Tristezza

[Mr_T]

Buogiorno a tutti quelli che leggeranno,
E niente, praticamente sono assalito dalla tristezza più cupa.
Dopo pochi mesi dalla scoperta e dall'inizio della terapia sto notando come HIV sta cambiando la mia vita, certo non totalmente ma in buona parte.
All'inizio devo dire di averla presa bene ma adesso mi stanno venendo in mente tutti i brutti pensieri che magari uno si fa appena scopre l'infezione.
Sento come affievolirsi le mie speranze e le mie aspettative se cerco di guardarmi avanti nel tempo e nello spazio.
In seguito alla scoperta ho dovuto fare rinunce di cui ora non ho voglia di discutere ed anche il partner mi ha lasciato a seguito della mia dichiarazione di s+, conducendomi (anche con un certo schifo) alla porta di casa appena sentito "sono s+"(ultime parole: "ed anche se guarisci non permettermi di avvicinarti a me. Sarei tentato a denunciarti").
Posso anche capire che magari lo spavento, ma cmq se ha reagito così evidentemente alla base non si è costruito nulla, però sentirsi sbattute in faccia tutte queste cose fa male. Ed io sono uno che ha dovuto affrontare molte cose nella mia piccola vita forse a volte anche più dure di questa tipo la perdita di una sorellina, la morte di un mio zio, praticamente padre.
Oltre a tutto ciò sto vedendo che sto perdendo anche il ritmo lavorativo che avevo preinfezione. Ho la testa altrove.
Ecco, il quadro è abbastanza desolante e demotivante per queste ragioni mi sento abbastanza depresso, triste e malinconico. Non nego che a tratti ho pensato il peggio.
Scusatemi se vi ca.o il ca..o con ste menate però non sapevo dove potermi sfogare.

[Blast]

Ma tu non stavi insieme ad un uomo, ma ad un mostro. Meglio perderli che trovarli,certi uomini feccia dell'umanità.

[Barney]

Attraversa questa fase, certi dolori sono fisiologici e vanno attraversati tutti.
Toccherai un fondo ma dopo potrai solo risalire con più risorse di quanto credi.

[flavioxx]

Ciao Mr T, sì effettivamente è orrendo il comportamente del tuo moroso, ma non fartene una ragione, poi gli individui se giovani ( e credo voi lo siate ), si comportano come se esistessero solo loro, un mix di egocentrismo e narcisismo. I giovani sono drammatici al punto da inscenare drammaturgie mediatiche perché loro stessi sono il frutto di questo insano mondo. Credo che tutti qui siamo passati per situazioni incredibili, e forse avremmo reagito irrazionalmente
se fossimo stati dall' altra parta, quella dei sani. E non è mia intenzione giustificare dei comportamenti assurdi da denunciare e portare a conoscenza come hai ben fatto tu. Il consiglio che ti posso dare per dimenticare la tua tristezza è di passare un po' di tempo -fai conto che siano Ferie - qui su questo forum che è spensierato e aiuta.

[rosso80]

È un'esperienza triste questa che racconti.
Purtroppo le persone le conosci veramente solo nel momento del bisogno.
Ti rispondo come mi aveva risposto il mio infettivologo: quella persona se ne sarebbe andata ugualmente dalla tua vita per altre ragioni.
Un'esperienza simile alla tua, ma meno traumatica, mi è capitato all'inizio della mia "avventura": una tizia che frequentavo da un anno come amica e che diceva che io ero il suo migliore amico, appena ha saputo della mia malattia ha - nell'ordine :
1. Detto ad altri della cosa
2. Ha detto di non tossire vicino a lei
3. Mi ha giudicato
4. Mi ha allontanato

Io però quanto meno l'ho mandata a quel paese e le ho detto di non farsi più vedere né sentire.

