Cambio ospedale
Cambio ospedale
Ciao a tutti, ho bisogno del vostro aiuto per capire come devo comportarmi:
Per motivi di lavoro a breve dovrò cambiare regione e dovrò trasferirmi in Lombardia per almeno 12 mesi. Per una serie di motivi che non sto qui a dirvi per evitare di annoiarvi, non ho intenzione (almeno al momento) di spostare la mia residenza e quindi il mio medico curante resterà quello di sempre. Ora poiché è lui che ogni due mesi mi dà la ricetta che mi consente di prenotare la visita di controllo con la quale l'infettivologo dell'ospedale mi prescrive le mie belle confezioni di Atripla, volevo sapere come organizzarmi. Posso andare in ospedale a Milano senza alcuna ricetta? Per la prima visita è valida anche in Lombardia una ricetta emessa da un medico di altra regione (e io sono male informato)? Qualcuno di voi ha avuto questo tipo di esperienza?
Per motivi di lavoro a breve dovrò cambiare regione e dovrò trasferirmi in Lombardia per almeno 12 mesi. Per una serie di motivi che non sto qui a dirvi per evitare di annoiarvi, non ho intenzione (almeno al momento) di spostare la mia residenza e quindi il mio medico curante resterà quello di sempre. Ora poiché è lui che ogni due mesi mi dà la ricetta che mi consente di prenotare la visita di controllo con la quale l'infettivologo dell'ospedale mi prescrive le mie belle confezioni di Atripla, volevo sapere come organizzarmi. Posso andare in ospedale a Milano senza alcuna ricetta? Per la prima visita è valida anche in Lombardia una ricetta emessa da un medico di altra regione (e io sono male informato)? Qualcuno di voi ha avuto questo tipo di esperienza?
Re: Cambio ospedale
Io non ho mai avuto questo tipo di esperienza per quello che riguarda l'hiv, non so da dove arrivi, ma penso che la Lombardia sia ancora territorio italiano e nonostante le Regioni, soprattutto in ambito sanitario, ma particolarmente in quello burocratico-sanitario, ogniuna vada per conto suo, secondo me dovresti farti fare una prescrizione del tuo medico curante attuale in cui scrive che prendi l'atripla come terapia e che devi trasferirti per motivi tot, la presenti dove vuoi a Milano o in Lombardia e ti fai fare la medesima prescrizione.
Per quanto riguarda la ricetta (o impegnativa) emessa da altra regione, ne ho avuto esperienza all'infuori dell'hiv, è valida in tutte le Regioni italiane (ci mancherebbe) è compito delle Regioni farsi addebitare i costi se tu sei residente in altra Regione. E' un tantino complicato, come lo è tutto in questo paese (ad esempio il mio codice di invalidità emesso dalla mia Regione non è uguale e non corrisponde alle Regioni circostanti) però alla fine si combina tutto, combinare è la parola magica italiana.
Per quanto riguarda la ricetta (o impegnativa) emessa da altra regione, ne ho avuto esperienza all'infuori dell'hiv, è valida in tutte le Regioni italiane (ci mancherebbe) è compito delle Regioni farsi addebitare i costi se tu sei residente in altra Regione. E' un tantino complicato, come lo è tutto in questo paese (ad esempio il mio codice di invalidità emesso dalla mia Regione non è uguale e non corrisponde alle Regioni circostanti) però alla fine si combina tutto, combinare è la parola magica italiana.
Re: Cambio ospedale
Quindi vado con una specie di lettera di presentazione del mio medico? 
Nessuno che abbia avuto già esperienza del genere?

Nessuno che abbia avuto già esperienza del genere?
Re: Cambio ospedale
Io ho dovuto cambiare centro medico, in un'altra ASL.
Il tuo vecchio invettivologo deve preparare una vera e propria "relazione clinica", detta anche "relazione invettivologica", indirizzata al nuovo medico, dove c'è un vero e proprio riassunto della tua situazione.
Nel mio caso é stata utilissima la mia mania nel lasciarmi dare sempre una fotocopia dei miei esami, in quanto ancora queste cartelle cliniche elettroniche non funzionano, per cui il nuovo invettivologo rischia di ritroverarsi solo tale relazione.
Tra l'altro io ho chiesto in anticipo tale relazione invettivologica e l'ultima cosa che ho fatto nel vecchio centro medico fu quella di farmi dare una scorta (aggiuntiva) di un mese di farmaci, mentre la seconda cosa che feci nel nuovo centro medico, dopo un primo colloquio col nuovo invettivologo, fu farmi dare una scorta (aggiuntiva) di un mese di farmaci, sicché alla fine mi sono ritrovato con tre settimane di farmaci piú.
Rispetto a te, io avevo in piú il casino del cambio residenza, che complica non poco la vita.
Penso di essere stato fortunato in quanto feci la richiesta di cambio residenza addirittura il giorno prima di ritirare la relazione infettivologica (e i farmaci) e riuscii ad ottenere il cambio medico di base (e il cambio ASL) due giorni dopo.
Ero invece stato terrorizzato da una dipendente dell'anagrafe che invece mi aveva detto che il cambio ASL si poteva fare solo una volta perfezionato il cambio di residenza, il quale, cambiando Comune, ci vogliono fino 40 giorni. Poi questa dipendente dell'anagrafe mi aveva "tranquillizzato" dicendomi che ai fini legali il cambio di residenza é retroattivo fino al giorno della sua richiesta. E io gli risposi: "e che faccio, prendo i farmaci retroattivamente?"
PS
Ricordo di un vecchio utente che fece il cambio domicilio ma non fu celere nelle pratiche, o sbagliò qualcosa, per cui si trovò non piu assistito dal vecchio certo medico ma non ancora accettato dal nuovo.
Per ogni evenienza, chiedi la relazione infettivologica in anticipo.
Il tuo vecchio invettivologo deve preparare una vera e propria "relazione clinica", detta anche "relazione invettivologica", indirizzata al nuovo medico, dove c'è un vero e proprio riassunto della tua situazione.
Nel mio caso é stata utilissima la mia mania nel lasciarmi dare sempre una fotocopia dei miei esami, in quanto ancora queste cartelle cliniche elettroniche non funzionano, per cui il nuovo invettivologo rischia di ritroverarsi solo tale relazione.
Tra l'altro io ho chiesto in anticipo tale relazione invettivologica e l'ultima cosa che ho fatto nel vecchio centro medico fu quella di farmi dare una scorta (aggiuntiva) di un mese di farmaci, mentre la seconda cosa che feci nel nuovo centro medico, dopo un primo colloquio col nuovo invettivologo, fu farmi dare una scorta (aggiuntiva) di un mese di farmaci, sicché alla fine mi sono ritrovato con tre settimane di farmaci piú.
Rispetto a te, io avevo in piú il casino del cambio residenza, che complica non poco la vita.
Penso di essere stato fortunato in quanto feci la richiesta di cambio residenza addirittura il giorno prima di ritirare la relazione infettivologica (e i farmaci) e riuscii ad ottenere il cambio medico di base (e il cambio ASL) due giorni dopo.
Ero invece stato terrorizzato da una dipendente dell'anagrafe che invece mi aveva detto che il cambio ASL si poteva fare solo una volta perfezionato il cambio di residenza, il quale, cambiando Comune, ci vogliono fino 40 giorni. Poi questa dipendente dell'anagrafe mi aveva "tranquillizzato" dicendomi che ai fini legali il cambio di residenza é retroattivo fino al giorno della sua richiesta. E io gli risposi: "e che faccio, prendo i farmaci retroattivamente?"
PS
Ricordo di un vecchio utente che fece il cambio domicilio ma non fu celere nelle pratiche, o sbagliò qualcosa, per cui si trovò non piu assistito dal vecchio certo medico ma non ancora accettato dal nuovo.
Per ogni evenienza, chiedi la relazione infettivologica in anticipo.
Re: Cambio ospedale
Fai la cosa più semplice: visto che sarà la tua regione di provenienza a pagare le cure, chiedi al tuo centro come funziona. Ogni regione ha le sue regole, meglio organizzarsi.
Poi segui il consiglio di sky e fatti "fare le carte", così sarà tutto più semplice.
tra l'altro la comunità degli infettivologi è abbastanza piccola, e se dirai al tuo medico "vado a Bergamo/Milano/Sondrio/Pavia..." ti risponderà quasi sicuramente: "lì c'è il dottor Tal dei Tali, è un bravo Collega" e arriverai lì probabilmente già col numero del suo cellulare di servizio...
Poi segui il consiglio di sky e fatti "fare le carte", così sarà tutto più semplice.
tra l'altro la comunità degli infettivologi è abbastanza piccola, e se dirai al tuo medico "vado a Bergamo/Milano/Sondrio/Pavia..." ti risponderà quasi sicuramente: "lì c'è il dottor Tal dei Tali, è un bravo Collega" e arriverai lì probabilmente già col numero del suo cellulare di servizio...
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Re: Cambio ospedale
Puoi chiedere l'assegnazione temporanea del medico, 12 mesi, rinnovabile ogni anno, e in automatico per quei mesi risulti iscritto all'Asl del posto dove devi andare.
Io ho la residenza in una regione e vivo in un'altra, ogni anno faccio la richiesta temporanea. e adesso sono seguito dal'Asl della regione in cui vivo senza bisogno di cambiare residenza.
Io ho la residenza in una regione e vivo in un'altra, ogni anno faccio la richiesta temporanea. e adesso sono seguito dal'Asl della regione in cui vivo senza bisogno di cambiare residenza.
Re: Cambio ospedale
Grazie a tutt* per i vostri consigli. Per fortuna ho sempre avuto in mio possesso tutte le copie delle mie analisi, quindi mi occorrerà solo questa relazione di cui parlate e comunque, come ha detto qualcuno, mi farò consigliare dal mio infettivologo nella speranza che mi indirizzi direttamente ad un medico suo collega e non genericamente alla struttura di Milano.
Grazie ancora e auguri a tutt*
Grazie ancora e auguri a tutt*

Re: Cambio ospedale
Io sono Veneto ma sono in cura in Lombardia, non c'è nessun problema
Tra l'altro, se non vado errato, si può essere anche "in carico" presso diversi centri, non per forza in uno solo.
Tra l'altro, se non vado errato, si può essere anche "in carico" presso diversi centri, non per forza in uno solo.