87starke87 ha scritto:. Ma che ruolo hanno esattamente i CD8? non mi è ancora molto chiaro. Mi sembra di aver capito che siano i responsabili dell'uccisione delle cellule infettate e che potrebbero uccidere anche cellule sane... giusto?
Il sistema immunitario è un esercito molto complesso con tanti tipi di soldati.
Premessa: a volte è proprio difficile distinguere le varie tipologie perché certe sottocategorie di linfociti esprimono piu recettori tipici di altre tipologie (ad esempio i linfociti CD8 immaturi esprimono anche il recettore CD4) e hanno più funzioni in contemporanea.
Se proprio dovessimo dividerli in categorie nette, i linfociti B sono gli artificeri e artiglieri (quelli che fabbricano e lanciano le munizioni e granate, gli "anticorpi") i macrofagi sono i soldati semplici che lottano corpo a corpo e attaccano alla baionetta (le "perforine"), i CD8 sono le truppe scelte, i corpi d'élite altamente specializzati (usano più tecniche d'attacco) e i linfociti NK sono le truppe ausiliarie che non rispondono rigidamente alle gerarchie degli altri.
I linfociti CD4 furono chiamati inizialmente gli "helper" perché sembravo non particolarmente attivi e al più aiutavano gli altri. Col tempo invece si è visto che fungono da colonnelli, sono loro a coordinare gli altri. Una loro funzione assolutamente fondamentale è stabilire le molecole
self (proprie del corpo umano o comunque amiche) da quelle
non-self, quelli aliene, come le proteine virali. Ad esempio, quando i macrofagi catturano nemici ne espongono le molecole per essere analizzare dai CD4 che agiscono di conseguenza. Se lo ritengono opportuno, allertano tutto il sistema immunitario tramite i messaggeri (le citochine, ad esempio quelle piretiche scatenano la febbre) e dicono ai linfociti B quale tipo esatto di anticorpi produrre.
L'HIV attacca proprio i CD4. Senza di essi, il resto dell'esercito si scoordina e riesce a frontreggiare solo i patogeni minori e già noti (per cui sono già istruiti).
Col degenerare della situazione i linfociti CD8 si duplicano e aumentano di numero in un tentativo disperato di difesa, ma se normalmente sono molto efficaci (sono la principale difesa contro l'HIV stesso, con la sieroconversione si ha un improvviso picco di CD8 e così la viremia cala), senza CD4 possono scambiare gli obiettivi attaccando altre cellule umane (provocando malattie autoimmuni), insistono sempre inutilmente sulle stesse molecole e non riconoscono i nuovi patogeni.
Solo i linfociti NK mantengono una discreta efficienza (spesso sono l'ultimo baluardo contro l'HIV).