25 anni dopo: Lupo Alberto contro l'AIDS
Inviato: lunedì 24 agosto 2015, 10:15
25 anni fa, nel 1991, il Ministero della Sanità (Ministro l’onorevole dottor Francesco De Lorenzo, il Migliore Ministro della Sanità della storia della repubblica) promuoveva una campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti delle scuole superiori. Perno di questa campagna era un opuscolo di circa 40 pagine che vede Lupo Alberto e la gallina Marta affrontare le sfide di una sessualità gioiosa e sicura.
Ho ritrovato questo opuscolo tra le cose d’un tempo, e mi sono messo paziente a scansirlo, salvo poi trovare in rete un PDF che viene evidentemente dagli esecutivi di stampa, ed è quindi di qualità superiore, sicché vi propongo quello.
L’opuscolo risvegliò i Giovanardi e gli Adinolfi di quei tempi che, prima di trovarsi un mostro tentacolare come “il giénder” si baloccarono con i profilattici (mai un profilattico che soffocasse qualcuna di queste teste di ca.zzo), proposti come una via ragionevole di prevenzione, contro gli opposti “eccessi” tra i quali gli Autori catalogavano l’astinenza totale. I cattoperbenisti cercarono di ostacolare in tutti i modi la diffusione di questo opuscolo e contro il fumetto insorse il ministro della Pubblica istruzione, Rosa Russo Jervolino, che ne proibì la distribuzione davanti alle scuole sostenendo che «l'Aids non e' problema da affrontare a ricreazione», immagino preferisse non affrontare affatto il problema.
Rimarco ancora una volta che sono passati 25 anni da questo opuscolo: alcune affermazioni non sono più scientificamente valide (per esempio l’opuscolo fa di tutta l’erba un fascio quando parla di rapporti orogenitali) e alcuni registri di linguaggio sono oggi inappropriati, venticinque anni fa però si trattava di una pubblicazione a suo modo rivoluzionaria.
Leggetela, per aprire la finestra su un momento tremendo della nostra storia e chiedervi come mai, venticinque anni dopo, la prevenzione del contagio da HIV abbia fatto così tanti passi indietro. credits: http://lupoalberto.agenzia2d.it/index.p ... o-il-virus
Ho ritrovato questo opuscolo tra le cose d’un tempo, e mi sono messo paziente a scansirlo, salvo poi trovare in rete un PDF che viene evidentemente dagli esecutivi di stampa, ed è quindi di qualità superiore, sicché vi propongo quello.
L’opuscolo risvegliò i Giovanardi e gli Adinolfi di quei tempi che, prima di trovarsi un mostro tentacolare come “il giénder” si baloccarono con i profilattici (mai un profilattico che soffocasse qualcuna di queste teste di ca.zzo), proposti come una via ragionevole di prevenzione, contro gli opposti “eccessi” tra i quali gli Autori catalogavano l’astinenza totale. I cattoperbenisti cercarono di ostacolare in tutti i modi la diffusione di questo opuscolo e contro il fumetto insorse il ministro della Pubblica istruzione, Rosa Russo Jervolino, che ne proibì la distribuzione davanti alle scuole sostenendo che «l'Aids non e' problema da affrontare a ricreazione», immagino preferisse non affrontare affatto il problema.
Rimarco ancora una volta che sono passati 25 anni da questo opuscolo: alcune affermazioni non sono più scientificamente valide (per esempio l’opuscolo fa di tutta l’erba un fascio quando parla di rapporti orogenitali) e alcuni registri di linguaggio sono oggi inappropriati, venticinque anni fa però si trattava di una pubblicazione a suo modo rivoluzionaria.
Leggetela, per aprire la finestra su un momento tremendo della nostra storia e chiedervi come mai, venticinque anni dopo, la prevenzione del contagio da HIV abbia fatto così tanti passi indietro. credits: http://lupoalberto.agenzia2d.it/index.p ... o-il-virus