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Chem Sex a Milano

Inviato: lunedì 2 maggio 2016, 20:00
da uffa2
Non sopporto i moralismi, né i moralisti, anche perché di solito “la prima gallina che canta…” e perché mentre sono tutti lì a menarla, poi ti giri e scopri amici e colleghi che si lasciano sfuggire una cultura veramente invidiabile su pasticche, consumo e conservazione di sostanze ricreazionali assortite… quindi niente morale né su questo né su altri argomenti.
Però è innegabile che il consumo di “sostanze” associato al sesso sia una realtà.
Una realtà NON esclusiva degli ambiti cui facciamo riferimento in prevalenza in questo forum (gli esempi che ho fatto poco fa vengono dal mondo reale che crede di essere molto lontano da qui), e che però sicuramente “da queste parti” ha dei profili di pericolo “appena appena più pronunciati”.
Il confine tra il “condimento” usato per esaltare le sensazioni e la dipendenza è sottile, e che alcuni aspetti di rischio siano maggiori per quel che ci riguarda è abbastanza noto.
Non parlo di interazioni tra farmaci e droghe, né di reinfezioni e cose così scontate, ma di rischio cardiovascolare, di accidenti che non ti attenderesti e che invece sono più probabili quando magari il “tiro” non serve a scoprire nuove sensazioni ma a coprire sensazioni vecchie e sgradevoli, e diventa presto una regola a frequenza e intensità crescenti.

Insomma, non so dove andrà a parare questo incontro di ASA Onlus, ma se qualche user milanese fosse interessato l’appuntamento è per questo giovedì.
  • Chem Sex, informazione e supporto a chi lo pratica
    Un nuovo servizio dell’ASA

    La presentazione si terrà in Associazione giovedì 5 maggio alle ore 20:30
    Il Chem Sex è un modo di fare sesso che prevede l’utilizzo di sostanze psicoattive (Chems) allo scopo di modulare e amplificare le sensazioni ed in particolare il piacere che deriva dall’attività sessuale.
    I Chems trovano una crescente diffusione fra le droghe utilizzate a scopo ricreativo (club drugs) e stanno diventando un rilevante complemento del sesso nei rapporti MSM.
    Che cosa sono e a cosa si devono la loro diffusione ed il loro successo?
    Di questa nuova pratica si parlerà in Asa-Associazione Solidarietà Aids giovedì 5 maggio alle 20:30. Il relatore della serata sarà Michele Lanza.
    Spiega Michele Lanza, responsabile del nuovo progetto: «In questo primo incontro in preparazione del servizio, riteniamo di grande utilità ricordare cosa sia il piacere dal punto di vista neuro-fisiologico, quali siano le strutture cerebrali dove si produce, quali le sostanze endogene, o neurotrasmettitori, che sono coinvolte nella sua percezione e nel suo raggiungimento».
    Le sostanze psicoattive modificano e potenziano il piacere interagendo con i meccanismi fisiologici. Per i Chems più usati saranno passati in rassegna il meccanismo di azione ed il rapporto fra le quantità assunte, il raggiungimento dell’effetto desiderato, la tossicità e l’eventuale dipendenza che determinano.
    I Chems vengono assunti con altre sostanze a scopo ricreativo (alcool, cannabis e cocaina fra le più frequenti) da persone che molto probabilmente stanno prendendo nello stesso tempo anche farmaci (psicofarmaci, antiretrovirali, farmaci del cuore e della circolazione fra gli altri).
    Quali sono le interazioni che si sviluppano e quali rischi vanno crescendo per chi li assume in associazione con altre sostanze?
    Quali sono gli accorgimenti per ridurre i rischi che derivano dalla loro assunzione? Al primo incontro si parlerà di regole generali e di aspetti particolari presentati dall’uso di alcuni Chems, soli o in associazione con altre sostanze.
    Nel corso della serata verrà spiegato come sarà sviluppato il progetto.
    http://www.asamilano30.org/?p=17783

Re: Chem Sex a Milano

Inviato: lunedì 2 maggio 2016, 20:11
da Blast
Maledette drogate :lol:

Re: Chem Sex a Milano

Inviato: lunedì 2 maggio 2016, 20:21
da bugs
Comunicate i risultati :lol: ?

Purtroppo sto lontano :lol:
Blast ha scritto:Maledette drogate :lol:
:D :D :D

Re: Chem Sex a Milano

Inviato: lunedì 2 maggio 2016, 23:39
da flavioxx
O signore, ma ci sono ancora in giro le fatte e Sfatte ? Sinceramente non ne vedo, mi sembrano tutte brave ragazze, poi se sotto sotto sniffano non so cosa dire, ma a me sembra una società di perbenisti
o robot. Ma poi ci sarà da crederci che un S + in terapia si impasticca?
È un controsenso! Avranno anche in mano dei dati o delle prove, e allarmismo per queste cose è sempre utile, ma ma ma.... 8-)

Re: Chem Sex a Milano

Inviato: martedì 3 maggio 2016, 9:16
da uffa2
Flavio, te la ricordi Jessica Rabbit, la signora “non sono cattiva, è che mi disegnano così”? ecco, sembrerebbe che la realtà sia molto diversa dai disegnini di ordine e normalità borghese che ci mostrano.

