ciao, sono nuovo, ho un paio di domande
Inviato: domenica 26 giugno 2016, 17:43
buongiorno, sono un neofita vi scrivo perche ho alcune domande, ma prima lasciate che vi annoi con un la mia storia
dentro qui, eccezion fatta per alcnui ippocondriaci che la sera prima hanno stretto la mano a una ragazza che forse magari è una prostita e pensano di essere infetti sono se non il piu piccolo uno dei più giovani.
da quando avevo 16 anni mi intrattengo con qualunque cosa sia dotata di pollice opponibile e battito cardiaco rilevabile.
ho sempre praticato sesso sicuro, solo in rare occasioni mi sono concesso alcune disattenzioni, perchè tanto si sa, le malattie a trasmissione sessuale capitano sempre a gli altri, quello che non sapevo che in questo caso "gli altri" ero io.
il tutto è iniziato circa otto mesi fa, con un forte mal di gola e sonnolenza durati 3 o 4 giorni, avuti se ricordo bene, a seguito di un mese in cui sono stato particolarmente efficente dal punto di vista "sportivo", durante il quale ricordo di aver avuto per le mani uno a cui ho dato un preservativo poco prima che penetrasse, ma che prontamente è finito nella sua tasca, e suppongo li ancora sia ad aspettare la data di scadenza.
non ci ho fatto molto caso, essendo durato solo alcuni giorni, mi è pure passato per la tesata che magari era una sieroconversione, ma non essendo ippocondriaco ed essendo durato poco non sono andato nemmeno dal medico e l'ho archiviato con super mal di gola, cosa forse era
comunque non sono sicuro che sia accaduto in quell occasione, forse è stato uno degli altri 10 avuti per le mani in quel mese, forse è successo in un altro momento anche perchè per esempio altre volte mi è capitato per esempio di farmi "sbruffinare" in bocca da altri ragazzi, e in ogni caso ora non voglio stare qui a fare l'indagine sul chi come cosa quando che tanto non serve a niente e non mi farà guarire.
in ogni caso la mia vita era quasi perfetta fino a quando durante una normale visita dal medico decido così quasi per gioco di fare il test, pronto a scommettere pene e testicoli sulla sua negatività, siccome i rapporti a rischio sono stati veramente pochi, con ragazzi molto giovani (miei coetanei, nulla di illegale stile tailandia)
fortuna ha voluto che non ho fatto nessuna scommessa sul'esito del test, siccome a distanza di pochi giorni mi chiama il medico e mi dice in modo vago che sarei dovuto ritornare a ripetere il test, perchè risulta leggermente reattivo all hiv, ma di stare tranquillo che anche se fosse stato positivo si vive comunque.
torno dal dottore, mi preleva il sangue, mi da una controllata generale, mi dice che lui queste cose non le tratta perchè non ha esperienza e che se fosse risultato positivo mi avrebbe mandato dall infettivologo.
non potendo essere presente per i risultati ci accordiamo che mi avrebbe comunicato la sentenza per telefono, passano alcuni giorni e ricevo un altra chiamata in cui mi dice : il virus c'è....ehm, passa i succesivi minuti a dirmi che comunque non è una tragedia, io gli dico solo di non dirlo alla mamma.
passano un paio di settimane e vado in ospedale, mi prelevano una cisterna e mezza di sangue, dopo circa una settimana torno per parlare con linfettivologo.
in sostanza le analisi dicono
viremia 130'000
cd4 760
analisi sulla resistenza non ancora pervenute.
parliamo della terapia e mi consiglia di iniziare il prima possibile, io gli dico che la voglio cominciare subito, così che mi tolgo il pensiero e non se ne parla più.
mi prescrive truvada e tivicay dicendo che non dovrei avere nessuna resistenza essendo abbastanza nuovi.
comunque ora ho alcune domande a riguardo
-l'infetti mi ha detto che le pilloline le posso prendere quando mi pare, basta che ogni giorno le prendo circa alla stessa ora, stomaco vuoto o stomaco pieno fottesega, pero sul libretto di istruzioni c'è scritto che il truvada va preso con del cibo, chi ha ragione?
(so che molti dicono di non leggere il libretto di istruzioni, ma a me piace leggere le istruzioni, indipendentemente dal prodotto, poi per le medicine mi piace ancora di piu, mi fa sentire meglio a leggere di 1000 effetti collaterali che poi a me non vengono, vuol dire che qualcuno li ha avuti, e quel qualcuno sta peggio di me)
-il sesso orale l'ho sempre praticato e ricevuto senza preservativo, perchè sono sempre stato dell'idea che un pompino con il preservativo è un po come mangiare il salame con su la pelle, non si fa.
considerato questo quali sono le possibilità che mi sia lasciato dietro un esercito di piccoli sieropositvi?
