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Primi esami

Inviato: lunedì 30 settembre 2013, 17:19
da Marco_pa
Buon pomeriggio a tutti ragazze e ragazzi.
Qualche giorno fa ho fatto i primi controlli, dopo due mesi di terapia, e proprio ora sto tornando dal colloquio con la mia infettivologa con la quale abbiamo visto e commentato i risultati.
Vorrei condividerli con voi.

Iniziamo dai valori dai quali partivo, appreso dell'infezione: CD4 163, copie del virus 44000, come da mio post del 19 luglio.
Dopo due mesi di terapia con due compresse al giorno di Truvada e Sustiva i risultati sono questi: CD4 157, copie del virus 343.
Se da un lato il netto abbattimento delle copie mi tranquillizza molto, resto però perplesso per il fatto che i CD4 sono scesi (ma tendenzialmente stabili), mentre mi sarei aspettato un aumento sensibile di questi miei "soldatini-guerrieri". La dottoressa mi ha detto di non scoraggiarmi e che può capitare che ci voglia un po' più di tempo per vedere i risultati, lei è molto fiduciosa sui CD4 e dice che al prossimo controllo (poco prima di Natale) non dovrei avere più copie del virus rilevabili.
Per fortuna, continuo a non avere alcun sintomo. Come ho detto più volte, se non fosse per quello che c'è scritto su quel foglio dell'ospedale, direi che sono sano come un pesce ... ma non è così.
Da oggi inizierò una nuova terapia: mi ha sostituito le due compresse quotidiane di Truvada e Sustiva con l'unica di Atripla.
Speriamo bene.

Re: Primi esami

Inviato: lunedì 30 settembre 2013, 18:21
da skydrake
Ciao,
anche a me capitò qualcosa di simile: al primo controllo la mia viremia era crollata da 95.000 a 54, ma i CD4 da mi pare 250 passarono a 249. Anche io Truvada più Sustiva. Negli anni successivi aumentarono faticosamente di circa 200 l'anno scarsi. Il mio infettologo mi tranquillizza dicendo che lui ha visto gli andamenti più disparati, quel che conta é la viremia prossima allo zero ed avere delle buone percentuali, non numeri assoluti.

Anche io non sono e non sto quasi mai male. Tra l'altro beccarsi qualche virus aumenta paradossalmente il numero assoluto di CD4 (aumentano per duplicazione clonale i linfociti CD4 già attivati in passato contro quel virus, ma i linfociti CD4 naive, da poco prodotti dal midollo, rimangono uguali se non calano), pur peggiorando il rapporto CD4/CD8. Perché appunto contano le percentuali, non i numeri assoluti.

Re: Primi esami

Inviato: lunedì 30 settembre 2013, 22:38
da Francescoz
Ciao Marco!
Sono contento per te, è vero i CD4 si sono attestati nuovamente sul numero rilevato dalle analisi fatte precedentemente, ma le copie virali sono scese di molto, la terapia ha fatto il suo lavoro (come sempre :D )
Vedrai che anche i tuoi "soldatini-guerrieri" ricominceranno presto a salire di numero e al prossimo controllo la viremia non sarà più rilevabile!
;) ;) ;) ;) ;) ;)

Re: Primi esami

Inviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 16:27
da Marco_pa
Grazie per le vostre parole ragazzi e per la vicinanza.
Vorrei porvi una domanda: ma il numero delle copie del virus o viremia bassa o irrilevabile che significa ai fini di un possibile contagio? Il virus c'è sempre ed è sempre trasmissibile?

Re: Primi esami

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 0:01
da joylondon
skydrake ha scritto:Ciao,
anche a me capitò qualcosa di simile: al primo controllo la mia viremia era crollata da 95.000 a 54, ma i CD4 da mi pare 250 passarono a 249. Anche io Truvada più Sustiva. Negli anni successivi aumentarono faticosamente di circa 200 l'anno scarsi. Il mio infettologo mi tranquillizza dicendo che lui ha visto gli andamenti più disparati, quel che conta é la viremia prossima allo zero ed avere delle buone percentuali, non numeri assoluti.

Anche io non sono e non sto quasi mai male. Tra l'altro beccarsi qualche virus aumenta paradossalmente il numero assoluto di CD4 (aumentano per duplicazione clonale i linfociti CD4 già attivati in passato contro quel virus, ma i linfociti CD4 naive, da poco prodotti dal midollo, rimangono uguali se non calano), pur peggiorando il rapporto CD4/CD8. Perché appunto contano le percentuali, non i numeri assoluti.
Anche il mio infettivologo da più importanza alla percentuale che al numero assoluto e dice che ogni persona reagisce in maniera diversa: io partivo da 22 cd4 (6%) e viremia a 400.000; dopo poco più di 2 mesi la viremia era già sotto le 37 copie e i cd4 a 284 (16%). Nel cosrso dei successivi controlli il numero assoluto dei cd4 è rimasto pressochè uguale o è diminuito (234-274) mentre la percentuale è a poco a poco aumentata fino al 21,7% (la percentuale di maggio era, però più o meno la stessa di febbraio). A fine maggio, il medico ha deciso di aggiungermi l'isentress (e il colostro bovino come integratore) al Truvada e Prezista + Norvir, anche se la viremia era rimasta sempre irrilevabile e con l'aggiunta dell'Isentress i cd4 in circa tre mesi e mezzo sono passati da 274 (21,7%) a 378 (27%). Contentissimo io, ma anche il medico, di questo balzo in avanti in così pocot tempo:) E mi ha detto che la % del 27 si avvicina pressoccchè a quella di un individuo siero negativo. E continuo. per il momento con questa terapia rafforzata.

Re: Primi esami

Inviato: giovedì 3 ottobre 2013, 14:53
da Marco_pa
Ok ragazzi chiaro, la percentuale è più importante del numero assoluto.
Ho le mie analisi davanti ... dove trovo sta benedetta percentuale? :-)

Re: Primi esami

Inviato: venerdì 4 ottobre 2013, 21:59
da Francescoz
Marco_pa ha scritto:Vorrei porvi una domanda: ma il numero delle copie del virus o viremia bassa o irrilevabile che significa ai fini di un possibile contagio? Il virus c'è sempre ed è sempre trasmissibile?
Allora, che io sappia, più la viremia è alta, più chi si espone al contagio rischia di contrarre il virus, ovviamente il virus c'è sempre e comunque, e, di conseguenza, è sempre trasmissibile.
:D :D :D