Dottori di Barcellona, intervistati da El Periodico, confermano: “Si è perso il rispetto per l’Hiv, i rischi sono altissimi”. Queste orge sono chiamate in gergo “blue party” perché i partecipanti assumono farmaci antivirali per diminuire il rischio di contagiare ed essere contagiati.
E’ l’ultima folle moda: partecipare a orge nelle quali c’è una persona sieropositiva (senza sapere chi sia ad avere l’Hiv).
Le prime segnalazioni in Serbia dove la “roulette sessuale” si è diffusa rapidamente tra i party gay, ma ora sta spopolando anche tra eterosessuali.
Tutto per il brivido e il rischio di essere contagiati, scrive il Mirror.
Uno spogliarellista serbo dice: “E’ come se si trattasse di una roulette russa. Questo tipo di pratica è molto popolare: i partecipanti indossano delle maschere, fanno sesso e tra di loro è nascosta una persona infetta dell’Hiv”.
La moda, sostiene la fonte, ha preso piede “soprattutto tra i ceti alti: il rischio di poter aver fatto sesso con una persona sieropositiva è alla base della roulette sessuale”.
Pare che alcune di queste orge siano chiamate in gergo “blue party” perché i partecipanti assumono farmaci antivirali per diminuire il rischio di contagiare ed essere contagiati.
Se ti va bene sei salvo, se ti va male sei potenzialmente a rischio contagio. Pericolo ancor maggiore, la persona infettata scoprirà di esserlo solo dopo sei mesi tramite gli appositi controlli mediante prelievo del sangue. Nel mentre, in questi 90 giorni, la persona infetta sebbene inconsapevole di essere malata si trasforma in untore spargendo il virus a destra e a manca se va con più partner sessuali e senza prendere le dovute precauzioni. In Serbia dove è nata, questa moda si è diffusa rapidamente soprattutto nell’ambiente gay per poi trasferirsi, in modo sempre più prepotente, anche nel mondo eterosessuale.
Un prezzo enorme da pagare per un folle gioco faccia a faccia con la sorte. In Italia attualmente sono 120mila le persone affette da Hiv, a queste si aggiungono ogni anno quattromila nuovi casi. Uno ogni due ore. I più colpiti sono i giovani tra i 25 ed i 29 anni. Tra le regioni italiane più colpite spicca la Lombardia con 20mila persone sieropositive. Dietro a lei seguono Lazio, Emilia Romagna e Liguria. Al momento è ignoto se anche in Italia sia arrivata questa folle moda, questo folle gioco. In realtà sono errati entrambe i termini. Quel che è certo, non può essere definita né moda, né gioco, il puro e semplice disprezzo per la propria vita.
Riferimenti:
