Alcol e progressione HIV

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Eilan
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Alcol e progressione HIV

Messaggio da Eilan » lunedì 3 ottobre 2011, 22:54

Questa è solo una piccola anteprima di una rassegna molto più ampia e completa che è uscita l'anno scorso, spero di riuscire a finirla, per completare meglio l'argomento.



Numerosi studi confermano che un pesante uso di alcol può accelerare la progressione dell' HIV, principalmente per la scarsa aderenza alla terapia, ancora non è ancora chiaro, e più controverso da provare, se l'alcol favorisca pure la progressione indipendentemente dall' aderenza antiretrovirale.

Gli scienziati hanno a lungo ipotizzato che l'uso di alcol e droga influiscano sull'andamento dell'infezione. E' noto che l'alcol ha effetti soppressivi sul sistema immunitario, mentre per quanto riguarda l'assunzione di droghe illegali (in particolare l'uso di stimolanti) sembra provato che acceleri la progressione.

Per meglio comprendere la connessione tra alcol e avanzamento della malattia, gli autori della revisione, i professori Judith Hahn e Jeffrey Samet hanno esaminato una serie di studi, prima e dopo l'avvento della terapia antiretrovirale, compreso uno studio sui macachi.

Prima dell'avvento della terapia antiretrovirale, non è stata riscontrata alcuna relazione tra il consumo di alcol e la progressione della malattia da HIV.
Alcuni studi più recenti post-HAART hanno evidenziato un' associazione tra l’uso e progressione della malattia, carica virale più alta, conta di CD4 più bassa, infezioni opportunistiche, o la morte.

Mentre altri studi effettuati con altri criteri, non hanno trovato nessuna associazione, a parte l'impatto dell'alcol sulla aderenza al trattamento.

Gli studi sul consumo di alcol nelle persone può essere complicata da altri fattori - i bevitori pesanti possono avere più probabilità di essere depressi, per esempio, e la depressione può influenzare la progressione dell'HIV - gli autori della revisione hanno a questo punto esaminato studi sulla somministrazione di alcol nelle scimmie.
L’ assunzione di alcol e l'aderenza antiretrovirale è stata attentamente controllata nei primati, questi studi possono potenzialmente illuminare sugli effetti puramente biologici, più che su quelli comportamentali.
I risultati di queste ricerche suggeriscono che ci potrebbe essere una base biologica che influenza la progressione dell'HIV. Per esempio, si è riscontrato una maggiore carica virale e una progressione più veloce nelle scimmie a cui è stato somministrato l’alcol, rispetto a quelle a cui non è stato somministrato.

Gli autori hanno speculato su una varietà di ragioni per le quali l'alcol potrebbe influenzare la progressione dell'HIV. L'alcol è noto per avere effetti negativi sul sistema immunitario, per esempio, e può anche portare a carenze di vitamine e minerali.

Inoltre, ci sono prove che l'alcol può interferire con il metabolismo dei farmaci antiretrovirali. Come risultato, i bevitori cronici di alcol potrebbero essere a più alto rischio per la terapia, a causa di basse concentrazioni di farmaci antiretrovirali nel sangue.

Oltre a questi potenziali fattori biologici, i bevitori pesanti possono diventare più propensi ad assumere anche droghe, e gli effetti per queste ultime sono noti per quanto riguarda l'avanzare della malattia.

"Tutte le persone che vivono con l'HIV e che bevono alcol dovrebbero discutere il loro consumo di alcol con i loro medici", dichiarano gli autori. "Ci sono diversi metodi efficaci per ridurre o abbandonare il consumo di alcol, i consigli, i farmaci, e gruppi di sostegno reciproco (ad esempio, Alcolisti Anonimi ), sono opzioni che possono aiutare. "
Tuttavia gli autori concludono che le prove che collegano l'abuso di alcol alla progressione dell'HIV è suggestiva ma non conclusiva, e che sono necessari ulteriori studi per chiarire il collegamento.

http://www.aidsbeacon.com/news/2010/10/ ... ogression/



Dora
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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da Dora » martedì 8 novembre 2011, 11:50

Un post, uscito una decina di giorni fa nel blog di David Fawcett su The Body PRO, riprende la questione dell'eccessivo consumo di alcool e dei danni che questo può causare alle persone con HIV, deprimendo il sistema immunitario, interagendo con i farmaci (non solo la HAART), agendo sull'umore e sulla gestione delle emozioni, abbassando la soglia di attenzione nei confronti del rischio. Mentre nei confronti delle droghe "ricreazionali" la riprovazione sociale può in qualche caso fare da deterrente, il fatto che l'alcool sia parte della nostra cultura e della nostra storia spinge a sottovalutarne gli effetti distruttivi.


"Supersized Alcopops": The Dangers of Excessive Alcohol Consumption for People Living With HIV

Public apprehension about recreational drugs, especially those that impact HIV, seems to come in waves that swell with increasing alarm and then peak and fade away, always to be replaced by the next "drug du jour." Heroin, cocaine, and methamphetamine, each with a well-deserved reputation for putting people at risk for HIV or, if HIV positive, for interfering with their ability to properly manage their health, have all gained notoriety in recent years.

While the popularity of various illegal substances rises and falls, alcohol consistently remains the granddaddy of recreational drugs. New forms of alcoholic drinks began appearing in the 1980s, first with wine coolers and then flavored alcoholic beverages (that's FAB, for short) and energy drinks. They have gained popularity, especially among youth. Now, just months after the FDA urged the removal of caffeine from alcoholic drinks such as Four Loko, beverage companies are once again shape-shifting their fruity-tasting concoctions and they're literally bigger than ever: they've been supersized. The new packaging, still largely targeting young (and often underage) drinkers, features a 23.5 ounce can with a 12% alcohol content. That's equivalent to four or five beers (a fact that marketers of the product recently agreed to change Four Loko's label to reflect). They're cheap, accessible, and highly potent.

Why is this a concern? The numbers tell the story. 10.7 million underage youth drink alcohol, and about 70% of those youth binge drink, resulting in harmful physical consequences, poor judgment, lower inhibitions, and an abundance of high-risk sexual behaviors. And the concerns extend beyond youth. Excessive consumption of alcohol is a significant health concern for everyone, but especially for those at higher risk for, or living with HIV.

Some speculate that if alcohol were introduced today it would never be legalized. It is, of course, here to stay. Because it is so easily available, socially acceptable, relatively cheap, and widespread, it's easy to forget its risks, which are really worth a second look. It's not fair, however, to demonize alcohol. There is little evidence that moderate drinking (described in most literature as one drink per day) impacts persons living with HIV. Excessive drinking, however, can be destructive for persons living with HIV for a number of reasons. Here are a few:

Excessive Alcohol Weakens the Immune System

The physical toll of too much alcohol is expressed in a number of ways. It taxes the liver, which is already working overtime metabolizing medications. This situation is made even worse, of course, when someone is also dealing with Hepatitis. Alcohol also interferes with the body's ability to create white blood cells and is disruptive to other factors necessary for health such as hydration, nutrition, motivation for exercise, and sleep.

Interactions With Medications

As noted above, alcohol can affect the absorption of medications necessary to fight the virus. This can result in reduced efficacy, more unanticipated reactions, and alteration of the effects of some drugs. Alcohol also results in medication adherence problems due to altered states and inconsistent behavior.

Risky Activities

Speaking of inconsistent behavior, alcohol impacts reflexes, inhibition, and judgment, which can clearly compromise the health and wellness of the drinker. This can lead to poor sexual choices and a loss of motivation for safer sex. Despite the fact that alcohol impairs physiological sexually functioning, people under the influence can still engage in enough risky sex to get them in trouble!

