HIVforum.info

https://www.eurekalert.org/pub_releases ... 053017.php


Questo studio invece non ci da buonissime notizie ...... i reservoirs vivono di vita autonoma e addirittura sono capaci di replicarsi

Bhe hanno confermato che le cellule latentemente infette si riproducono a cicli aumentando i reservoirs e producendo virus, corretto? Comunque come si dice meglio scoprire bene il funzionamento e dirottare la ricerca su strategie effettive che sparare nel mucchio...giusto per vedere il bicchiere mezzo pieno

Ma una domanda per gli esperti, Almeno questo tipo di aumento dei reservoirs, siccome nasce da cellule che si sdoppiano e copiano anche la sequenza virale in maniera praticamente identica, se ho capito bene, non contribuisce molto alla produzione di virus con mutazioni farmacoresistenti o sbaglio? (A parte ovviamente alla possibilità legata al virus prodotto dalla cellula stessa ma che dovrebbe essere in qualche modo bloccato dalla cArt giusto?)

Annamo bene. Annamo proprio bene. [emoji28]

Per quello che ne so non mi sembra niente di nuovo, perché era già noto che i linfociti (con dna integrato di hiv) potevano replicarsi come fanno tutti i linfociti (proliferazione omeostatica o clonale), copiando ovviamente i pezzettini di hiv-dna, che in futuro, ad istanti casuali possono riaccendere la produzione di virus 'interi' se i farmaci sono interrotti....ma magari qualcun altro qui nel forum (penso a Dora ad esempio) ha capito meglio quale è la novelty dell'articolo...

Sì anche a me piacerebbe sentire il parere di un utente esperto su questo argomento


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Le mutazioni di escape del virus avvengono in trascrizione, non in replicazione. è la trascrittasi inversa di HIV che non è dotata di attività di proofreading (correzione degli errori) non quella umana (che nella maggior parte dei casi li corregge). E comunque i reservoir già di loro potrebbero contenere mutazioni.

Intanto pare essere uscito il test per capire se si è guariti dall'hiv. Manca però la cura
http://www.quotidianosanita.it/scienza- ... o_id=51277

barbalunga ha scritto:Per quello che ne so non mi sembra niente di nuovo, perché era già noto che i linfociti (con dna integrato di hiv) potevano replicarsi come fanno tutti i linfociti (proliferazione omeostatica o clonale), copiando ovviamente i pezzettini di hiv-dna, che in futuro, ad istanti casuali possono riaccendere la produzione di virus 'interi' se i farmaci sono interrotti....ma magari qualcun altro qui nel forum (penso a Dora ad esempio) ha capito meglio quale è la novelty dell'articolo...

Quando l'articolo è uscito, a marzo, dopo che il lavoro era stato portato al CROI, ho deciso di non scriverne perché ogni volta che parlo dei lavori di Siliciano c'è qualcuno che si fa prendere dall'ansia.
Scriverò un post quando torno. Sarà fra un po', tanto (purtroppo) i reservoir non scappano.

Hope! ha scritto:Intanto pare essere uscito il test per capire se si è guariti dall'hiv. Manca però la cura
http://www.quotidianosanita.it/scienza- ... o_id=51277

Il titolo dell'articolo è MOLTO fuorviante.
Se l'articolo dice il vero (è pur sempre stampa generalista...) si tratta di un nuovo test per misurare l'entità del reservoir virale latente più preciso di quelli attualmente in uso.
Inoltre vi è un passaggio di quell'articolo che non è per nulla incoraggiante, ovvero:
“Utilizzando questo test siamo riusciti a dimostrare che i pazienti asintomatici in trattamento con anti-retrovirali presentano un reservoir di HIV molto più ampio di quanto in precedenza ritenuto, cioè fino a 70 volte superiore rispetto a quanto rilevato dal Q-VOA."

Si questo lo avevo letto. Ma poi sarà tutto da dimostrare. Meglio rivelare il quantitavo di riserve più dettagliato possibile in modo che un'ipotetica cura sia il piu precisa possibile in modo che tutte queste maledette riserve siano distrutte.