rapporto con ragazzo sieronegativo
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rapporto con ragazzo sieronegativo
Salve ragazzi! vi scrivo per esporvi la mia ultima esperienza che mi sta facendo dannare ;( 10 gg fa circa ho conosciuto un ragazzo sieronegativo,ovviamente nn gli ho detto subito di me, anche perchè non avevo previsto che sarebbe potuto nascere un sentimento più profondo da parte di entrambi. Ieri sera ho trovato il coraggio di esporgli la mia condizione, il mio stato sierologico, non ha reagito tanto bene, si è sentito male al sentire la notizia della mia sieropositività. Premetto che abbiamo sempre avuto rapporti protetti anali a differenza del sesso orale ma ovviamente senza eiaculazione, mi taglierei l'uccello prima di fare del male a un' altra persona. Ora la sua paura è quello d aver contratto il virus per via del "precum" il liquido preseminale, gli ho spiegato che non correva rischio che sono in terapia con a carica virale azzerata ecc... ma niente sta davvero male. Poteva reagire peggio , invece lui sta male anche per la mia condizione,stavamo vivendo dei bei momenti assieme e ora tutto questo va a distruggersi. cosa mi dite in merito? vorrei sapere qualche vostro parere. io nn so più come gestire i miei rapporti, nn è facile dire subito che sono sieropositivo, anche perchè non so mai chi mi trovo davanti. l'unica cosa che faccio è usare il cervello. spero di non aver messo a rischio la sua vita veramente, on potrei reggerlo ;( scusate per le me paranoie e se vi scasso le palle.Ora lui andrà a fare il test.grazie per l'attezione.
Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
se tu eri al posto suo avresti avuto la stessa paura e saresti corso a fare il test ed aspettato con ansia l'esito, io convivo con un ragazzo s- e ogni volta che si rompe il preservativo corre a fare il test, è comprensibile il suo stato d'animo, il mio prima correva ogni volta, ma ora non più, ha capito che non c'è bisogno, quindi abbi pazienza e vedrai che poi si tranquilliza.
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Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
Più che una risposta al tuo, come dire, piuttosto enorme quesito, una idiosincratica nota a margine. Farei fatica a elencare molti (o anche pochi...) aspetti positivi dell'essere persone con HIV, ma una cosa positiva dell'esserlo è che è un modo molto efficace per realizzare il grado di intelligenza delle persone con cui si ha che fare: rivelandolo a qualcuno infatti si capisce subito, dalla reazione suscitata, se quella persona è intelligente o meno. Una persona che fa sesso orale senza usare il preservativo e gli viene la paura di potersi essere preso l'HIV solo se a un certo punto quello con cui l'ha fatto gli dice di essere sieropositivo (e gli altri con cui l'hai fatto senza sapere il loro stato sierologico, o perché non te l'hanno detto o perché non lo sapevano neanche loro?) molto intelligente non lo è di sicuro, e questo a prescindere dal fatto che quel tipo di pratica non è nemmeno a rischio, fondamentalmente.
Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
Sono d'accordo con quello che scrive Georg: la reazione di una persona alla notizia la dice lunga sulla sua sensibilità e intelligenza. O almeno - questo è certo - sull'ignoranza, visto che gran parte delle persone non si pone neppure il problema "obiettivo" e statistico, relativo al fatto che la maggior parte dei rischi arriva con chi non è consapevole del proprio stato sierologico.disperato hiv+ ha scritto:Salve ragazzi! vi scrivo per esporvi la mia ultima esperienza che mi sta facendo dannare ;( 10 gg fa circa ho conosciuto un ragazzo sieronegativo,ovviamente nn gli ho detto subito di me, anche perchè non avevo previsto che sarebbe potuto nascere un sentimento più profondo da parte di entrambi. Ieri sera ho trovato il coraggio di esporgli la mia condizione, il mio stato sierologico, non ha reagito tanto bene, si è sentito male al sentire la notizia della mia sieropositività. Premetto che abbiamo sempre avuto rapporti protetti anali a differenza del sesso orale ma ovviamente senza eiaculazione, mi taglierei l'uccello prima di fare del male a un' altra persona. Ora la sua paura è quello d aver contratto il virus per via del "precum" il liquido preseminale, gli ho spiegato che non correva rischio che sono in terapia con a carica virale azzerata ecc... ma niente sta davvero male. Poteva reagire peggio , invece lui sta male anche per la mia condizione,stavamo vivendo dei bei momenti assieme e ora tutto questo va a distruggersi. cosa mi dite in merito? vorrei sapere qualche vostro parere. io nn so più come gestire i miei rapporti, nn è facile dire subito che sono sieropositivo, anche perchè non so mai chi mi trovo davanti. l'unica cosa che faccio è usare il cervello. spero di non aver messo a rischio la sua vita veramente, on potrei reggerlo ;( scusate per le me paranoie e se vi scasso le palle.Ora lui andrà a fare il test.grazie per l'attezione.