Il mercato attuale delle sostanze psicoattive è coerente con l’imperante società del silicone: droghe “pulite”, che “non impegnano”, che non turbano quasi la tua vita pubblica.
Tutta roba che s’è ricavata una nicchia nelle vite dei propri consumatori: la droga da discoteca, quella da scopata, quella da ufficio… il tutto se vuoi in assoluta privacy, senza la nascita di evidenti e stigmatizzanti comunità di consumatori, una cosa tranquilla e asettica…
Ed è una cosa democratica, perché trasversale alle età e alle professioni, te lo ricordi il sedicenne morto dalle parti del cocoricò un anno fa? ecco, tra l’altro quel povero figliolo è morto non direttamente “di droga”, ma di una malformazione cardiaca o qualcosa del genere, insomma poteva salvarsi il sabato sera e morire la mattina seguente giocando a calcetto… si consuma di tutto, in relativo ordine e sicurezza, senza scandali pubblici, a meno che due coglioni in cerca di emozioni forti non decidano di ammazzare un ragazzo “per vedere l’effetto che fa”.
È un genere di letteratura che non mi affascina, perciò non so se qualcuno abbia descritto questo “nuovo mondo” così distante dalle descrizioni degli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso, credo che sarebbe un racconto affascinante, se fatto senza moralismi e truculenze aprirebbe una finestra illuminante su quel che si cela dietro la normalità inamidata della nostra società.

Circa il tuo stupore che dei sieropositivi facciamo uso di sostanze, non ti stupire.
C’è stato un congresso a Londra un paio di settimane fa dedicato solo a questo, e il tema del consumo di sostanze nella comunità HIV+ è ricorrente nei siti che si occupano di HIV.
Come può accadere?
Anzitutto, molto curiosamente, la quasi totalità dei farmaci antiretrovirali è compatibile con queste sostanze, questo si sa, e toglie un’arma a discorsi diversi.
Poi c’è il fatto che forse quell’arma sarebbe spuntata comunque, di fronte alla realtà: non so cosa accada nella comunità etero (dove comunque ci si droga alla grande, eh…), ma in quella gay il contagio aggiunge isolamento all’appartenere già a una minoranza, ed ecco che le emozioni forti di una serata “col turbo” trovano la loro spiegazione…
Infine, lo stile di vita come strategia terapeutica è un’opzione debole persino fuori di qui (la gente prende il CRESTOR® ma non rinuncia alla mortadella), insomma alla fine ognuno tra noi fa i propri compromessi.

C’è un dato interessante peraltro: sul nostro canale twitter è passato qualche settimana fa il lancio di un altro sito, secondo il quale questo tipo di consumo non influirebbe più di tanto sull’aderenza alle terapie; certo bene non fa.
E bene non fa anche perché, con tutte queste caratteristiche apparentemente “pulite”, il consumo continuo e importante di sostanze psicoattive porta alcuni a maratone di sesso e droga che durano non intere notti, ma interi weekend, uno dopo l’altro, di cui prima o poi si paga un prezzo che è carissimo.

Chem Sex a Milano

Inviato: martedì 3 maggio 2016, 10:44
da rosso80
uffa2 ha scritto:si consuma di tutto, in relativo ordine e sicurezza, senza scandali pubblici, a meno che due coglioni in cerca di emozioni forti non decidano di ammazzare un ragazzo “per vedere l’effetto che fa”.
Son sincero quando ho letto il primo post di questo thread il mio primo pensiero è andato a questo caso di cronaca. Ho evitato però di dire alcunché in quanto Ovviamente qui parliamo di casi limite. La droga era un pretesto.
Di sicuro so che, quando seppi di quella mattanza, dissi tra me e me: beh mi è andata bene con l'HIV. Pensa se finivo sotto le mani di sti due...

Comunque care io adesso sto nella fase bio. Son passato (non senza sforzo) alla sigaretta elettronica...

L'unica droga che mi concederò, quando sarò sicuro di non ricadere nel vizio della sigaretta, sarà la maria naturale coltivata in casa senza schifezze chimiche sopra ahahah anche la Maria la voglio bio ahahah

Re: Chem Sex a Milano

Inviato: giovedì 5 maggio 2016, 14:27
da RebelHaart
io non ho bisogno di droghe, mi basta sentire l'odore di maschio, vedere un bel pisellone e/o un bel culetto (meglio se muscoloso e peloso) per lasciarmi andare....e godermela da SAVIA...tiè per le drogate


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Re: Chem Sex a Milano

Inviato: giovedì 5 maggio 2016, 20:21
da bugs
RebelHaart ha scritto:io non ho bisogno di droghe, mi basta sentire l'odore di maschio, vedere un bel pisellone e/o un bel culetto (meglio se muscoloso e peloso) per lasciarmi andare....e godermela da SAVIA...
Rebecca oltre avere tu i peli sulla schiena lo vuoi pure peloso ?

Re: Chem Sex a Milano

Inviato: venerdì 6 maggio 2016, 2:22
da rosso80
bugs ha scritto: Rebecca oltre avere tu i peli sulla schiena lo vuoi pure peloso ?
Una scimmia umanizzata insomma.

Re: Chem Sex a Milano

Inviato: venerdì 6 maggio 2016, 11:37
da RebelHaart
ma scimmie sarete voi! mi piace maschio e penso che il pelo in un maschio stia bene dappertutto! No come voi passivelle spinzettate con le sopracciglia ad ali di gabbiano e la voce di Gianluca Mech che hanno l'ardire di professarsi attive! tsk! [emoji23][emoji23]


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