effetti collaterali?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
vasoverde
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effetti collaterali?

Messaggio da vasoverde » venerdì 7 novembre 2014, 23:54

Ciao ragazzi, io sono in cura da circa 9 mesi con truvada prezista e norvir, non sento alcun effetto collaterale fisicamente e mentalmente ma da un mese a queste parta mi è apparso un rossore sulla guancia dx leggero non troppo accentuato, tipo quando si è raffreddati ma una macchia irregolare, a mio parere è l'effetto dei farmaci.... non trovo altra motivazione, vi è mai capitato?
Altra riflessione , non sarebbe possibile calibrare le quantità dei medicinali giuste giuste per il proprio peso ? Magari chi è più magro ha bisogno di quantità leggeremente più basse....anche diminuire un 10% alla lunga significa per quanto trascurabili possano essere gli effetti dei medicinali....

Ciaooo



Adam8
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da Adam8 » sabato 8 novembre 2014, 0:52

anch'io mi chiedo perché non ci sottopongano a degli esami per vedere come assorbiamo i medicinali e decidere sulla base di questo quale sia la dose migliore per ognuno di noi. magari potrebbe comportare un risparmio in termini di costi, oltre che di effetti collaterali nel tempo?



uffa2
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da uffa2 » sabato 8 novembre 2014, 9:52

ehhhmmm...
avete presente il numero di variabili che state evocando?
ognuno di noi è "infinitamente diverso", sarebbe difficile persino ipotizzare quali test fare.
è un problema che non riguarda solo la HAART ma tutte le medicine: gli studi di efficacia e sicurezza si fanno su una moltitudine di persone, ma poi il post marketing è come varcare le colonne d'ercole: cosa sono due-tremila persone di fronte a milioni di utilizzatori tutti diversi?

circa i dosaggi, beh qui è molto più semplice: i nostri farmaci sono evidentemente e volutamente sovradosati.
ricordiamoci che l'effetto di un dosaggio insufficiente dei nostri farmaci non è una semplice inefficacia (quanti sono a dire "un'aspirina a me non basta, ne devo prendere due"?, però se ne prendono una sola non succede nulla: al massimo non gli passa la febbre) ma il fallimento terapeutico con resistenze in agguato.
col sovradosaggio si è sicuri che il farmaco non solo è adatto in generale, ma copre anche situazioni impreviste (oggi prendi l'eviplera non rispettando appieno le regole sulla quantità di cibo che lo deve accompagnare, domani il tuo farmaco non viene assorbito per altri motivi...) e la presenza di così tanto farmaco "sprecato" fa sì che si stia più sicuri anche circa la precisione dell'assunzione
infine: siamo nell'epoca in cui persino fabbriche e supermercati non hanno più magazzini e le loro scorte coprono giusto i consumi di pochi giorni: immaginate quale complicazione e aggravio di costi sarebbe avere dosaggi multipli per la marea di medicine disponibili (non ci siamo solo noi sieropositivi, eh...) la filosofia del "one size fits all", quando praticabile, è organizzativamente (ossia -con dei folli neologismi- ospedalisticamente e farmacialmente) molto più pratica.

insomma: le dosi differenziate hanno senso solo quando sono necessarie per motivi medici (o servono all'industria a creare prodotti "diversi" per il marketing, come nei farmaci da banco), diversamente sono poco più che una complicazione (diverso è il caso dei pediatrici, ma lì il problema è più grave: non è che non ci sono dosaggi pediatrici, non ci sono proprio gli studi clinici di supporto).

e gli effetti collaterali? se ci sono, di solito ci sarebbero stati anche a dosi inferiori, magari solo meno evidenti, tanto vale rischiare e, al più, cambiare farmaco.


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vasoverde
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da vasoverde » sabato 8 novembre 2014, 20:18

Ciao uffa , non fa una grinza la tua spiegazione, infatti mi chiedevo più che altro se il dosaggio fosse relazionato più alla quanotità di sangue nel corpo, se ad esempio i medicinali sono fatti per coprire persone che pesano oltre 100 kg magari vale che io che peso 70 posso tagliare le medicine e farmi da me le dosi polverizzando mischiando e riassemblando in capsule... facendolo fare da un farmacista, in questo modo ridurrei gli effetti collaterali e mi mettere da parte un pò di medicinali nel tempo che non si sa mai..magari voglio espatriare e mi serve tempo per poter essere papabile per ricevere i medicinali sa parte di servizio sanitario di un paese straniere... chi lo sa....
Oltre a questo nessuno ha avuto una specie di reazione cutanea ai medicinali..intendo macchie sulla pelle leggere che danno un leggerissimo prurito sulle guancie?



uffa2
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da uffa2 » sabato 8 novembre 2014, 20:27

divertente il proposito "galenico" :-)

quanto alle macchie: sì sono tipiche del truvada.
io le ho avute per BEN due giorni a inizio terapia, poi ho preso un normale antistaminico, sono sparite e mai più riapparse.


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vasoverde
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da vasoverde » sabato 8 novembre 2014, 20:56

Si esatto un proposito galenico... non mi ricordavo il termine.... potrebbe essere ipotizzabile?



Dora
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da Dora » sabato 8 novembre 2014, 22:23

Quasi tutti gli antiretrovirali vengono metabolizzati principalmente attraverso il fegato, in modo indipendente dal peso corporeo.
I dosaggi degli ARV vengono fissati dopo tanti studi di farmacocinetica (cioè lo studio di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione dei farmaci) e di farmacodinamica (le interazioni fra farmaci e organismo, il meccanismo d'azione dei farmaci) e dopo lunghi periodi di sperimentazione clinica. Entrano quindi in gioco la potenza del farmaco (la capacità di indurre un effetto con una certa dose), la sua efficacia (il massimo effetto che il farmaco può indurre), l'emivita (il tempo necessario perché la quantità del farmaco nel sangue diminuisca del 50%); vengono ponderati l'efficacia, la tollerabilità, i possibili effetti collaterali ... Insomma, si tratta di meccanismi estremamente delicati e complessi, che vengono bilanciati in modo da stabilire la massima dose tollerata.
Esiste una analisi - il dosaggio plasmatico - che permette di determinare se la concentrazione nel corpo del farmaco ottenuta con le dosi standard è standard, appunto, oppure carente, o eccessiva.
Se pensate che le dosi fissate per i vostri farmaci siano eccessive per voi, potete chiedere ai vostri medici di prescrivervi il dosaggio plasmatico.
Ma tenete conto che giocare al piccolo farmacologo e diminuirsi le dosi in base alle proprie preferenze personali è il modo migliore per far fallire la terapia.



vasoverde
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da vasoverde » sabato 8 novembre 2014, 23:05

Ciao Dora ti ringrazio molto della risposta, esauriente e completa.
Al piccolo chimico non voglio certo giocare, però se l'esame plasmatico è affidabile e se la dose ha una % di scarto apprezzabile con il mio effettivo bisogno magari con le dovute cautele ci si potrebbe pensare. Sei a conoscenza se qln ha già percorso questa strada?



Dora
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da Dora » domenica 9 novembre 2014, 9:18

vasoverde ha scritto:Al piccolo chimico non voglio certo giocare, però se l'esame plasmatico è affidabile e se la dose ha una % di scarto apprezzabile con il mio effettivo bisogno magari con le dovute cautele ci si potrebbe pensare. Sei a conoscenza se qln ha già percorso questa strada?
Direttamente no, ma mi è capitato a volte di leggere nei forum di persone che volevano fare il dosaggio plasmatico. Però onestamente non ricordo di averli mai una volta visti tornare a raccontare qual era il risultato, se davvero avevano "troppo" farmaco in circolo.
Fra l'altro, non sono sicura che sia un tipo di esame che viene fatto ovunque. Forse bisogna cercare dove lo fanno.
Perché non esprimi i tuoi dubbi all'infettivologo che ti segue? Penso che nessuno meglio di lui possa aiutarti a chiarire il tuo rapporto con i farmaci - almeno dal punto di vista strettamente medico. Se poi avrai l'esigenza di fare comunque quell'esame, lui saprà certamente indirizzarti.



vasoverde
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Re: effetti collaterali?

Messaggio da vasoverde » domenica 9 novembre 2014, 11:52

Ciao Dora, lo farò magari gli faccio un colpo di telefono i prossimi giorni per sentire cosa pensa di questa cosa.
Se fosse percorribile con le dovute attenzioni magari potrebbe essere un metodo per migliorare in maniera semplice la cura.
Se quelli che leggono potessero tutti informarsi presso i loro medici avremmo più opinioni su cui lavorare.

Buona domenica



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