Depressione

[gianni3000]

Oggi esito esami dopo quarto prelievo a partire da inizio terapia in ottobre 2016.
Partivo da 170 cd4 . Dopo un mese 270, a Gennaio 340 ( ed ero assai contento...), oggi ritornato a 270 . Viremia non rilevabile da secondo prelievo.
Quello che mi sconcerta ancora di più è questo cazzo di rapporto cd4/cd8 che rimane sempre ai minimi (oggi a 0.32)
Sono abbastanza depresso...anche perchè faccio un lavoro iperattivo con spostamenti continui e penso dovrò prospettare dei cambiamenti radicali in questo senso.
Faccio sport, mangio bene, prendo i miei integratori, vita casta...non so proprio che fare oltre a prendere le mie due pastigliette quotidiane.

E' quindi implicito che ci sono due categorie di pazienti HIV (età inclusa, io oltre i cinquanta).
Quelli di serie A...che hanno preso l'infezione da subito o quasi, che viaggiano a valori di una persona "sana"..
Quelli di serie B...che si si sono accorti dell'infezione molto tardi, a sistema immunitario compromesso...e che da quello che sto intuendo...devono affrontare malanni e stress continui...

Scusati l'ennesimo sfogo del neofita.


Gianni

[uffa2]

Ascolta, FOTTITENE!
La tua terapia funziona. Il virus non c’è più, basta, fine, dimentica il resto.
Sei partito da 170 CD4, mica da 500, e i CD4 ballano più d’un rocker acrobatico: un giorno sono su, un altro sono giù, e vanno avanti così sempre. Ricorda che basta un raffreddore, un dente infiammato, un poco di mal di gola per sballare i CD4. Io oramai cerco persino di dimenticare la loro esistenza, visto che a un esame sono 750 e all’altro 500 (sono in terapia da quasi dieci anni e sono partito da 350 eh…).
Fottitene. Il rapporto CD4/CD8 risalirà, molto lentamente ma risalirà.
Prima o poi anche i CD4 si stabilizzeranno ALMENO intorno ai 500, ci vorranno dei mesi o forse di più, accadrà.
Intanto la tua terapia farà il suo dovere, notte e giorno, è tutto ciò che conta.
Fottitene, non permettere a queste stronzate di angosciarti la giornata.
Un abbraccio.

[fibra]

Dai retta a Uffa ! Io due anni fa ero a 64 cd4 , polmonite citomegalovirus , oggi rasento i 500 con rapporto 0,50 ; quello che conta è star bene , di tutto il resto sbattitene le palle ! Ho 50 anni

[rosso80]

Non è affatto vero che chi la scopre subito ha più successo di chi la scopre tardi. Ogni caso è a se stante!
Ogni persona reagisce in maniera diversa.
Qui ci sono tantissime persone che hanno scoperto la malattia dopo anni, alcuni addirittura in AIDS e, tempo un mese di terapia, ed erano irrilevabili.
È questo quello che devi vedere.
Io ho iniziato la terapia dopo nemmeno due mesi dall'infezione e, dopo 16 mesi, sto ancora a combattere con la viremia.
E adesso sono costretto a prendere ben 7 pillole al giorno, due volte al giorno, per farla scendere... mai stato irrilevabile.
Quel che conta è la viremia.
Il sistema immunitario si aggiusta da solo quando non hai più virus. Ma ci vuole tempo. E questo tempo varia da persona a persona.
Se sei irrilevabile allora la tua terapia funziona alla grande e quindi non è vero che stai andando male.
Lo scopo della terapia, infatti, è la soppressione virale. Il sistema immunitario, in assenza di virus, si aggiusta da solo.
Non avere fretta. Sta andando tutto bene e non te ne accorgi nemmeno. [emoji6]
Quindi vedi di fartela passare sta depressione, perché non ha ragion d'essere.

[gianni3000]

Ragazzi...siete fantastici!

E' chiaro che anche l'infettivologo mi rassicura, ma il suo dovere è anche rassicurare a prescindere, penso.
Le vostre opinioni sono altettanto importanti perchè nascono dall'esperienza personale reale di ognuno.
In sintesi:...questo forum è insostituibile!

[uffa2]

Vedi Gianni, le tue sensazioni le abbiamo vissute tutti.
All’inizio ti esalti, perché in un paio di settimane il virus sparisce dagli esami. Poi ti deprimi, perché comunque la situazione non cambia oltre, e ti senti di nuovo un morto che cammina; e quei maledetti CD4 stanno lì a guastarti la giornata in continuazione, perché hanno sempre una “buona ragione” per calare.
Devo dire che pure io mi incazzo ancora: quando i CD4 scendono mi scappa un vaffa tra me e me, poi mi occupo istantaneamente di altro: sono più attento al colesterolo che ai CD4, almeno col colesterolo so che se sballasse posso occuparmene direttamente… e comunque archivio gli esami in una cartelletta e li dimentico appena arrivato a casa.
Non è “essere zen”, per giungere a questo approccio ci vogliono anni, ma alla fine bisogna decidersi: o tu segui i CD4 o loro seguono te e non rompono i coglioni.
Quando capisci che non solo non morirai di morte atroce e infamante, che quelle pillole che prendi ogni giorno sono molto più potenti di quel che tu stesso puoi credere e che non c’è ragione al mondo per cui qualcosa dovrebbe andare storto con la terapia, ti arrendi: lasci che la guida automatica si occupi di tutto e passi alle altre rogne della vita, che abbondano.
Ecco, datti solo il tempo che ti serve, e i fogli degli esami del sangue diventeranno anche per te una roba di secondaria importanza.