Cucaio ha scritto: ↑venerdì 11 ottobre 2019, 14:01
Perché hai tanta fretta di provarlo? Proprio in questi giorni sono usciti diversi studi che confermano quanto si sospettava da tempo: gli inibitori dell'Integrasi fanno ingrassare e favoriscono il diabete.
In particolare Juluca a 6 anni aumento di 6.5 kg e percentuale abbastanza alta di incrementi cpk (tradotto dolori muscolari)
http://natap.org/2019/IDWeek/IDWeek_45.htm
Per quanto riguarda la mia esperienza, è così.
Con Dolutegravir e Lamivudina avevo preso peso, poi la mia dottoressa (anche per l'insonnia) mi ha passata a Genvoya; con questo farmaco, abbinato a dieta e movimento, ho perso 3,5 kg ma in compenso mi si è alzato il colesterolo LDL con una neutropenia accentuata.
Le cause della neutropenia sono da indagare, ma per l'ennesima volta mi ha cambiato terapia rimanendo sempre nella stessa categoria degli inibitori dell'integrasi.
A suo parere, per me è meglio l'Isentress (proprio ora che cominciavo ad abituarmi a Genvoya e l'insonnia era meno pressante).
Prenderò Isentress e Truvada.
Pare anche che, sia il Cobicistat che il nuovo TAF, non siano poi quelle meraviglie che ci aspettavamo.
Da quanto ho inteso ( ero un po' nel pallone a causa di questa neutropenia persistente e di questo innalzamento dell'LDL [ ho sempre avuto i valori del colesterolo e trigliceridi sotto la norma]) sia il Cobicistat che il TAF "amplificano" (fatemi passare il termine) questi aspetti.
Per cui senza problemi, ripasso a farmaci di seconda linea, almeno questi farmaci vengono studiati da più tempo e dovrebbero provocare meno sorprese.
Tra l'altro, soffrendo da anni di Herpes, ricordo che anni fa Isentress venne ritenuto un farmaco che avrebbe potuto curare o controllare abbastanza bene questi virus.
Per questo, in accordo con lei, sospenderò lo Zelitrex (che assumo appunto per l'herpes) sperando che sia stato quest'ultimo farmaco a provocarmi il calo di neutrofili.
Morale della storia: non sempre il "nuovo" è meglio.