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Di Napoli

Inviato: martedì 12 novembre 2019, 1:38
da Aleph uno
Buonasera a tutti e ringrazio gli amministratori per avermi accettato al forum.
Scrivo qui un po' per sfogarmi, un po' per aiutarmi ad accettare questa cosa e un po' per avvicinarmi a persone che soffrono di questa spiacevole condizione.
Verso la fine di giugno ho avuto una febbre inspiegabile, inizialmente alta, che sembrava potesse essere una semplice influenza, e che poi è durata quasi un mese sottoforma di febricciola. Feci diverse analisi ma mai una che riguardasse le MST. La febbre passa e tutto ritorna alla normalità, fino a quando due settimane fa non dono il sangue (sì, sono, o almeno ero, donatore). La settimana successiva alla donazione mi chiamano dal Cardarelli perché devono fare una "visita di controllo". Il panico. Era un sabato e non ce la facevo ad andare in ospedale stesso quel giorno. Mi fiondo in farmacia con un amico per provare il test portatile dell'HIV. Una linea rossa, esito negativo, due linee rosse, esito positivo. Escono due linee rosse. Il mondo mi cade addosso. "È un test portatile, è possibile che possa essere un falso positivo", mi dicevo con una speranza che sapeva di bugia di autoconvincimento.
Quel weekend è stato il peggiore della mia vita. Notti insonni e pensieri fissi e bloccati a quell'esito. Il futuro che stavo pian piano costruendo l'ho visto sgretolarsi nei miei pensieri più bui.
Il lunedì vado in ospedale dove mi dicono della positività all'HIV e che avrei dovuto fare un altro prelievo per confermare il tutto. Ero freddo, distaccato, dissociato da me stesso e disilluso. Non poteva accadere a me. E invece così è stato.
Sotto consigli di un altro amico, che ha fatto coiming out sulla sua positività dopo avergli dato la brutta notizia, mi sono recato al policlinico, dove hanno fatto un altro prelievo per uno screening. Stamattina l'ennesima conferma: positivo. La freddezza e il vuoto interiore stanno diventando i miei migliori amici. Venerdì dovrò andare per il day hospital e aprire la cartella clinica per iniziare successivamente la terapia.
Non vi nascondo che sono spaventato, molto. Non tanto per la malattia in sé, che so essere perfettamente controllabile e sopprimibile, quanto per lo stigma che la società ha su di essa. Stigma che io stesso sto imponendo, autoledendomi.
Ho paura per il futuro, ho paura di tenere nascosto tutto (dovrò farlo, almeno ora, anche ai miei familiari), ho paura di non potermi più innamorare o di essere amato.
So bene che sono pensieri che tutti avete avuto e/o che forse continuate a portare avanti come fosse un macigno sulle spalle.
Spero che col tempo tutto si appianerà, che tutto volgerà al meglio, che io riesca a continuare la mia vita, non come prima, ma quasi. Spero di non sentirmi un ricettacolo di infezioni ambulante, di non sentirmi un idiota per quello che è successo.
Spero che vada tutto bene.


Scusate questo lungo messaggio di sfogo, un saluto e un abbraccio a tutti voi.

Re: Di Napoli

Inviato: martedì 12 novembre 2019, 12:48
da uffa2
Ciao caro,
che dire? la partenza è sempre in salita… poi iniziano pure gli sterrati :-)

Scherzi a parte, anche se c’è una notevole distanza tra la comprensione razionale (che vedo già ti appartiene) e la quotidianità, le cose stanno proprio come hai già capito: ci vuole tempo. Col tempo non è che tutto si risolve, è che ognuno trova l’accomodamento più pratico per la propria vita.
Datti tempo e non giudicarti, né per come stai agendo adesso né per le scelte che farai in futuro, l’importante è fare in modo che questa cosa si adatti nel modo meno fastidioso alla tua vita…
;-)

Re: Di Napoli

Inviato: martedì 12 novembre 2019, 13:27
da Edox
Ciao Aleph,
ti scrivo semplicemente per dirti che so perfettamente quello che provi.. ho scoperto la mia positività a settembre (ebbene sì, nemmeno due mesi fa). Anch’io ho fatto inizialmente il test portatile della farmacia e quando ho visto le due linee non ci volevo/potevo credere.. ho chiamato subito un check point (vivo a Milano) e sono corso a fare un altro test. Confermata la positività (e non capivo come potesse essermi accaduto) grazie a loro il giorno dopo ho iniziato l’iter burocratico/visite presso l’ospedale Villa Turro. Devo dire che sono stati giorni molto difficili e duri in cui ti sembra di vivere una vita dissociata.. non facevo altro che leggere, vedere video e ricercare notizie su internet. Tra l’altro anch’io l’ho soltanto detto al mio migliore amico che casualmente é medico. Che dire?! Ero molto dubbioso quando leggevo, che la vita sarebbe tornata come prima, che c’è di peggio, ecc ecc.. effettivamente ci si sente diversi, ed in parte anche in maniera positiva, però poi col tempo, piano piano ci si abitua.. e te lo dice uno che l’ha scoperto da pochissimo! Credo che la cosa fondamentale sia iniziare la cura il prima possibile poi col tempo troverai e capirai le risposte a tutte le domande che hai in questo momento..
un abbraccio

