Solomaforte ha scritto:Grazie Blast.. Ormai sono 5 anni che convivo col mostro e ciclicamente soffro di qualche forma di attacco di panico strano.. Una sorta di paura di morire.. Lo scrivo perché non penso di essere il solo a provare questo sentimento. E diciamo che la mia dottoressa non è un genio umano e non è capace di curare anche questo aspetto della terapia.. Percui a volte perdo la bussola e vado nel pallone..
Ogni tanto mi sento molto solo ad affrontare questa situazione..
La paura di morire è dovuta al fatto che la nostra è una malattia mortale. Ovviamente nessuno di noi morirà di AIDS se ci si cura.
Arriveremo alla vecchiaia come tutti gli altri.
Ovvio, però, che sta malattia è perniciosa per la mente. Non sei il solo ad avvertire questo senso di oppressione. Ne sono certo.
Io m'immagino l'HIV sempre come una scimmietta fastidiosa che ti alita sul collo che non vede l'ora che tu fai un passo falso per bastonarti.
Parliamoci chiaro: ma c'è qualcuno tra noi che riesce, anche solo per un giorno, a dimenticarsi dell'HIV? No. Fosse anche solo per il fatto di dover prendere la pillola tutti i gg.
Sono però paure che nascono dentro di noi. Dentro di noi dobbiamo trovare il modo per uscirne.
Alla fine io credo che l'unico modo sia accettare l'HIV ed imparare a non averne paura.
Grazie a Dio oggi è possibile.
Questa malattia, paradossalmente, la si può trasformare nella nostra salvezza. Abbiamo la "fortuna" di sentire la vita in maniera più intensa rispetto ad una persona sana, pur essendo (artificiosamente) sani anche noi.
Non so se mi sono spiegato. Trasformare questa situazione in un'opportunità è - probabilmente - la sfida che ognuno di noi, con i propri mezzi e capacità deve affrontare. Non vi sono altri modi. Almeno per quanto mi riguarda.
E comunque non sei solo. Noi non siamo soli. Questo forum lo dimostra.
Se nella tua testa l'HIV è un mostro, allora - ogni volta che prendi la pillola - immaginati il mostro diventare sempre più piccolo. Perché è esattamente quello che accade.
Don't give up!