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La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
Etichettare poco intelligente chi ha paura di aver preso l'hiv avendo un qualsiasi tipo di rapporto con un spiu' non e' corretto. Invidio la beata ignoranza dei sieronegativi.!
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Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
Non capisco dove starebbe la non correttezza. Analizziamo il caso. Io, pur pensando - evidentemente, se no non di spiegherebbe la reazione - che una certa azione può portare a una certa conseguenza sul mio stato di salute, faccio lo stesso quell'azione con Tizio, (e magari anche con Caio e Sempronio), ma poi solo quando Tizio mi dice di soffrire di quella certa patologia che io considero possibile conseguenza di quell'azione inizio a pensare che quella patologia mi può essere stata trasmessa (e pensarci prima? E se l'ho fatta poi - il che è quanto meno probabile - anche con Caio e Sempronio? Anche con loro avrei potuto, almeno stando a quanto credo, prendere quella cosa). Ti sembra un modo di comportarsi intelligente? Intelligente è non fare una cosa se penso possa avere delle conseguenze negative, oppure, se penso non possa averne (e questo mi pare il caso, visto che stiamo parlando di pompini), non ritenere di essermi beccato qualcosa da qualcuno che ha quel qualcosa solo perché con quel qualcuno ho fatto qualcosa che appunto non ritengo sia un modo per beccarmi quel qualcosa che temo... Io, poi, a ogni modo, alle persone che non hanno l'HIV invidio il non avere l'HIV, non certo l'ignoranza.
Ultima modifica di georg.frideric il lunedì 1 febbraio 2016, 11:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
Sono d'accordo con vasoverde. La verità è che è capitato anche a me una cosa del genere quando ero ancora negativo. Volete sapere la mia reazione? Ho deciso di non incotrare più la persona s+ che conoscevo da poco per evitare il minimo rischio.vasoverde ha scritto:Etichettare poco intelligente chi ha paura di aver preso l'hiv avendo un qualsiasi tipo di rapporto con un spiu' non e' corretto. Invidio la beata ignoranza dei sieronegativi.!
Si lo so cosa state pensando: ben ti sta poi te lo sei beccato lo stesso!
Non si può pretendere che la gente, sebbene intelligente, non abbia una reazione di sconforto e paura.
Si può solo sperare che sia l'amore a far accettare il rischio.
Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
Georg, mi sembra che il tuo ragionamento non faccia una piega. Anche io la penso alla stessa identica maniera.georg.frideric ha scritto:Non capisco dove starebbe la non correttezza. Analizziamo il caso. Io, pur pensando - evidentemente, se no non di spiegherebbe la reazione - che una certa azione può portare a una certa conseguenza sul mio stato di salute, faccio lo stesso quell'azione con Tizio, (e magari anche con Caio e Sempronio), ma poi solo quando Tizio mi dice di soffrire di quella certa patologia che io considero possibile conseguenza di quell'azione inizio a pensare che quella patologia mi può essere stata trasmessa (e pensarci prima? E se lo fatta poi - il che è quanto meno probabile - anche con Caio e Sempronio? Anche con loro avrei potuto, almeno stando a quanto credo, prendere quella cosa). Ti sembra un modo di comportarsi intelligente? Intelligente è non fare una cosa se penso possa avere delle conseguenze negative, oppure, se penso non possa averne (e questo mi pare il caso, visto che stiamo parlando di pompini), non ritenere di essermi beccato qualcosa da qualcuno che ha quel qualcosa solo perché con quel qualcuno ho fatto qualcosa che appunto non ritengo sia un modo per beccarmi quel qualcosa che temo... Io, poi, a ogni modo, alle persone che non hanno l'HIV invidio il non avere l'HIV, non certo l'ignoranza.
A questo punto ritengo molto più coerente la posizione di certi ipocondriaci che preferiscono fare protetto anche il sesso orale.
Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
Intelligenza.... Difficile da definire... Perche' dipende a cosa la si puo' applicare. L'emozione e' ancora piu' difficile da definire. Una reazione ad un pericolo ha tantissime variabili che non dipendono solo dall'"intelligenza", dipendono dalla conoscenza dalla confidenza dall'educazione a certi argomenti. Non condivido affatto etichettare certe reazioni. La mia intelligenza non e' cambiata da qui a 2 anni a questa parte.... La mia reazione se mi dovesse succedere la stessa esperienza di contagio si. Si tratta anche di consapevolezza. Non siate cosi' rigidi ragazzi....
Io invece ammiro il fatto che quel ragazzo sieronegativo si sia preoccupato del ns collega... Vedete un po'.....diamo tempo al tempo.
Io invece ammiro il fatto che quel ragazzo sieronegativo si sia preoccupato del ns collega... Vedete un po'.....diamo tempo al tempo.
Re: rapporto con ragazzo sieronegativo
vabbè, comunque il succo del discorso è: questo tizio tesoro non fa per te, vivrete una relazione infelice, lascialo stare e trovatene un altro 

CIAO GIOIE