Mood

Alcohol is a central nervous system depressant which directly affects mood. It can be misused to numb feelings of sadness, anger, and fear, and can quickly become a crutch on which people depend to avoid uncomfortable emotions. Persons living with HIV are at greater risk for addictions of all kinds, and it is incumbent on anyone who is HIV positive to be vigilant about their alcohol consumption.

"I'm Recovering From Drugs and Alcohol Isn't My Problem!"

I have patients in recovery from amphetamines who question why they need to abstain from alcohol. Many proclaim their dislike of an alcohol high: slow and sluggish. They prefer the perceived clarity of amphetamines and see no reason why they can't indulge in a beer or glass of wine with their friends. After all, they say, alcohol isn't the problem, it's meth (or cocaine). Unfortunately many discover that a few beers in the bar with friends reduce their ability to resist the impulse to use their drug of choice (such as cocaine and meth) and their resilience and sometimes their recovery crumbles after a few drinks.
Despite the numerous risks, excessive alcohol consumption remains a common problem that requires routine monitoring. Most people won't volunteer this information unless specifically asked, and even then their responses may be less reliable until a level of trust is established. There are quick screening tools for alcohol such as the MAST (Michigan Alcohol Screening Test) that are effective and easy to administer. Of course it is dangerous for a heavy drinker to just stop using alcohol, but with proper medical supervision there is no reason for excessive drinking to jeopardize anyone's health.



HLAB5701
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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da HLAB5701 » mercoledì 30 novembre 2011, 23:55

Immagine

volevo richiamare la vostra attenzione sulla triade legale alcool-tabacco-benzodiazepine.

popper, tranquillanti, anabolizzanti ed addirittura ecstasy e GHB sono meno nocivi. ma sono fuorilegge o strettamente regolamentati.

a me tutto questo fa molta impressione.

grafico tratto da wikipedia: http://commons.wikimedia.org/wiki/File: ... %29_it.svg



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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da skydrake » giovedì 1 dicembre 2011, 0:08

HLAB5701 ha scritto:
volevo richiamare la vostra attenzione sulla triade legale alcool-tabacco-benzodiazepine.

popper, tranquillanti, anabolizzanti ed addirittura ecstasy e GHB sono meno nocivi. ma sono fuorilegge o strettamente regolamentati.

a me tutto questo fa molta impressione.

grafico tratto da wikipedia: http://commons.wikimedia.org/wiki/File: ... %29_it.svg
Molta impressione, specie a confronto dei solventi e del popper. Andrò in ferramenta a sniffare un po' di sverniciatori, al posto di farmi un drink, per il bene della mia salute
:D :D :D :D :D :D :D

P.S.
Non immaginavo che creasse tanta dipendenza quella cosa schifosa che è la ketamina



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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da HLAB5701 » giovedì 1 dicembre 2011, 0:12

skydrake ha scritto: Molta impressione, specie a confronto dei solventi e del popper. Andrò in ferramenta a sniffare un po' di sverniciatori, al posto di farmi un drink, per il bene della mia salute
:D :D :D :D :D :D :D

P.S.
Non immaginavo che creasse tanta dipendenza quella cosa schifosa che è la ketamina
visto? lo so, la si considera una escort (edit automatico), ma è così.

piuttosto, eviterei nettamente gli sverniciatori, dato che normalmente contengono metile isocianato (quello di Bhopal, per capirci) :roll:

non posso consigliare in pubblica le alternative, dai!! :D



cd4lover
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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da cd4lover » giovedì 1 dicembre 2011, 2:48

Non sapevo che l'eroina desse una dipendenza così forte :shock:


Terapia: feb. 2017 Triumeq
Farmaci precedenti: (Truvada - 6/11-3/14) - (Reyataz/r - Kivexa- 6/11-2/17)
Ultime analisi: feb. 2017- 1260 CD4+ (37.0%) - CD4/CD8 = 1.24 - VL <20
Diario: http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=2&t=419

carletto
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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da carletto » giovedì 1 dicembre 2011, 21:50

