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Recente diagnosi di sieropositività.
Inviato: lunedì 22 aprile 2019, 12:56
da milanese1996
Ciao a tutti amici! Sono nuovo nel forum quindi mi pare doveroso presentarmi: <edit dell'amministrazione> 22 anni da Milano. Ho scoperto da un mesetto circa la mia sieropositività, dalle prime analisi è emersa una carica virale di 750 copie e cd4 pari a 390 (20%). In accordo con dottoressa che mi segue ho iniziato la terapia con Tivicay e Lamivudina, e devo dire che mi sto trovando benissimo, ma ancora non ho rifatto le analisi per vedere quale sia la situazione.
Avrei però una domanda che nella fretta non ho chiesto alla dottoressa, è normale avere una carica virale così bassa senza terapia? Leggo di gente che anche dopo anni dal contagio ha una carica media di 25000/50000 copie mentre io ne avevo pochissime! Inoltre volevo sapere se c’è qualche altro coetaneo/coetanea nella mia situazione a cui magari andrebbe di scambiare contatti etc.
Grazie tante per l’attenzione amici
Re: Recente diagnosi di sieropositività.
Inviato: martedì 23 aprile 2019, 8:10
da Bestrongtogether
Ciao Milanese1996
Per una questione di privacy generalmente non inseriamo nominativi veri, per questo usiamo dei nickname.
Io ho la tua stessa terapia, diagnosi di 3 mesi fa ma iniziato da 1 mese e la mia carica virale era sotto le 200 copie e cd4 500.
Credo dipenda dal virus, forse non aggressivo o dal sistema immunitario che riesce a riconoscerlo ed a combatterlo.
Io mi trovo molto bene con questa terapia ho avuto solo dei mal di testa i primi giorni.
Settimana prossima devo rifare gli esami del sangue per vedere come va.
Re: Recente diagnosi di sieropositività.
Inviato: martedì 23 aprile 2019, 8:52
da uffa2
è passato il censore ad anonimizzare il post
buona settimana a tutti...
Re: Recente diagnosi di sieropositività.
Inviato: martedì 23 aprile 2019, 10:14
da cicero
Che bello constatare che ai naive prescrivano già la biterapia

Re: Recente diagnosi di sieropositività.
Inviato: martedì 23 aprile 2019, 13:20
da skydrake
Ciao Milanese, è molto frequente vedere come le viremie dei pazienti varino enormemente da uno all'altro.
Dipende sia dal "fitness" del virus (il suo ceppo), che dal sistema immunitario dell'ospite (per cui talvolta in una coppia di pazienti rimasta infettata, presumibilmente dallo stesso ceppo, uno dei due può avere una viremia 10 volte inferiore dell'altro).
È una caratteristica non solo dell'HIV (ad esempio il virus dell'HCV può avere variazioni ancora più grandi) a tal punto che per misurare la viremia in ambito scientifico spesso non si usa una scala lineare (n. copie per ml di sangue) ma i logaritmi.
Cmq, più bassa è meglio è.
Sei il secondo a cui vedo prescrivere quella biterapia anziché una triterapia (l'approccio tradizionale è dare la sberla iniziale al virus e, verificato che è sparito dalla circolazione, alleggerire la terapia, ma così spesso anche il paziente riceve una gran sberla in effetti collaterali). Anche l'altro che ha iniziato subito così aveva una viremia iniziale già sotto le 1000 copie virali.