Cd4 valore assoluto e rapporto

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Solomaforte
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Cd4 valore assoluto e rapporto

Messaggio da Solomaforte » venerdì 29 aprile 2016, 8:51

Salve a tutti! Qualcuno è in grado di spiegarmi un piccolo dettaglio sulla lettura del foglio delle analisi?
La viremia è sempre azzerata, ma ad un controllo precedente i cd4 erano a 800 con un rapporto cd4/cd8 di 0,7. Alle ultime analisi, i cd4 a 788 (quindi praticamente uguali) però il rapporto è sceso a 0,5. Mi ricordo di aver letto che è più importante il rapporto rispetto al valore assoluto di cd4.. Come si interpreta questa variazione, se la vite mia è sempre irrilevabile? Sono partito 3 anni fa con la terapia con un rapporto di 0,2 e cd4 500... Mi aspettavo un recupero un po' maggiore.. :(



Blast
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Re: Cd4 valore assoluto e rapporto

Messaggio da Blast » venerdì 29 aprile 2016, 10:10

Magari che, come tutte le persone al mondo, prendono infezioni (batteriche, virali, ecc) e il sistema immunitario risponde a queste infezioni come in tutte le persone. I CD4 e i CD8 sono cellule del sistema immunitario, e non sono una prerogativa del virus HIV (non nascono per generazione spontanea dal momento in cui ci si infetta), e rispondono a qualsiasi agente esterno all'organismo.
Dunque basta una semplice infezione di altro tipo, anche un banale raffreddore, influenza, o altro (allergie, ecc) per determinare una risposta immunitaria e una variazione del numero delle cellule specifiche del sistema immunitario (e di conseguenza del loro rapporto).

Dunque, fin quando le alterazioni nei valori delle tue analisi non richiamano l'attenzione del medico e fin quando questo rapporto non cambia bruscamente, non c'è motivo per preoccuparsi.

Qualsiasi cosa tu leggi o senti, non la devi prendere come la chiave assoluta di tutto, perchè in medicina ci sono tantissime variabili (anche individuali che variano da persona a persona) e ciò che potrebbe essere patologico per una persona potrebbe non esserlo per te. Vedi la conta assoluta dei CD4, per cui ci sono persone che sfiorano al massimo gli 800 CD4 in decenni di terapia, ed altre che a due mesi dall'irrilevabilità arrivano a 1500. Non è che chi sta a 1500 sta meglio di quello che sta a 800, semplicemente sono due persone diverse.

E poi non discriminiamo i CD8: sono cellule che esercitano attività citotossica,ovvero ammazzano tutto, (compreso il virus e le cellule CD4 infette).


CIAO GIOIE

Massimoroma
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Re: Cd4 valore assoluto e rapporto

Messaggio da Massimoroma » venerdì 29 aprile 2016, 10:29

Mi permetto di dirti che forse stai facendo confusione col rapporto cd4 ,linfociti totali che , si dice, sia molto importante.Anche se sulle linee guida americane non se ne fa cenno.



Solomaforte
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Re: Cd4 valore assoluto e rapporto

Messaggio da Solomaforte » venerdì 29 aprile 2016, 17:07

Grazie Blast.. Ormai sono 5 anni che convivo col mostro e ciclicamente soffro di qualche forma di attacco di panico strano.. Una sorta di paura di morire.. Lo scrivo perché non penso di essere il solo a provare questo sentimento. E diciamo che la mia dottoressa non è un genio umano e non è capace di curare anche questo aspetto della terapia.. Percui a volte perdo la bussola e vado nel pallone..
Ogni tanto mi sento molto solo ad affrontare questa situazione..



rosso80
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Re: Cd4 valore assoluto e rapporto

