Se ne è già parlato in passato più volte riguardo a migrare in un altro paese europeo, ma non mi ricordo in Francia.
Ci sarebbe una direttiva europea sulla libera circolazione che include un pezzo sul mutuo riconoscimento dell'assistenza sanitaria:
http://www.piemonteimmigrazione.it/site ... Itemid=160
ma ogni paese la ha recepita in maniera un po' differente e soprattutto molti paesi hanno introdotto la "assicurazione sanitaria", per cui , sotto i 90 giorni (esempio i turisti) l'assistenza sanitaria è immediata, oltre i 90 giorni (es. lavoratori, studenti), occorre una assicurazione sanitaria per accedere liberamente al loro sistema sanitario senza passare ogni volta dal Pronto Soccorso (quello non è mai negato a nessuno).
Adesso non mi ricordo se la Francia è uno di questi, ma temo di sì:
http://www.italiansonline.net/forum3.ph ... sione=7185
Per alcuni paesi, quelli con la assicurazione sanitaria, è bene prima instaurare un rapporto di lavoro, poi iscriversi al loro sistema sanitario, anche tacendo riguardo al proprio stato di salute (non sono come assicurazioni americane, non ti esaminano prima con esami specifici, ci sarà al più un medico del lavoro come in Italia) e solo dopo qualche mese presentarsi ai loro centri di infettivologia (se invece è come in Italia, anche se non hai ancora la residenza il giorno stesso che parte la comunicazione all'INPS che si è instaurato un rapporto di lavoro puoi chiedere l'iscrizione ad una AUSL e subito presentarti ad un centro di infettivologia).
Se invece devi attendere qualche mese, saresti costretto per un po' a fare spola con l'Italia per i rifornimenti. Tieni conto che, instaurando un rapporto di lavoro, non potrai chiedere l'assistenza sanitaria diretta dei loro centri di infettivologia nemmeno per motivi di indigenza (come fanno qui per i senza fissa dimora), saresti sempre costretto a passare prima attraverso il Pronto Soccorso.
Nei centri di infettivologia italiani puoi delegare anche una persona a ritirare le tue scorte di farmaci.
Infine, solo all'ultimo, potresti chiedere l'iscrizione all'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero). Iscrivendoti potrai votare dalla Francia attraverso un consolato, MA perderesti l'assistenza sanitaria in Italia. Quindi, l'iscrizione all'AIRE DEVE ESSERE L'ULTIMA COSA CHE FARAI, sempre se la vorrai fare (non tutti ci tengono a votare dall'estero e a ricevere le multe direttamente dove stai).
Ti informo che qualcuno qui in questo forum ha fatto il furbo e non si è mai iscritto all'AIRE e, facendo spesso spola, viene seguito in contemporanea sia in Italia che all'estero (finendo con con avere scorte di antiretrovirali esagerate).
Prova ad informarti su qualche sito come quello che ho indicato prima su come funziona questa un'assicurazione sanitaria francese (in particolare la Mutuelle complémentaire) per i lavoratori e soprattutto quando tempo ci vuole per stipularla (mi pare che sia contemporanea all'instaurazione del rapporto di lavoro) e dopo quanto tempo si può/conviene "utilizzarla" dopo averla stipulata.
Il primo messaggio nel forum indicato sopra è abbastanza rassicurante:
"In Francia tra la Sécurité Sociale e la Mutuelle complémentaire del datore di lavoro sei coperto integralmente e pure meglio che in Italia.
La Complémentaire copre tutto e secondo tariffe anche doppie rispetto al plafond secu (io non pago nulla dal dentista).
Dunque tranquillo, con il tuo numéro de sécurité sociale e l'assicurazione offerta dal datore di lavoro stai in una botte di ferro per qualsiasi cura.
Qui in Francia (secondo un'inchiesta dell'OMS) c'è il miglior sistema sanitario del mondo e soprattutto quello che garantisce a tutti il miglior livello di cure mediche.
Ricordo che per coloro che non hanno risorse o sono disoccuppati in cerca di lavoro c'è la CMU, couverture maladie universelle, ovvero rimborso di tutte le spese mediche al 100% senza alcun aggravio supplementare.
Naturalmente, la carta medica europea rilasciata in Italia ti permette un rimborso al 70%, pronto soccorso escluso, ragion per cui chiedi subito al tuo datore di lavoro il numero su Secu. "