Ti racconto l mio ultimo ricovero 27 anni fa lo ricordo come fosse ieri....sono entrato in ospedale di Bergamo bello pieno di eroina sai dovevo affrontare l'astinenza dovevo prepararmi psicologicamente... :? era mercoledì verso le 12..va be andare a sera ero ancora tranquillo tanto che scherzavo con gli infermieri, addirittura la notte li aiutavo nelle mansioni e mi ricordo che a mezzanotte mangiammo l'anguria nella loro sala cucina,
già avevano cominciato a farmi le prime flebo con dentro il calmante....verso le 4 del giorno dopo cominciarono i primi problemi ,dolori muscolari, gambe irrequiete,sudore freddo...li cominciò il calvario un continuo suonare il campanello cercando calmanti....fino alla mattina seguente continuarono a imbottirmi..ma io non resistevo dai dolori, vomito, diarrea fatta nel letto non avevo nemmeno la forza di alzarmi dal letto, continuavo a urlare fino al punto che venne un dottore e mi disse più di quello che ti abbiamo fatto non possiamo fare..adesso devi essere tu forte e soffrire piano piano passa.....ricordo che riusci alzarmi dal letto la domenica ma con una fatica che non ti dico...l'unica persona che vedevo in quella camera era la mia seconda sorella che non mi ha mollato un momento...poi il lunedì mi portarono direttamente in comunità...
Cd4lover l'eroina ha la dipendenza più forte che ci sia...riduce l'uomo in una larva umana fidati...
Ultima modifica di carletto il giovedì 1 dicembre 2011, 23:26, modificato 1 volta in totale.



HLAB5701
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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da HLAB5701 » giovedì 1 dicembre 2011, 23:24

dai ricordi dei miei studi... il medico ci spiegava che l'eroina dà dipendenza FISICA praticamente dal terzo buco, e psichica fondamentalmente già dal primo...



carletto
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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da carletto » giovedì 1 dicembre 2011, 23:35

Si ti confermo che la dipendenza psichica è fin dal primo buco..entri in una dimensione che è difficile da spiegare... fisica non penso dopo tre buchi anche perchè solitamente cominci piano ogni due o tre giorni...i cazzi sono dopo....il crescendo che naturalmente avviene..non conosco nessuno che abbia mai gestito l'eroina è lei che comanda te...purtroppo è lo sballo più pazzesco che ci sia per questo prende da subito è inspiegabile se no non si capirebbe come mai i tossici siano stati così tanti prima dell'aids mica erano tutti scemi



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Re: Alcol e progressione HIV

Messaggio da HLAB5701 » giovedì 1 dicembre 2011, 23:42

carletto ha scritto:Si ti confermo che la dipendenza psichica è fin dal primo buco..entri in una dimensione che è difficile da spiegare... fisica non penso dopo tre buchi anche perchè solitamente cominci piano ogni due o tre giorni...i cazzi sono dopo....il crescendo che naturalmente avviene..non conosco nessuno che abbia mai gestito l'eroina è lei che comanda te...purtroppo è lo sballo più pazzesco che ci sia per questo prende da subito è inspiegabile se no non si capirebbe come mai i tossici siano stati così tanti prima dell'aids mica erano tutti scemi
no, non erano tutti scemi. il fatto che sia 'lo sballo più pazzesco che ci sia' è una costante dei racconti di TUTTI gli ex tossicodipendenti.
nel mio piccolo vedo che casino sia liberarsi dalle sigarette (ci avrò provato seriamente almeno 5 o 6 volte, con agopunture, elettrodi, cerotti, gomme e porcate varie senza mai riuscirci), e non ultimo il rischio della fascinazione dell'alcol. quindi ci credo senza alcun dubbio.
diciamo che poi penso che (dietrologo e complottista come so esser solo io) dietro all'eroina ci fosse tutto un costrutto ideologico calato dall'alto per segare le gambe ad una generazione che il mondo avrebbe potuto cambiarlo davvero. ma questo è un altro discorso, e l'ora è tarda.



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