Messaggio da rosso80 » venerdì 29 aprile 2016, 18:18

Solomaforte ha scritto:Grazie Blast.. Ormai sono 5 anni che convivo col mostro e ciclicamente soffro di qualche forma di attacco di panico strano.. Una sorta di paura di morire.. Lo scrivo perché non penso di essere il solo a provare questo sentimento. E diciamo che la mia dottoressa non è un genio umano e non è capace di curare anche questo aspetto della terapia.. Percui a volte perdo la bussola e vado nel pallone..
Ogni tanto mi sento molto solo ad affrontare questa situazione..
La paura di morire è dovuta al fatto che la nostra è una malattia mortale. Ovviamente nessuno di noi morirà di AIDS se ci si cura.
Arriveremo alla vecchiaia come tutti gli altri.
Ovvio, però, che sta malattia è perniciosa per la mente. Non sei il solo ad avvertire questo senso di oppressione. Ne sono certo.
Io m'immagino l'HIV sempre come una scimmietta fastidiosa che ti alita sul collo che non vede l'ora che tu fai un passo falso per bastonarti.
Parliamoci chiaro: ma c'è qualcuno tra noi che riesce, anche solo per un giorno, a dimenticarsi dell'HIV? No. Fosse anche solo per il fatto di dover prendere la pillola tutti i gg.
Sono però paure che nascono dentro di noi. Dentro di noi dobbiamo trovare il modo per uscirne.
Alla fine io credo che l'unico modo sia accettare l'HIV ed imparare a non averne paura.
Grazie a Dio oggi è possibile.
Questa malattia, paradossalmente, la si può trasformare nella nostra salvezza. Abbiamo la "fortuna" di sentire la vita in maniera più intensa rispetto ad una persona sana, pur essendo (artificiosamente) sani anche noi.
Non so se mi sono spiegato. Trasformare questa situazione in un'opportunità è - probabilmente - la sfida che ognuno di noi, con i propri mezzi e capacità deve affrontare. Non vi sono altri modi. Almeno per quanto mi riguarda.
E comunque non sei solo. Noi non siamo soli. Questo forum lo dimostra.
Se nella tua testa l'HIV è un mostro, allora - ogni volta che prendi la pillola - immaginati il mostro diventare sempre più piccolo. Perché è esattamente quello che accade.
Don't give up!


Don't give up!

DueOpposti
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Re: Cd4 valore assoluto e rapporto

Messaggio da DueOpposti » venerdì 29 aprile 2016, 20:59

rosso80 ha scritto:
Solomaforte ha scritto:Grazie Blast.. Ormai sono 5 anni che convivo col mostro e ciclicamente soffro di qualche forma di attacco di panico strano.. Una sorta di paura di morire.. Lo scrivo perché non penso di essere il solo a provare questo sentimento. E diciamo che la mia dottoressa non è un genio umano e non è capace di curare anche questo aspetto della terapia.. Percui a volte perdo la bussola e vado nel pallone..
Ogni tanto mi sento molto solo ad affrontare questa situazione..
La paura di morire è dovuta al fatto che la nostra è una malattia mortale. Ovviamente nessuno di noi morirà di AIDS se ci si cura.
Arriveremo alla vecchiaia come tutti gli altri.
Ovvio, però, che sta malattia è perniciosa per la mente. Non sei il solo ad avvertire questo senso di oppressione. Ne sono certo.
Io m'immagino l'HIV sempre come una scimmietta fastidiosa che ti alita sul collo che non vede l'ora che tu fai un passo falso per bastonarti.
Parliamoci chiaro: ma c'è qualcuno tra noi che riesce, anche solo per un giorno, a dimenticarsi dell'HIV? No. Fosse anche solo per il fatto di dover prendere la pillola tutti i gg.
Sono però paure che nascono dentro di noi. Dentro di noi dobbiamo trovare il modo per uscirne.
Alla fine io credo che l'unico modo sia accettare l'HIV ed imparare a non averne paura.
Grazie a Dio oggi è possibile.
Questa malattia, paradossalmente, la si può trasformare nella nostra salvezza. Abbiamo la "fortuna" di sentire la vita in maniera più intensa rispetto ad una persona sana, pur essendo (artificiosamente) sani anche noi.
Non so se mi sono spiegato. Trasformare questa situazione in un'opportunità è - probabilmente - la sfida che ognuno di noi, con i propri mezzi e capacità deve affrontare. Non vi sono altri modi. Almeno per quanto mi riguarda.
E comunque non sei solo. Noi non siamo soli. Questo forum lo dimostra.
Se nella tua testa l'HIV è un mostro, allora - ogni volta che prendi la pillola - immaginati il mostro diventare sempre più piccolo. Perché è esattamente quello che accade.
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Bel messaggio !