- sull onda della domanda di prima, pochi giorni prima della diagnosi mi sono intrattenuto con un a cui tengo particolarmente, la parte apprezzabile del incontro è avvenuta con protezione, tuttavia l amplesso, essendo lui in inguaribile golosone si è concluso con "il mio pappagallino che fa i fuochi d'artificio dentro la sua bocca" e pochi giorni dopo lui ha avuto febbre e mal di gola, adesso dovrò parlare con lui di questa cosa ma mi preme sapere quante siano le possibilità di contagio.
grazie per la comprenzione
dentro qui, eccezion fatta per alcnui ippocondriaci che la sera prima hanno stretto la mano a una ragazza che forse magari è una prostita e pensano di essere infetti sono se non il piu piccolo uno dei più giovani.
da quando avevo 16 anni mi intrattengo con qualunque cosa sia dotata di pollice opponibile e battito cardiaco rilevabile.
ho sempre praticato sesso sicuro, solo in rare occasioni mi sono concesso alcune disattenzioni, perchè tanto si sa, le malattie a trasmissione sessuale capitano sempre a gli altri, quello che non sapevo che in questo caso "gli altri" ero io.
il tutto è iniziato circa otto mesi fa, con un forte mal di gola e sonnolenza durati 3 o 4 giorni, avuti se ricordo bene, a seguito di un mese in cui sono stato particolarmente efficente dal punto di vista "sportivo", durante il quale ricordo di aver avuto per le mani uno a cui ho dato un preservativo poco prima che penetrasse, ma che prontamente è finito nella sua tasca, e suppongo li ancora sia ad aspettare la data di scadenza.
non ci ho fatto molto caso, essendo durato solo alcuni giorni, mi è pure passato per la tesata che magari era una sieroconversione, ma non essendo ippocondriaco ed essendo durato poco non sono andato nemmeno dal medico e l'ho archiviato con super mal di gola, cosa forse era
comunque non sono sicuro che sia accaduto in quell occasione, forse è stato uno degli altri 10 avuti per le mani in quel mese, forse è successo in un altro momento anche perchè per esempio altre volte mi è capitato per esempio di farmi "sbruffinare" in bocca da altri ragazzi, e in ogni caso ora non voglio stare qui a fare l'indagine sul chi come cosa quando che tanto non serve a niente e non mi farà guarire.
in ogni caso la mia vita era quasi perfetta fino a quando durante una normale visita dal medico decido così quasi per gioco di fare il test, pronto a scommettere pene e testicoli sulla sua negatività, siccome i rapporti a rischio sono stati veramente pochi, con ragazzi molto giovani (miei coetanei, nulla di illegale stile tailandia)
fortuna ha voluto che non ho fatto nessuna scommessa sul'esito del test, siccome a distanza di pochi giorni mi chiama il medico e mi dice in modo vago che sarei dovuto ritornare a ripetere il test, perchè risulta leggermente reattivo all hiv, ma di stare tranquillo che anche se fosse stato positivo si vive comunque.
torno dal dottore, mi preleva il sangue, mi da una controllata generale, mi dice che lui queste cose non le tratta perchè non ha esperienza e che se fosse risultato positivo mi avrebbe mandato dall infettivologo.
non potendo essere presente per i risultati ci accordiamo che mi avrebbe comunicato la sentenza per telefono, passano alcuni giorni e ricevo un altra chiamata in cui mi dice : il virus c'è....ehm, passa i succesivi minuti a dirmi che comunque non è una tragedia, io gli dico solo di non dirlo alla mamma.
passano un paio di settimane e vado in ospedale, mi prelevano una cisterna e mezza di sangue, dopo circa una settimana torno per parlare con linfettivologo.
in sostanza le analisi dicono
viremia 130'000
cd4 760
analisi sulla resistenza non ancora pervenute.
parliamo della terapia e mi consiglia di iniziare il prima possibile, io gli dico che la voglio cominciare subito, così che mi tolgo il pensiero e non se ne parla più.
mi prescrive truvada e tivicay dicendo che non dovrei avere nessuna resistenza essendo abbastanza nuovi.
comunque ora ho alcune domande a riguardo
-l'infetti mi ha detto che le pilloline le posso prendere quando mi pare, basta che ogni giorno le prendo circa alla stessa ora, stomaco vuoto o stomaco pieno fottesega, pero sul libretto di istruzioni c'è scritto che il truvada va preso con del cibo, chi ha ragione?
(so che molti dicono di non leggere il libretto di istruzioni, ma a me piace leggere le istruzioni, indipendentemente dal prodotto, poi per le medicine mi piace ancora di piu, mi fa sentire meglio a leggere di 1000 effetti collaterali che poi a me non vengono, vuol dire che qualcuno li ha avuti, e quel qualcuno sta peggio di me)
-il sesso orale l'ho sempre praticato e ricevuto senza preservativo, perchè sono sempre stato dell'idea che un pompino con il preservativo è un po come mangiare il salame con su la pelle, non si fa.
considerato questo quali sono le possibilità che mi sia lasciato dietro un esercito di piccoli sieropositvi?
- sull onda della domanda di prima, pochi giorni prima della diagnosi mi sono intrattenuto con un a cui tengo particolarmente, la parte apprezzabile del incontro è avvenuta con protezione, tuttavia l amplesso, essendo lui in inguaribile golosone si è concluso con "il mio pappagallino che fa i fuochi d'artificio dentro la sua bocca" e pochi giorni dopo lui ha avuto febbre e mal di gola, adesso dovrò parlare con lui di questa cosa ma mi preme sapere quante siano le possibilità di contagio.
grazie per la comprenzione