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dal mese di gennaio al centro dove sono assistito richiedono la ricetta del proprio medico curante per la visita e le analisi tutte le volte che bisogna fare i controlli di routine, mentre prima bastava solo all'inizio dell'anno; da quello che ho capito sembra che il dh si sia trasformato in day service, non capisco bene la differenza ma ho notato due cose: ricoveri in casi estremi , centro praticamente vuoto. non sono più in carico come prima? se sto male devo eseguire la prassi di un qualsiasi paziente e non più indirizzato dal centro? questo avviene in Sicilia, e nelle altre regioni? fatemi sapere cosa succede nelle altre parti d'Italia , grazie.

ricetta del medico d base??

A me non l'hanno mai chiesta neanche ad inizio anno e infatti il mio medico non sa di me...

doctorsmile ha scritto:dal mese di gennaio al centro dove sono assistito richiedono la ricetta del proprio medico curante per la visita e le analisi tutte le volte che bisogna fare i controlli di routine, mentre prima bastava solo all'inizio dell'anno

Ma che caxxata è mai questa? Mai sentita una cosa del genere... Io non sono mi stato dal mio medico di base (dal quale peraltro non vado da molto tempo prima che scoprissi la mia sieropositività)! Qui in Toscana non esiste una procedura simile a quella che hai descritto, e m'incazzerei parecchio, se dovesse accadere una cosa simile. Quanta inutile burocrazia!

non stupitevi, recentemente ho incontrato un po' di medici "di giù", lì c'è pure una regione dove i medici di base mettono becco nelle procedure dei malati oncologici, nel senso che gli Oncologi prescrivono ma la ricetta deve essere fatta dal medico di famiglia: potenza della lobby dei medici di famiglia che così si assicurano qualche indennità in più?

No, qui il medico di base non ha nulla a che fare con l'hiv (anche perché non ne capisce nulla). Ad ogni visita mi viene dato l'appuntamento per la visita successiva. L'unica parvenza di "normalità" è che i prelievi li faccio dove voglio, come un qualsiasi ammalato e non al centro che mi segue, come accadeva prima.

uffa2 ha scritto:non stupitevi, recentemente ho incontrato un po' di medici "di giù", lì c'è pure una regione dove i medici di base mettono becco nelle procedure dei malati oncologici, nel senso che gli Oncologi prescrivono ma la ricetta deve essere fatta dal medico di famiglia: potenza della lobby dei medici di famiglia che così si assicurano qualche indennità in più?

l'ipotesi regge abbastanza, qui nel tentativo maldestro di non escludere nessuno di "quelli che contano" si fanno delle boiate mondiali, il medico di base rivendica il suo ruolo non ama essere prevaricato, anche se non capisce un tubo del problema; io penso però che sia scattato un meccanismo di controllo esasperato delle risorse(dopo che per decenni sono state ingurgitate con voracità) meccanismo che mira ai tagli lineari e non guarda nessuno in faccia, neanche quelli che hanno problemi molto più gravi di noi, come i malati oncologici.
è un sistema che non dà risultati, aggrava i problemi, rende i pochi reparti eccellenti in organi super controllati. ci rimango male? si, ma io NON MOLLO, vogliono la ricetta ogni giorno? bene, vogliono che li martelli con richieste insistenti fino allo spasimo? bene. non mi interessa voglio che sia fatto tutto quello che si deve fare, costi quel che costi! ci tengo ad arrivare fino al giorno in cui sarà posta la parola fine a questa storia, e sono ottimista! ci riusciremo tutti