Striblind78
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Re: Cd4 valore assoluto e rapporto

Messaggio da Striblind78 » sabato 30 aprile 2016, 12:19

anche per me è la stessa cosa: continui sbalzi di umore per colpa di questa malattia....ogni volta che mi sento un dolorino penso che sia per colpa dell'hiv....

per il momento mi faccio la mia vita....non ne parlo con nessuno....ma ogni volta che con gli amici si discute dell'argomento purtroppo mi innervosisco sempre tanto e l'ultima volta mia sono stancato e ho detto a tutti: Non immaginate non quanta gente s+ avete fatto sesso in questi anni e nemmeno lo sapete ! Indossate il preservativo e rilassatevi !
Non si possono più sentire quelle lamentele isteriche da chi invece frequenta assiduamente locali, chat e ha rapporti occasionali oggi due/tre giorni......
La monogamia non esiste....esiste solo la possibilità di proteggersi !



Striblind78
Messaggi: 182
Iscritto il: domenica 25 ottobre 2015, 22:28

Re: Cd4 valore assoluto e rapporto

Messaggio da Striblind78 » sabato 30 aprile 2016, 12:20

rosso80 ha scritto:
Solomaforte ha scritto:Grazie Blast.. Ormai sono 5 anni che convivo col mostro e ciclicamente soffro di qualche forma di attacco di panico strano.. Una sorta di paura di morire.. Lo scrivo perché non penso di essere il solo a provare questo sentimento. E diciamo che la mia dottoressa non è un genio umano e non è capace di curare anche questo aspetto della terapia.. Percui a volte perdo la bussola e vado nel pallone..
Ogni tanto mi sento molto solo ad affrontare questa situazione..
La paura di morire è dovuta al fatto che la nostra è una malattia mortale. Ovviamente nessuno di noi morirà di AIDS se ci si cura.
Arriveremo alla vecchiaia come tutti gli altri.
Ovvio, però, che sta malattia è perniciosa per la mente. Non sei il solo ad avvertire questo senso di oppressione. Ne sono certo.
Io m'immagino l'HIV sempre come una scimmietta fastidiosa che ti alita sul collo che non vede l'ora che tu fai un passo falso per bastonarti.
Parliamoci chiaro: ma c'è qualcuno tra noi che riesce, anche solo per un giorno, a dimenticarsi dell'HIV? No. Fosse anche solo per il fatto di dover prendere la pillola tutti i gg.
Sono però paure che nascono dentro di noi. Dentro di noi dobbiamo trovare il modo per uscirne.
Alla fine io credo che l'unico modo sia accettare l'HIV ed imparare a non averne paura.
Grazie a Dio oggi è possibile.
Questa malattia, paradossalmente, la si può trasformare nella nostra salvezza. Abbiamo la "fortuna" di sentire la vita in maniera più intensa rispetto ad una persona sana, pur essendo (artificiosamente) sani anche noi.
Non so se mi sono spiegato. Trasformare questa situazione in un'opportunità è - probabilmente - la sfida che ognuno di noi, con i propri mezzi e capacità deve affrontare. Non vi sono altri modi. Almeno per quanto mi riguarda.
E comunque non sei solo. Noi non siamo soli. Questo forum lo dimostra.
Se nella tua testa l'HIV è un mostro, allora - ogni volta che prendi la pillola - immaginati il mostro diventare sempre più piccolo. Perché è esattamente quello che accade.
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Rosso tutte le malattie croniche sono mortali se non curate....anche il diabete



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