Pagina 1 di 1
Viaggio in Russia
Inviato: martedì 11 giugno 2019, 21:16
da Luce89
Ciao ragazz*, quest’estate ho programmato un viaggio in Russia con un’amica per una settimana. È la prima volta da quando ho iniziato la terapia che vado in un Paese extra-UE non proprio amichevole con i sieropositivi. Cerco consigli pratici su come portare le pillole (Genvoya nel mio caso) senza problemi (ammesso che abbia la sfiga di un controllo del bagaglio all’ingresso in Russia, ma con la sfiga che mi ritrovo non lo escluderei...). Non rimandatemi per favore al sito hivtravel che già lo conosco. Mi riferisco a consigli pratici (soprattutto di chi è già stato in Russia di recente ed è in terapia) del tipo: meglio lasciare le pillole nella confezione originale, farsi fare una certificazione medica in inglese di farmaco salvavita (sapete se allo Spallanzani le fanno?), camuffarle in altra confezione tipo multicentrum, ecc...
Grazie mille a chi dedicherà un po’ del suo tempo per rispondermi.
Re: Viaggio in Russia
Inviato: mercoledì 12 giugno 2019, 21:04
da skydrake
Luce89 ha scritto: ↑martedì 11 giugno 2019, 21:16
Ciao ragazz*, quest’estate ho programmato un viaggio in Russia con un’amica per una settimana. È la prima volta da quando ho iniziato la terapia che vado in un Paese extra-UE non proprio amichevole con i sieropositivi. Cerco consigli pratici su come portare le pillole (Genvoya nel mio caso) senza problemi (ammesso che abbia la sfiga di un controllo del bagaglio all’ingresso in Russia, ma con la sfiga che mi ritrovo non lo escluderei...). Non rimandatemi per favore al sito hivtravel che già lo conosco. Mi riferisco a consigli pratici (soprattutto di chi è già stato in Russia di recente ed è in terapia) del tipo: meglio lasciare le pillole nella confezione originale, farsi fare una certificazione medica in inglese di farmaco salvavita (sapete se allo Spallanzani le fanno?), camuffarle in altra confezione tipo multicentrum, ecc...
Grazie mille a chi dedicherà un po’ del suo tempo per rispondermi.
Per periodi inferiori a 90 giorni non ti chiedono esami nè certificazione medica che dimostri che NON sei sieropositivo.
Se proprio vuoi portarti dietro della certificazione medica, in questo sito si consiglia che è bene che NON menzioni l'HIV, ma che ti hanno prescritto quei farmaci e che puoi viaggiare:
http://i-base.info/qa/1027
In pratica, un certificato di buona salute + la prescrizione di quei farmaci (con solo il loro nome). Poi c'è la questione delle traduzioni.
Io, anzichè diventare pazzo con le certificazioni mediche, semplicemente infilerei le pillole in un'altra confezione (non il Multicentrum, troppo noto) e me li terrei nel bagaglio a mano.