E là tipa in questione è una responsabile di raduni spirituali...
Vedi, caro, sta gente meglio perderla che trovarla.
La nostra condizione porta con sè dei vantaggi. Capisci subito con chi hai a che fare.
Questi soggetti avranno la loro porzione di dolore. Tutto torna.
Tutto gira. Quando si sputa in aria, sempre in faccia ti torna.
Il tuo compito di essere umano, caro Mr_T, è quello di essere una persona nuova. Più forte e più bella di prima.
Per il lavoro beh è stata la prima cosa che ho lasciato appena scoperta la notizia. Mi faceva schifo. Ma se a te piace il tuo lavoro impegnati.
Datti degli obbiettivi e cerca di rispettarli. Avete degli obbiettivi aiuta a superare i momenti di depressione. Perché così ti dai degli scopi.
È normale essere depressi dopo un'esperienza simile. Concediti un po' di depressione se lo ritieni necessario, ma poi raggruppa le tue forze e fai il meglio per la tua vita.
Questa malattia crea una milestone. Una pietra miliare che divide la vita in pre-Hiv e post-Hiv.
Adesso decidi come deve essere la tua vita post-Hiv. Considera che a beh guardare questa malattia ti ha fornito più forza.
Abbiamo una consapevolezza diversa rispetto agli altri.
Inoltre la nostra malattia, rispetto ad un cancro o una leucemia, è molto meno invalidante.
Prendi i vantaggi che questa malattia può dare.



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Don't give up!

[Mr_T]

grazie per aver dedicato anche un solo secondo x leggere e scrivere.
grazie x avermi tirato su il morale
grazie di accompagnarmi (anche solo virtualmente) in questo viaggio.
GRAZIE

[nuovo giorno]

Hey Mr_T non ti abbattare. E' tutto normale quello che stai vivendo. Prima o poi tutti ci dobbiamo passare. Tu ci stai passando adesso a poca distanza dalla scoperta e dall'inizio della terapia. Io alla scoperta ho fatto finta che l'hiv non ci fosse perché non sono entrato subito in terapia e stavo bene ma in realtà dentro covavo un bubbone che è poi esploso fragorosamente all'inizio della terapia.

Viviti anche questo momento e nel frattempo fatti una bella mangiata. Mi fai troppo ridere quando descrivi i tuoi pasti

Un abbraccio

[rosso80]

Mr_T è questo il senso di questo forum. Noi ci saremo sempre per te e se sentì il bisogno di sfogarti fallo.
Chi meglio di noi può capirti?
Un abbraccio forte.


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Don't give up!

[rospino]

Buogiorno a tutti quelli che leggeranno,
E niente, praticamente sono assalito dalla tristezza più cupa.
Dopo pochi mesi dalla scoperta e dall'inizio della terapia sto notando come HIV sta cambiando la mia vita, certo non totalmente ma in buona parte.
All'inizio devo dire di averla presa bene ma adesso mi stanno venendo in mente tutti i brutti pensieri che magari uno si fa appena scopre l'infezione.
Sento come affievolirsi le mie speranze e le mie aspettative se cerco di guardarmi avanti nel tempo e nello spazio.
In seguito alla scoperta ho dovuto fare rinunce di cui ora non ho voglia di discutere ed anche il partner mi ha lasciato a seguito della mia dichiarazione di s+, conducendomi (anche con un certo schifo) alla porta di casa appena sentito "sono s+"(ultime parole: "ed anche se guarisci non permettermi di avvicinarti a me. Sarei tentato a denunciarti").
Posso anche capire che magari lo spavento, ma cmq se ha reagito così evidentemente alla base non si è costruito nulla, però sentirsi sbattute in faccia tutte queste cose fa male. Ed io sono uno che ha dovuto affrontare molte cose nella mia piccola vita forse a volte anche più dure di questa tipo la perdita di una sorellina, la morte di un mio zio, praticamente padre.
Oltre a tutto ciò sto vedendo che sto perdendo anche il ritmo lavorativo che avevo preinfezione. Ho la testa altrove.
Ecco, il quadro è abbastanza desolante e demotivante per queste ragioni mi sento abbastanza depresso, triste e malinconico. Non nego che a tratti ho pensato il peggio.
Scusatemi se vi ca.o il ca..o con ste menate però non sapevo dove potermi sfogare.

Molti sono passati in questa fase, quindi è più che comprensibile il tuo sconforto.
Hai però mai pensato che il tuo ex (non giustifico comunque la sua reazione né tantomeno le parole che ha utilizzato) ti abbia allontanato perché si è sentito doppiamente tradito? Non mi sembra di aver mai letto la tua "storia" sul forum, ma da quel che scrivi deduco che tu abbia contratto l'HIV in un rapporto esterno alla tua relazione fissa (perdonami e correggimi se sbaglio).

[rospino]

P.S. Se vuoi sapere come ho cercato di reagire io.

1 anno: http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=2&t=3706
2 anni: http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=2&t=4727