Re: Di Napoli

Inviato: martedì 12 novembre 2019, 17:10
da Hope85
Ciao aleph, anche io di Napoli e ho scoperto quest'agosto di essere s+. So perfettamente come ti senti e le sensazioni che stai ptovando. Questi sono sicuramente i momenti peggiori. L'unico consiglio che mi sento di darti é di affrontare un problema per volta e di non farti sopraffarre dai tanti, troppi pensieri che inevitabilmente ti stanno piompando in testa. Viviti questa cosa giorno per giorno esoprattutto cerca di non colpevolezzarti o cercare di rimuginare su quando e come l'hai presa perché allo stato attuale nn serve a nulla e non cambia l'ordine delle cose. Ricordati che questa cosa nessuno di noi "se l'é cercata".
Inoltre il fatto di avere già un amico che ci é passato vedrai che ti sarà di grande aiuto.

So che adesso ti sembrano tutte frasi di circostanza. Ma un passetto alla volta starai meglio.
Un abbraccio e se vuoi contattarmi in privato non esitare.

Re: Di Napoli

Inviato: martedì 12 novembre 2019, 17:54
da Moz72
Ciao

ai nuovi compagni di viaggio
quando scrivete impossibile potesse capitare a me, non capisco come mi sia successo, è perché vi era un non conoscenza dei rischi, giusto?
poi voglio dire avete ricollegato ad un dato comportamento sessuale il vostro contagio, o altro vedi scambio di siringhe?

lo so che è un momento difficile, ma bisogna anche spiegare cosa contagia, cosa no, se no ste frasi buttate lì nell'ansia della recente scoperta, rendono ancora più confuso chi legge e certezze scientifiche su come ci si contagia ci sono, come altrettanti paranoici che qui si sentono contagiati anzi credono di avere ceppi non diagnosticati per comportamenti sessuali.

Grazie e forza ragazzi che siamo belli e siamo in tanti, nonchè più maturi di testa e quindi desiderabilissimi

Re: Di Napoli

Inviato: martedì 12 novembre 2019, 19:20
da Aleph uno
Ciao ragazzi,
Ringrazio tutti per quello che avete scritto e sì, Hope85, mi farebbe piacere avere un confronto privato.

Moz72, credo tu abbia frainteso quello che sto dicendo e voglio renderlo ancora più chiaro. So bene le evidenze scientifiche (sono un mezzo scienziato anche io) e come si possa contrarre l'infezione. Come avevo detto ad inizio post, è stato uno sfogo e ho voluto raccontare un po' tutto quello che è successo come atto catartico. Quando ho scritto "non poteva accadere a me", era un presente storico, nel senso che ho voluto raccontare il pensiero avuto in quel momento. Che per quanto uno voglia cercare di essere razionale, non può fare altro che essere sopraffatto dalla paura, che è sinonimo di irrazionalità.

Non volevo propagandare ignoranza e preoccupazioni per gli altri e, se l'ho fatto, mi scuso.

Un bacio a tutti 😊

Re: Di Napoli

Inviato: martedì 12 novembre 2019, 20:04
da Moz72
Ok si ma allora conscio dei rischi corsi, essendo patito di scienza dici, infoŕmato di come ci si contagia.....
eviterei di andare a donare il sangue in primis ...
Certo che il tuo sangue è stato utile finché eri negativo e ti fa merito, ma scoprendo donando il sangue dai cazzo..
Proprio mi fa rabbia e invidia...almeno se donavi con regolarità l'hai scoperto subito.. forse sai che hai ragione, .periodo ipotetico, se avessi donato anch'io...
cosi ho sempre fatto anche nelle mie relazioni serie..
senza pretesa insegnare niente a nessuno ..
Io che poi la scienza poco la frequento
Ah non sono testimone di Geova
Buonanotte ragazzi

Re: Di Napoli

Inviato: martedì 12 novembre 2019, 21:46
da Mandrake
@aleph un passo per volta. Il primo l’hai già fatto sapendo che è tutto gestibile, il secondo lo compirai e supererai giorno per giorno. Nulla cambia nella quotidianità, ma questo lo sai già, sulla parte stigma e annessi pensaci quando sarà il momento.
Stai bene, questo è l’interessante. Poi ci pensi a chi dirlo e alle eventuali storie amorose. Io non l’ho detto a nessuno dei miei parenti, amici e colleghi e mai lo dirò. Tutto si riduce a due-tre analisi all’anno. Sui fattori amorosi non mi pronuncio, ognuno ha un suo percorso e una sua storia. Io ero solo prima e lo sono anche adesso. Ma lo sarei anche col segno meno, quindi il virus c’entra zero ;)

Hai già idea dei valori di partenza e la terapia?