Depressione hiv correlata o meno
Inviato: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:07
Ciao.
Per chi non mi conosce, s+ da dicembre 2015, trattato da subito in fase acuta fino a Giugno con truvada e tivicay, poi tre mesi di triumeq e ora nuovamente truvada e tivicay.
Ho letto che l' hiv porta a problemi neurologici e demenza in caso di aids conclamata, quindi direi che siamo tutti abbastanza tranquilli sui rischi neurologici e psicologici nel 2016, visto che moltissimi di noi sono in terapia con un' infezione cronica ma senza AIDS conclamato.
Tuttavia volevo chiedere l'esperienza vostra, più che dati e studi, riguardo a depressione e ansia da antiretrovirali. Non penso sia molto comune e soprattutto come si può decidere se siano effettivamente effetti della terapia, oppure problemi instaurati dal pensiero della terapia, dell'infezione, di problemi sul lavoro, di soddisfazioni personali, di stress vario ed eventuale?
Il motivo della mia domanda è il seguente:, avendo abbandonato la terapia a base di triumeq per grossi problemi con gli effetti collaterali, ora che sono tornato "indietro" continuo ad avere dei disturbi che non riesco a risolvere e mi pare strano siano dati dalla terapia che ho ripreso, quando precedentemente non mi dava alcun problema. Visto che non riesco a risolvere, pur con tutti i dubbi di questo mondo, perché non mi considero una persona soggetta a questi problemi per indole e carattere personale, comincio a prendere in considerazione che i miei disturbi di concentrazione, attenzione, stanchezza, siano effettivamente un problema di nervi e stress. Tutti mi dicono che chi ne soffre non si rende conto che quello sia il problema, e mi trovo nella situazione di capire se ho un cedimento o meno, perché appunto non me lo sento, ma ho problemi di concentrazione al lavoro e nelle questioni personali, stanchezza, giramenti di testa, irrequietezza, inproduttività
Ho sempre pensato fossero problemi da niente, confronto ai veri problemi che possono esserci di salute e nella vita, ma dopo 4 mesi costanti, devo dire che diventano abbastanza invalidanti sia sul lato sociale sia sul lato professionale soprattutto quando ci si vuole vendere e spendere per un nuovo lavoro.
Qualcuno di voi ha esperienze similari a prescindere che siano state causate da predisposizioni date dalla terapia o dall'infezione (non credo possibile).
Il problema è che alla prossima visita non ho nemmeno la certezza di voler insistere con infettivologo per cambiare nuovamente una terapia che prima era asintomatica, con tutti i se e i ma che una nuova terapia comporta, o se rischiare di curare un problema di ansia e stress, per poi perdere tempo, senza risolvere nulla, in quanto sono problemi del truvada e tivicay (anche perché i bugiardini dicono sempre tutto e di più ).
Per chi non mi conosce, s+ da dicembre 2015, trattato da subito in fase acuta fino a Giugno con truvada e tivicay, poi tre mesi di triumeq e ora nuovamente truvada e tivicay.
Ho letto che l' hiv porta a problemi neurologici e demenza in caso di aids conclamata, quindi direi che siamo tutti abbastanza tranquilli sui rischi neurologici e psicologici nel 2016, visto che moltissimi di noi sono in terapia con un' infezione cronica ma senza AIDS conclamato.
Tuttavia volevo chiedere l'esperienza vostra, più che dati e studi, riguardo a depressione e ansia da antiretrovirali. Non penso sia molto comune e soprattutto come si può decidere se siano effettivamente effetti della terapia, oppure problemi instaurati dal pensiero della terapia, dell'infezione, di problemi sul lavoro, di soddisfazioni personali, di stress vario ed eventuale?
Il motivo della mia domanda è il seguente:, avendo abbandonato la terapia a base di triumeq per grossi problemi con gli effetti collaterali, ora che sono tornato "indietro" continuo ad avere dei disturbi che non riesco a risolvere e mi pare strano siano dati dalla terapia che ho ripreso, quando precedentemente non mi dava alcun problema. Visto che non riesco a risolvere, pur con tutti i dubbi di questo mondo, perché non mi considero una persona soggetta a questi problemi per indole e carattere personale, comincio a prendere in considerazione che i miei disturbi di concentrazione, attenzione, stanchezza, siano effettivamente un problema di nervi e stress. Tutti mi dicono che chi ne soffre non si rende conto che quello sia il problema, e mi trovo nella situazione di capire se ho un cedimento o meno, perché appunto non me lo sento, ma ho problemi di concentrazione al lavoro e nelle questioni personali, stanchezza, giramenti di testa, irrequietezza, inproduttività
Ho sempre pensato fossero problemi da niente, confronto ai veri problemi che possono esserci di salute e nella vita, ma dopo 4 mesi costanti, devo dire che diventano abbastanza invalidanti sia sul lato sociale sia sul lato professionale soprattutto quando ci si vuole vendere e spendere per un nuovo lavoro.
Qualcuno di voi ha esperienze similari a prescindere che siano state causate da predisposizioni date dalla terapia o dall'infezione (non credo possibile).
Il problema è che alla prossima visita non ho nemmeno la certezza di voler insistere con infettivologo per cambiare nuovamente una terapia che prima era asintomatica, con tutti i se e i ma che una nuova terapia comporta, o se rischiare di curare un problema di ansia e stress, per poi perdere tempo, senza risolvere nulla, in quanto sono problemi del truvada e tivicay (anche perché i bugiardini dicono sempre tutto e di più ).