02/1992, la quale introduce delle tabelle. L'HIV asintomatica con più di 500 CD4 (classe A1 nella classificazione CDC di Atlanta) porta una invalidità indicativa dall'11% al 20%%. Ma le percentuali aumentano di molto col peggiorare della situazione. Con meno di 200 CD4, in classe A3, già siamo dal 41% al 50% di invalidità. Vai a pagina 154 qui:
http://www.fishonlus.it/files/2012/10/5 ... camera.pdf

Nel tuo caso, devi raggiungere una percentuale di almeno il 33%:
http://www.laleggepertutti.it/98203_leg ... fici-guida

I (vecchi) moduli per la richiesta della visita sono qui:
http://www.inps.it/portale/default.aspx ... invalidità

Però controlla su quel sito se è possibile adesso, col PIN unico, presentare la domanda online. Oppure vai da un Patronato, cosi non sbagli.

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: giovedì 9 febbraio 2017, 12:26
da Grissom
Altra domanda, stesso thread: al lavoro la malattia sarebbe resa nota in qualche modo? Ci sarebbero dei codici di riconoscimento tipo il famoso 020?

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: giovedì 9 febbraio 2017, 15:41
da pipotto
La cosa non è così facile io ho già il 60% di invalidità e ho fatto la richiesta sia della pensione io sia della legge 104.
La io mi è stata data in 2 mesi avendo oltre alla hiv anche altre patologie la 104 il medico Dell associazione invalidi civili mi a fatto desistere ha detto non te la danno con tutte le patologie che ho figurati con soli hiv

Re: legge n. 104 del 1992

Inviato: giovedì 9 febbraio 2017, 15:56
da skydrake
pipotto ha scritto:La cosa non è così facile io ho già il 60% di invalidità e ho fatto la richiesta sia della pensione io sia della legge 104.
La io mi è stata data in 2 mesi avendo oltre alla hiv anche altre patologie la 104 il medico Dell associazione invalidi civili mi a fatto desistere ha detto non te la danno con tutte le patologie che ho figurati con soli hiv
Col 60% di invalidità ti riconoscono al più la priorità alle liste di collocamento (il "collocamento mirato"). Per avere la pensione di invalidità ci vuole minimo un 75%
http://www.asf.toscana.it/index.php?opt ... &Itemid=76

Dovresti aggiunere qualche altra patologia, ad esempio amputarti un piede: aggiungeresti così un 35% di invalidità secondo le tabelle ministeriali. Con l'asportazione di un rene, quando l'altro è funzionante, danno un 25% di invalidità:
http://www.studioassistenzalegale.it/se ... civile/190

(non so se al link sopra le tabelle con le percentuali sono aggiornate, quelle aggiornate sono reperibili dal sito dell'ISS, ma il succo è lo stesso: occorrono degli handicap spaventosi per avere quei quattro spiccioli della pensione di invalidità).