HIVforum.info

Ciao a tutti, sono nuova su questo forum, scoperta da una settimana,chi di voi è un Elite controller ? Io ho la carica virale 90 copie e cd4dicono non sono stati compromessi, nel senso non hanno fato il calo e poi risalire,che di solito succede per chi si infettano, non ho ben capito se devo fare cmq la terapia, devo tornare a rifare le analisi e poi stanno facendo il sest per vedere quale terapia darmi, esendo poca carica virale è difficile per loro capire a quale farmaco vado bene, insomma non ho ben capito niente

Non sono un élite, ma da quel che ne so, non fanno mai alcuna terapia antiretrovirale tranne in casi particolarissimi come le donne che vogliono portare avanti una gravidanza.
Attenzione: i farmaci cambiano, le opinioni pure. Le linee guida del passato possono cambiare per il futuro.

Attualmente non sono incinta ma vorrei dei figli e avendo 90 copie forse loro cercheranno dì azzerarla

Infatti non hanno fretta, mi hanno dato appuntamento a novembre

Per la gravidanza il problema maggiore é che sono necessari degli antiretrovirali con molecola molto piccola, per poter permeare dappertutto, riuscendo a superare anche la placenta.
Ma sono poche, pochissime.
Inoltre, devono essere ovviamente non teratogeni. Tuttavia gli studi al riguardo ci sono solo per gli antiretrovirali più vecchi (molto vecchi).
Ad esempio, é uscito l'anno scorso il Dolutegravir con una molecola piccola, ma si ignora al momento il suo effetto durante la gravidanza. Ci vorranno anni.

Le due molecole più piccole in assoluto sono il Viramune e L'AZT.
Il Viramune non è teratogeno, ma per altri motivi mal si accorda con la gravidanza (specie nelle donne con molti CD4 e un sistema immunitario efficiente e reattivo).
La vecchissima AZT invece va bene per la gravidanza ed è infatti uno delle pochissime applicazioni rimaste a questo antiretrovirale ormai superato, ma i suoi effetti collaterali sono leggendari (é regolarmente preso come paragone quando si tratta di confrontare la tossicità dei primi antiretrovirali e la leggerezza dei nuovi).
Ci sono altri "compromessi": alcuni medici preferiscono mettere i pazienti in gravidanza sotto terapia con una molecola medio-piccola, tipo il Prezista (mi pare, non vorrei sbagliarmi), per poi somministrare l'AZT solo nelle 24 ore prima del parto. É quest'ultimo il momento critico: durante la gestazione la placenta é già in grado di impedire il contagio da sé nella maggioranza dei casi, ma durante il parto, tra rottura della placenta e soprattutto per via del sangue materno che può venire a contatto diretto e in abbondanza, é necessario che il nascituro sia protetto a priori.

In ogni caso mi pare che la gravidanza non sia un tuo progetto a brevissimo termine.
Nel frattempo gli studi sulla teratogenicitá degli ultimi antiretrovirali andranno avanti.

Certo, poi in base a come evolvono le cose mi dirà l'inffetivologo quando posso provare, grazie dei consigli

PS
Ho conosciuto solo due élite controller finiti sotto terapia antiretrovirale, ma entrambi hanno avuto una comorbidità maggiore: uno dei due aveva anche l'epatite C ad uno stadio così avanzato che era da anni in lista d'attesa per un trapianto di fegato, l'altro si era preso una setticemia, tra l'altro trascurata agli inizi, al punto di finire in terapia intensiva per un mese (e passando la prima settimana tra la vita e la morte).
In tal due casi l'HIV, da brava infezione opportunistica, si era risvegliata.

Fa una cosa: evita di prenderti tumori, setticemie, epatite C, tubercolosi ecc.. Vedrai che l'HIV rimarrà latente a tempo indefinito.

Che simpatico che sei, mica uno può evitare le malattie che hai indicato

Sono stata sempre una stenta a tutto e poi come vedi

Ups attenta