Blast ha scritto:scusa sky ci spieghi un attimo sta cosa della cartella clinica elettronica e dell'accessibilità ai dati (allo stato di hiv+) da parte di eventuali parenti medici?

Innanzitutto faccio presente che i veri guai erano non tanto con il nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico (detta anche Cartella clinica Elettronica), ma con i vecchi e spesso attuali sistemi informatici dell'ASL o ospedale, se avevi parenti o conoscenti nello stesso ospedale.
I software utilizzati finora all'interno degli ospedali hanno/avevano meno controlli sugli accessi. Se eri un medico, anche di un altro reparto, vedevi moltissime cose.
Mi pare su LILAchat che circa 2/3 anni fa scrisse spaventatissimo un ragazzo appena infettato. Era uno studente di medicina, con padre medico e con altri parenti medici. Secondo la testimonianza riportata dal padre, allora (2/3 anni fa), non c'era assolutamente modo di contenere il segreto all'interno dello stesso ospedale, dove questo studente di medicina aveva iniziato a praticare (sarebbe bastato che un collega mettesse il suo nome in anagrafica e avrebbero subito scoperto che era seguito in Infettivologia). Insieme decisero di farsi assistere in un'ospedale in un'altra regione.
Anche un mio altro amico, il quale ha gli zii entrambi medici nello stesso ospedale dove è assistito, a cui non ha mai detto nulla, dal comportamento di questo zii che tengono ultimamente ha avuto il sospetto che abbiano scoperto qualcosa.
Poi, parte il progetto del Fascicolo Sanitario Elettronico.
E' cosa lunga, ci sono diversi thread al proposito.
Detta nel modo più apocalittico, potrebbe fungere da Grande Fratello Sanitario. Tutti i dati sanitari online (con accesso a solo il personale competente, ovvero quello sanitario, ovvero "solo" un centinaio di migliaio di medici e infermieri operanti in strutture pubbliche).
Lo stanno sperimentando da anni in alcune ASL/regioni, ma dovrebbe partire solo quest'anno.
In teoria dovrebbero chiedere il tuo consenso per attivarlo. Certo, anche se un medico di un altro ospedale non potesse accedere online ai tuoi dati sanitari, ma riuscisse anche solo a vedere un "assistito presso reparto di Infettivologia di XXX" al quale poi potrebbe richiedere i dati, per noi sarebbe un danno maggiore.
Ecco perché c'è forte interesse a sapere che cosa esattamente vedranno i medici non competenti. Se nulla, oppure qualche dato solo anagrafico, oppure qualche informazione in più, per noi comunque deleteria.
Per fortuna per ora pare funzionare solo in abito delle regioni di dove si risiede, nelle regioni dove hanno iniziato la sperimentazione (gli appalti sono regionali, come ci si poteva aspettare lo scambio automatico di informazioni da diverse software house appaltatrici non funziona affatto, per ora).
Da un mio ultimo controllo:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... 79&p=41016
Sembra che stia prendendo una buona piega. Dal precedente link puoi vedere come il Garante della Privacy si stia interessando e stia mettendo dei paletti.
Innanzitutto un operatore sanitario dovrebbe essere in grado di accedere ai dati solo di sua competenza. Quindi i dati strettamente sanitari dovrebbe vederli sicuramente tutti i medici e infermieri del tuo reparto di Infettivologia, della Farmacia dell'Ospedale e del Pronto Soccorso, ma non i ragionieri in contabilità.
Non sono riuscito a scoprire se un medico in un reparto qualsiasi potrà o no accedere ai tuoi dati online (questo è la mia grande preoccupazione), ma almeno, nel link precedente ho scoperto un fortissimo deterrente:
tutti gli accessi verranno registrati. Quindi se un infermiere di Ortopedia, oppure un medico di Ginecologia se provasse ad inserire i tuoi dati identificativi e cercasse qualcosa, rimarrebbe traccia della sua ricerca. Questo è un grosso deterrente.
Altra cosa invece è la richiesta di rimborso delle spese mediche tra una regione e l'altra. Quella sussiste da quando hanno spostato le competenze della sanità alle regioni con le modifiche costituzionali volute dalla Lega una quindicina di anni fa.
E' un processo puramente contabile che si innesca quando sei in cura in una regione differente da quella in cui sei residente. Almeno il nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico dovrebbe impedire agli impiegati di vedere nulla al di là dei dati più strettamente contabili.