HIVforum.info

Si sa che i bambini nati da madre sieropositiva, anche non in trattamento, possono nascere con hiv negativo. E si sa anche che é importante ed obbligatorio negli ospedali italiani eseguire nelle mamme i controlli durante la gravidanza col test hiv in modo che assumendo tempestivamente la terapia antiretrovirale il bimbo ha una maggiore (e quasi certa) sicurezza di nascere hiv negativo.
Ricordo anche, e lo dico in modo molto elementare, che il neonato venuto al mondo da madre positiva, un un primo periodo della sua vita può risiltare positivo all'hiv in quanto eredita gli anticorpi della mamma, in seguito (ma non ricordo i tempi, mi pare un paio di settimane) si negativizza poiché crea i propri anticorpi.
Premesso tutto questo, laddove il neonato si rivelasse hiv positivo come viene trattato? Da subito nel latte in polvere gli viene somministrata la haart? O si aspetta che diventi più grandicello? Che so 1 o 2 anni o più per dargli le pillole? E le medicine (con dosaggi certamente minori) sono uguali a quelle degli adulti?
Cioè quali sono i tempi e i modi per curare questi bimbi?
Su questo argomento si trova pochissima informazione. Grazie a chi vorrà dare delucidazioni.

Non saprei rispondere alle tue curiosità... ma credo che oggi non nascano più bambini siero+ se è nota la siero+ della madre. spero anche nei paesi più poveri.
Ciao

direi che i dati sono veramente scarsini...
ho fatto una breve ricerca, e il meglio che ho trovato è il manuale merck (http://www.msd-italia.it/altre/manuale/ ... 52511.html).
immagino che i dosaggi, almeno un po', siano adattati, per il resto credo che, finché il pupo non può cooperare nell'assunzione, gli sciolgano i farmaci in latte e/o succhi...