intolleranza al lattosio e probiotici
Inviato: venerdì 4 ottobre 2013, 17:20
Come ho già scritto in altri posto, io ho iniziato la terapia ARV con Truvada e Isentress, ma nel primo mese ho avuto continui problemi intestinali.
L'infettivologo in modo un po' sibillino ha detto prima di pazientare perché poteva trattarsi di effetti collaterali passeggeri, poi ha detto che potevano essere dovuti all'eccesso di lattosio contenuto nel Truvada e me l'ha sostituito con Viread ed Emtriva.
Effettivamente dopo un paio di settimane la situazione è migliorata, ma io avrei voluto capire meglio cosa stava succedendo, perché non ho mai sofferto di intolleranza al lattosio e prendere due pastiglie al posto di una è un po' seccante.
Ho chiesto se potevo fare un test di intolleranza ma le risposte del medico sono state un po' sbrigative e contraddittorie: all'inizio mi ha detto che i test di intolleranza al lattosio in HIV non sono attendibili, che bisognerebbe fare una biopsia per essere sicuri, e quindi facevo prima ad eliminare i latticini. Poi in un secondo momento mi ha detto che cmq se volevo il test potevo farlo.
Solo visitando alcuni siti in inglese ho scoperto che effettivamente l'intolleranza al lattosio può essere causata dall'HIV e che i test di intolleranza possono dare falsi negativi in ogni caso in cui, per qualunque motivo, la flora batterica è alterata (ad esempio anche solo per l'uso di antibiotici).
Posso chiedere se qualcuno ha avuto lo stesso problema e come si è regolato al proposito?
Qui sul forum ho letto molto del dibattito sull'efficacia dei probiotici. Il problema mi tocca molto da vicino perché già da prima del contagio soffrivo di colon irritabile ed usavo spesso i fermenti lattici; ora temo che questo possa essere un fattore di rischio ulteriore.
Quello che vorrei sapere è, alla fine, come vi regolate: mi sembra di capire che pochi infettivologi prescrivano l'uso dei probiotici e quindi che si fa, voi li prendete cmq come integratore?
Un'ultima domanda (davvero l'ultima): qualcuno sa indicarmi il nome di qualche centro o di qualche specialista che si occupa di dieta ed alimentazione per le persone siero+ , possibilmente in Emilia-Romagna o in un'altra Regione del Nord?
Come sempre, grazie a tutti.
Un saluto
L'infettivologo in modo un po' sibillino ha detto prima di pazientare perché poteva trattarsi di effetti collaterali passeggeri, poi ha detto che potevano essere dovuti all'eccesso di lattosio contenuto nel Truvada e me l'ha sostituito con Viread ed Emtriva.
Effettivamente dopo un paio di settimane la situazione è migliorata, ma io avrei voluto capire meglio cosa stava succedendo, perché non ho mai sofferto di intolleranza al lattosio e prendere due pastiglie al posto di una è un po' seccante.
Ho chiesto se potevo fare un test di intolleranza ma le risposte del medico sono state un po' sbrigative e contraddittorie: all'inizio mi ha detto che i test di intolleranza al lattosio in HIV non sono attendibili, che bisognerebbe fare una biopsia per essere sicuri, e quindi facevo prima ad eliminare i latticini. Poi in un secondo momento mi ha detto che cmq se volevo il test potevo farlo.
Solo visitando alcuni siti in inglese ho scoperto che effettivamente l'intolleranza al lattosio può essere causata dall'HIV e che i test di intolleranza possono dare falsi negativi in ogni caso in cui, per qualunque motivo, la flora batterica è alterata (ad esempio anche solo per l'uso di antibiotici).
Posso chiedere se qualcuno ha avuto lo stesso problema e come si è regolato al proposito?
Qui sul forum ho letto molto del dibattito sull'efficacia dei probiotici. Il problema mi tocca molto da vicino perché già da prima del contagio soffrivo di colon irritabile ed usavo spesso i fermenti lattici; ora temo che questo possa essere un fattore di rischio ulteriore.
Quello che vorrei sapere è, alla fine, come vi regolate: mi sembra di capire che pochi infettivologi prescrivano l'uso dei probiotici e quindi che si fa, voi li prendete cmq come integratore?
Un'ultima domanda (davvero l'ultima): qualcuno sa indicarmi il nome di qualche centro o di qualche specialista che si occupa di dieta ed alimentazione per le persone siero+ , possibilmente in Emilia-Romagna o in un'altra Regione del Nord?
Come sempre, grazie a tutti.
Un saluto